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giovedì 10 aprile 2014

Tutte le banche creano denaro dal nulla: documento shock della Bank of England

Articolo ispirato al libro "Liberi dal Sistema - La Guida per Cambiare il Mondo Partendo da Sè", di Enrico Caldari.
 
Lo sapevate che dal 1971 non esiste più la convertibilità del denaro in oro? Cosa significa questo?
La Banca d'Inghilterra è recentemente uscita allo scoperto attraverso un documento­ denuncia, nel quale spiega molto bene come funziona il nostro attuale sistema monetario: «I soldi non sono rappresentazione su carta di beni reali, ma sono cambiali universalmente riconosciute, vengono creati nella loro maggioranza dalle Banche Commerciali nell’atto di fare prestiti».
In sostanza, il denaro è solo un grande gioco con il quale, attraverso un sistema di prestiti di “qualcosa che non esiste”, viene creato un debito “impossibile da ripagare”, proprio perché, per ripagarlo con gli interessi, ci sarebbe bisogno di nuovo denaro (e quindi di un nuovo prestito): è un circolo vizioso, attraverso il quale il mondo della finanzia specula e guadagna sfruttando milioni di cittadini che quotidianamente usano il denaro per vivere.

Senza saperlo, tutti noi lavoriamo quotidianamente per le banche.



Ecco dunque quanto evidenziato dal bollettino della Banca d'Inghilterra: i soldi non sono rappresentazione su carta di beni reali, ma sono cambiali universalmente riconosciute; vengono creati nella loro maggioranza dalle Banche Commerciali nell’atto di fare prestiti; questi prestiti certo non possono essere erogati a piacere, per mantenere la Banca competitiva e a causa di regolamenti finalizzati a mantenere la capacità di recupero dei sistemi finanziari. Altrimenti sarebbe facile approfittarsene...

http://www.liberidalsistema.com/

Quando le banche fanno prestiti, creano denaro. Questo perché il denaro è in realtà solo una cambiale [quello che la stessa Banca d'Inghilterra chiama con l'acronimo IOU = “I owe You", "ti devo"]. Il ruolo della Banca Centrale è di controllare un ordinamento giuridico che garantisca alle banche il diritto esclusivo di creare questi “pagherò”, cioè quelli che il governo riconosce come "valuta legale" per la sua disponibilità ad accettarli come pagamento delle tasse.

http://www.liberidalsistema.com/
In teoria non c’è davvero alcun limite su quanto le banche potrebbero creare, a condizione che essi possano trovare qualcuno disposto a prenderlo in prestito. Non saranno mai alle strette, per il semplice motivo che i mutuatari, in generale, non possono prendere il denaro e metterlo sotto i materassi; in ultima analisi, tutti i soldi in prestiti bancari usciti finiranno di nuovo in qualche banca. Così, per il sistema bancario nel suo complesso, ogni prestito diventa solo un altro deposito.

Ciò significa che il vero limite alla quantità di denaro in circolazione non è quanto la banca centrale è disposta a concedere in prestiti, ma quanto governo, imprese e cittadini, sono disposti a prendere in prestito.

Ma perché la Banca d’Inghilterra improvvisamente ammette tutto questo?
È possibile che abbia capito che sia ora di dire la verità poiché, ultimamente, il sistema sta subendo delle crepe e comincia a non funzionare più troppo bene. Storicamente, la Banca d’Inghilterra ha la tendenza ad essere un capobanda, che espone posizioni radicali che alla fine diventano nuove ortodossie.
Ma non è la sola a uscire allo scoperto. Insieme a lei, ci sono tanti economisti ed esperti di sistemi monetari che stanno esponendo la verità, con l'obiettivo di cambiare l'attuale sistema in un sistema più equo, dove il denaro rappresenti semplicemente un mezzo di scambio (così come dovrebbe essere) e non un debito.



Enrico Caldari, considerato da Ben Dyson (di PositiveMoney.com) “Il più grande esperto in Italia in tema di economia e sistemi monetari”, dal 2005 tiene conferenze sul tema “Cos'è il denaro”, in Italia e all'estero. Oggi, ha creato il percorso “Q Life ­ Liberi dal Sistema”, con lo scopo di dare maggiore consapevolezza alle persone su come funzioni la nostra società (non solo la finanza, ma anche l'industria farmaceutica, l'industria alimentare e le grandi industrie dell'energia e dei trasporti...).
Se l'obiettivo è cambiare il Sistema, non possiamo fare altro che iniziare da noi stessi. E il percorso “Q­Life – Liberi dal Sistema” ci suggerisce come farlo, considerando i diversi aspetti della nostra vita: denaro, salute, fonti di energia, alimentazione.

Per scoprire come renderti Libero dal Sistema è possibile richiedere i video gratuiti lasciando la tua email nel form qui sotto.



Fonti: articolo del “The Guardian” documento originale della Bank of England