tag:blogger.com,1999:blog-84931854277429825572024-02-07T05:34:48.642+01:00RQI BLOG | METODO RQI®provahttp://www.blogger.com/profile/16212750513569076575noreply@blogger.comBlogger85125tag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-27522400391633087282016-03-07T11:48:00.001+01:002016-07-29T10:47:55.311+02:00IL TIMO: UNA GHIANDOLA CON UN ENORME POTENZIALE<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhg3FULOWeqPcILcNWC7f2LIlm4DRwjS2_T9w5oZofNnr2fRREW6O68Up2EniV1uEYeX6k9akZOOxl29cEu5zYx1QALdoEqmJsV6Zvy8zPWirumWnd3cZCfyzSoKnaBSdy7GPDTZUWTU3w/s1600/ghiandola-timo-1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhg3FULOWeqPcILcNWC7f2LIlm4DRwjS2_T9w5oZofNnr2fRREW6O68Up2EniV1uEYeX6k9akZOOxl29cEu5zYx1QALdoEqmJsV6Zvy8zPWirumWnd3cZCfyzSoKnaBSdy7GPDTZUWTU3w/s200/ghiandola-timo-1.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt; line-height: 150%;">Esiste una <b>ghiandola</b> del nostro corpo che non cresce durante la </span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">nostra vita, è come </span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">dimenticata mentre possiede un potenziale enorme
per le capacità che potrebbe sviluppare. Si chiama <b>timo</b> <span style="background: white;">ed è una <b>ghiandola</b> larga e piatta, a forma di piramide,
che si trova dietro allo sterno e davanti al cuore, che produce ormoni. </span></span><span style="background: white; font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">Si
tratta di una <b>ghiandola endocrina</b>: rilascia i propri prodotti nella
circolazione sanguigna</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">. Questa è l’unica parte del nostro corpo che non
cresce e che non si sviluppa. Ma andiamo a scoprirne il motivo.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/9tMk6FMOSZo?list=PLu4IMk3rSqxdkwtyM6aRZNfEZbevJicC8" width="640"></iframe></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Partiamo dal celebre scrittore <b>C. Castaneda</b> il quale
aveva appreso dal suo maestro don Juan, che la realtà è costituita da <b>energia</b>,
o meglio da campi di energia che nella <b>cultura sciamanica</b> vengono definiti “<b>le
emanazioni dell’aquila</b>”. Queste innumerevoli emanazioni si raggruppano in
fasce, dove ogni fascia viene a costituire un mondo a sé. Solamente due di
queste fasce sono percepibili all’uomo: quelle che racchiudono la vita organica
e quelle che raggruppano le strutture senza coscienza, quali gas, minerali,
liquidi ecc…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">All’interno </span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">della banda di
emanazioni degli esseri organici vi è una frangia particolare, la banda
dell’uomo, che determina gli stretti limiti della percezione del conosciuto. Quando
una persona non allinea perfettamente tutte le emanazioni della banda
dell’uomo, vengono a crearsi delle variazioni nelle capacità di percezione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">Per semplificare, immaginiamo di essere delle aquile e
come tali perfettamente in grado di volare. Quando siamo ancora molto piccoli
cadiamo dal nido finendo in un porcile dove ci sono solamente maiali privi di
ali ( il nostro <b>timo</b>). Non potendoci guardare allo specchio, crediamo di essere
dei maiali e non accorgendoci di poter spiccare il volo, non sviluppiamo le ali
perché, condizionati dal nostro ambiente, rimaniamo inconsapevoli di
possederle.</span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.metodorqi.com/libro.html" target="_blank"><img border="0" height="51" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkdPg1D35HFqIT34kTRqif36k-OdPQkA_pvEsP1oZoDgdUWwEftz-yl5O2nbpTn35MtmpwFpv56DFEcXquL49FMplz0rlHyO4K78IqDvVYxYycyrKRrfwggWwmwbkF4tox-MIKL70ns-G8/s400/468x60.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">Attraverso questa metafora, diviene evidente come
parte delle nostre capacità del nostro corpo e della nostra natura di esseri
umani non vengono sviluppate proprio perché attorno a noi abbiamo degli esempi
di persone che non facendolo, non ci ispirano fin da piccoli nel farlo. Quindi
per noi dovrebbe essere sempre importante avere vicine delle persone che ci
possono ispirare a raggiungere il meglio per la nostra vita.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Detto questo, la nostra <b>mente conscia</b>, il nostro
<b>inconscio</b> e il nostro <b>superconscio</b> possono essere definiti come la madre, il
bambino e il padre. Ed e’ proprio quando queste tre entità sono in perfetta coerenza e in perfetta
sintonia dentro di noi che possono avvenire dei veri e propri miracoli nella
nostra vita.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">La <b>mente conscia</b> è la madre: lavora a 40 k al
secondo<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">La <b>mente inconscia</b> è il bambino: conosce tutte le
memorie<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">La <b>mente superconscia </b>è il padre.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Pensiamo ad un computer: il padre è il modem, la
madre è la tastiera che scrive, mentre la mente inconscia sono tutti i
programmi che sono stati installati. Succede che quest’ultima chiude la nostra
connessione con il padre e noi ci sentiamo separati. <b>RQI Spirito</b> ha la funzione
di pulire tutte le credenze che bloccano la connessione con il padre. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Ciò che ci diversifica gli uni dagli altri sono gli
ambienti in cui siamo cresciuti e tutto il sistema di credenze che abbiamo
costruito di conseguenza. Quando andiamo a ripulire le nostre memorie, non
vediamo più le persone separate da noi, ma finalmente vediamo un gruppo unito a
noi. Quindi passiamo dalla logica dell’ Io alla logica del Noi. Dalla
competitività alla condivisione. <o:p></o:p></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://rqi.me/autostarbene/" target="_blank"><img border="0" height="48" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHaj_vIwllFI4Ebymnt8IiX073U2AJO0Rexy9osMhFLwARg7eIi7xjPXkOSiwljHiErGg3qRrDGZTmIdTWS8tqCye-DEorPrPIMWHXLIBwbQzQdeiMONU20DVPzsFdJjb3CpJ_lE-qzjKT/s400/728x90.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">Ricordiamo che non si parla solo di teoria, ma anche
di pratica, necessaria per raggiungere dei risultati concreti nella propria
vita. Infatti nel finale del video che stiamo per proporvi è possibile
ascoltare anche la </span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">testimonianza</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"> di chi ha ottenuto dei risultati eccezionali nel
relazionarsi con se stesso e con gli altri.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Attraverso il <b>Metodo RQI</b> è possibile migliorare lo stato di
coerenza di ogni persona andando a verificare la connessione che esiste tra la
nostra <b>mente</b> e il nostro <b>cuore</b>. Ci sono dei dispositivi che permettono la
misurazione di questa connessione e che grazie a <b>Q-Institute</b> sono stati
sviluppati e importati dall’America. Sono dotati di sensori che si
possono posizionare sul corpo e permettono di misurare lo stato di connessione
tra la nostra mente e il nostro cuore.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Inoltre è notizia recente che la <b>Facoltà di Scienze
Psicologiche Applicate dell’Università degli Studi dell’Aquila</b> ha deciso di
recente di consigliare ai propri studenti un esame integrativo proprio sul <b>Metodo RQI</b>, il cui libro di testo è quello scritto da <b>Marco Fincat</b>i e
intitolato <b>“RQI, il Segreto dell’Auto-star-bene”. </b><o:p></o:p></span></div>
<br />
<!--RESPONSIVE IFRAME RQI-->
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<!--END RESPONSIVE IFRAME --><br />
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 16px; line-height: 24px; text-align: justify;">Articolo a cura di Catia Demonte</span></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-21440680981015625652016-03-07T11:48:00.000+01:002016-07-29T10:48:02.746+02:00TESTIMONIANZE SULL’EFFICACIA DEL METODO RQI<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnD4jf4qlzLGu-6LEkGVu5w0PzxCzjkaOzepcHsxsv7Z_oNToi7X7fAZXYs6u252PyUPxD9cOB8TsTCPFkXSEMFWxT6bQ8ewAkMgSnGOUVxdk0t1uExLSKB9guv9L7PRJpncWijCcI5TM/s1600/voce.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="175" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnD4jf4qlzLGu-6LEkGVu5w0PzxCzjkaOzepcHsxsv7Z_oNToi7X7fAZXYs6u252PyUPxD9cOB8TsTCPFkXSEMFWxT6bQ8ewAkMgSnGOUVxdk0t1uExLSKB9guv9L7PRJpncWijCcI5TM/s320/voce.png" width="320" /></a><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">Sono davvero tantissime le testimonianze di persone
che attraverso il</span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"> Metodo RQI</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"> hanno trasformato la qualità della propria vita
partendo dall’interno di loro stesse per poi ottenere un risultato positivo
anche esternamente. </span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: left;">Con <b>RQI</b> è infatti possibile risolvere problematiche legate
a <b>malattie</b> o <b>disturbi</b> aventi a che fare con </span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">il nostro corpo andando a scoprirne
la causa principe e andando ad agire su questa. Con molta gioia vi proponiamo le </span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">testimonianze</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"> di chi ha realizzato tutto ciò seguendo questo percorso con impegno
e volontà.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="48" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHaj_vIwllFI4Ebymnt8IiX073U2AJO0Rexy9osMhFLwARg7eIi7xjPXkOSiwljHiErGg3qRrDGZTmIdTWS8tqCye-DEorPrPIMWHXLIBwbQzQdeiMONU20DVPzsFdJjb3CpJ_lE-qzjKT/s400/728x90.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/YjM0GvjvmjY" width="560"></iframe>
<br />
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: justify;">Cristina, Architetto</b></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">“Per motivi di salute mi sono dovuta prendere cura
di me e quindi ho dovuto smettere per un periodo di lavorare. Ho seguito
l’istinto andando in Perù in mezzo alla foresta amazzonica e agli sciamani.
Dovevo stare un mese e alla fine ho trascorso li un anno. Qui ho scoperto
l’inconscio, non mi era tutto chiaro ed ho cercato di capirlo anche a
livello scientifico avvicinandomi così
alle <b>psicologie energetiche</b>. Sono tornata in italia, ho iniziato a lavorare
portando con me queste diverse tecniche apprese. Ad un certo punto ho sentito
di voler fare ordine e ho chiesto all’universo che arrivasse un metodo per me,
per mettere a posto tutto. E’ stato <b>RQI, </b>che ho conosciuto attraverso la mail di
un’amica che ha poi fatto il master con me. Finalmente ho una procedura che
mette insieme sia la parte spirituale che quella scientifica, che funziona e
che mi da tranquillità perché posso finalmente avere dei risultati concreti e
ordinati. L’ho già messo in pratica con diverse sedute. Lo consiglio a tutte le
persone per qualsiasi tipo di problema.” <o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.metodorqi.com/libro.html" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="51" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkdPg1D35HFqIT34kTRqif36k-OdPQkA_pvEsP1oZoDgdUWwEftz-yl5O2nbpTn35MtmpwFpv56DFEcXquL49FMplz0rlHyO4K78IqDvVYxYycyrKRrfwggWwmwbkF4tox-MIKL70ns-G8/s400/468x60.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/zs8sQVGYYS8" width="560"></iframe>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><b>Dana</b><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">“Ho conosciuto il <b>Metodo RQI </b>attraverso il mio
ragazzo che fa il farmacista e si interessa di tutte le <b>discipline olistiche</b>. Ho
imparato tantissime cose ma la più importante è l’auto-guarigione e lo sblocco
di tutte le paure e conflitti interiori. Grazie a questo metodo ho iniziato a
conoscere il mio Se superiore. Lo consiglierei a tutti perché apre le strade
della vita…quella reale.”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<!--RESPONSIVE IFRAME RQI-->
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<!--END RESPONSIVE IFRAME --></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-60749456682865943232016-03-07T11:47:00.002+01:002016-03-29T19:18:13.850+02:00TESTIMONIANZA DI UN MEDICO CHE HA APPLICATO RQI <div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/gnq7WeZ9Me4" width="560"></iframe><br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><b>Christian, Medico Chirurgo</b></span></div>
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: justify;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKUtdCm0q56wvbMJdbz4AlIsu1e6EWkRcSfZe6k_Tph4NWnBEqs-VpsEhFMMMWK0FECwoXV5LU-uUf6BhJA2BjvAopqaTTMpOsd_Cd7SSMYvnO7DNaK87zJCJIPfYiS3UJvOSldNqrfIHN/s1600/Screenshot_2016-03-22-15-20-49.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKUtdCm0q56wvbMJdbz4AlIsu1e6EWkRcSfZe6k_Tph4NWnBEqs-VpsEhFMMMWK0FECwoXV5LU-uUf6BhJA2BjvAopqaTTMpOsd_Cd7SSMYvnO7DNaK87zJCJIPfYiS3UJvOSldNqrfIHN/s320/Screenshot_2016-03-22-15-20-49.png" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: justify;"><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">“Facendo </span><b style="font-size: 12pt; line-height: 150%;">chirurgia</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"> sono per fortuna un po’ fuori dal
gioco delle </span><b style="font-size: 12pt; line-height: 150%;">case farmaceutiche </b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">e quindi posso applicare anche metodi
alternativi con più serenità e anche con maggior coscienza personale.</span></span></div>
<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: justify;">Era maggio 2013 e mio padre aveva qualche piccolo
problema per cui si sottopone ad un’ ecografia. Viene riscontrato un </span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: justify;">adenoma
della prostata</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: justify;">, una </span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: justify;">patologia benigna</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: justify;">. Mio padre è una persona ansiosa.
Occorreva fare l’esame del Psa, perché questo ci dice se c’è un rischio
aumentato che dall’</span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: justify;">adenoma</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: justify;"> possa derivare un </span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: justify;">carcinoma</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: justify;">. Fatto questo esame, il
valore in questione era alto. C’è stato un fatto curioso: da quando ha scoperto
di avere l’adenoma e il Psa alto, a distanza di un mese questo valore era
sensibilmente aumentato. Quindi paura. Essendo io un medico avevo due strade: o
quella classica dove avrei fatto una telefonata per metterlo nelle mani del
miglior </span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: justify;">chirurgo</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%; text-align: justify;"> che io potessi conoscere oppure quella di cercare di cambiare
qualcosa nella sua vita. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" target="_blank"><img border="0" height="49" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHaj_vIwllFI4Ebymnt8IiX073U2AJO0Rexy9osMhFLwARg7eIi7xjPXkOSiwljHiErGg3qRrDGZTmIdTWS8tqCye-DEorPrPIMWHXLIBwbQzQdeiMONU20DVPzsFdJjb3CpJ_lE-qzjKT/s400/728x90.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Quindi la seconda strada che io gli ho proposto non è
stata quella di fargli fare la seduta di<b> RQI,</b> ma ho iniziato a consigliargli di
non leggere più determinati libri, di non guardare più la televisione e di
sviluppare curiosità verso qualcosa di diverso da quello che gli è sempre stato
propinato. Di cominciare ad avere curiosità verso la vita. Poi gli dissi che
passati due mesi ne avremmo riparlato ed eventualmente avremmo fatto la seduta
<b>RQI</b>. Questo per dirvi che il <b>Metodo RQI</b> non si riduce ad un test muscolare per cercare
di guarire, è un atteggiamento di vita: cambio io e cambia fuori. </span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.metodorqi.com/libro.html" target="_blank"><img border="0" height="51" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkdPg1D35HFqIT34kTRqif36k-OdPQkA_pvEsP1oZoDgdUWwEftz-yl5O2nbpTn35MtmpwFpv56DFEcXquL49FMplz0rlHyO4K78IqDvVYxYycyrKRrfwggWwmwbkF4tox-MIKL70ns-G8/s400/468x60.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">Questo è
stato un presupposto molto importante perché ha fatto si che io per primo
cambiassi qualcosa dentro di me prima di parlare con mio padre. Andavamo
d’accordo, ma non c’è stata mai tanta intesa con lui e questa è una cosa che dipende
da tutti e due. Se cambio io dentro, cambia anche la realtà fuori. Di
conseguenza lui non si è comportato come in altre occasioni. Mi ha detto: cosa
proponi di fare? Sono io che sono cambiato attraverso </span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">RQI</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"> andando a bilanciare
il mio rapporto con mio padre. Facendo le mie sedute </span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">RQI</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"> è venuta fuori una
procedura che aveva necessità, per essere pienamente operativa, di almeno di 21
giorni perché le informazioni diventassero definitive e partisse la</span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"> guarigione</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">.
Mio padre mi chiese dopo quanto tempo avrebbe potuto fare l’ecografia per
vedere se aveva funzionato ed io risposi 21 giorni. Dopo quel periodo di tempo
ha rifatto l’ecografia e l’</span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">adenoma </b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">era diminuito, è quasi la metà.</span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<!--RESPONSIVE IFRAME RQI-->
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<!--END RESPONSIVE IFRAME --></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-19166674353894728372016-03-07T11:47:00.001+01:002016-03-29T19:23:20.227+02:00L' INDUSTRIA DEL FARMACO E LA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIn9qZ0iyZ9v-YOCJb3U7PUeBaoGicjR4DdR8XN_vEXsy4Iz9jaEotD6py4WWtT4LNLSDt9IHGa_GA0waInQpejdE9Ge7htn9i9O6IIP9HzVcWnp6nkx2cMkxGy3aWg1bpNBAnnZvPq2sf/s1600/la-industria-farmac%25C3%25A9utica.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="195" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIn9qZ0iyZ9v-YOCJb3U7PUeBaoGicjR4DdR8XN_vEXsy4Iz9jaEotD6py4WWtT4LNLSDt9IHGa_GA0waInQpejdE9Ge7htn9i9O6IIP9HzVcWnp6nkx2cMkxGy3aWg1bpNBAnnZvPq2sf/s200/la-industria-farmac%25C3%25A9utica.png" width="200" /></a><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Oggi vogliamo parlarvi di come l’industria del
farmaco ricomprenda nella definizione di “<b>malattie psicologiche</b>” disturbi che
in realtà sarebbero risolvibili con modalità diverse da quelle chimiche, per
proporci nuovi <b>farmaci</b> e condizionarci nell’utilizzo di questi prodotti.</span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">Intento primario delle </span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">case farmaceutiche</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"> pare essere quello di aprirsi nuovi
mercati facendo leva sulla nostra paura di essere affetti da </span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">malattie
psicologiche</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"> nuove e convincendoci che solo attraverso la prescrizione di un
</span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">farmaco</b><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"> specifico si possa ovviare il nostro problema.</span></span><br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/EeV6oc0kPLc" width="560"></iframe> </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span>
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Andiamo a considerare un caso specifico, ossia
quello che la società anglosassone definisce “<b>social anxiety disorder</b>”, la
<b>fobia sociale</b> detta anche <b>socio fobia</b> o <b>disturbo da ansia sociale</b>.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Questo altro
non è che: “ la <b>paura</b> intensa e pervasiva di trovarsi in una particolare
situazione sociale, o di eseguire un tipo di prestazione, che non siano, a chi
ne è affetto, familiari e da cui possa derivare la possibilità di subire un
giudizio altrui. Si tratta di un particolare <b>stato ansioso</b> nel quale il
contatto con gli altri è segnato dalla paura di essere malgiudicati e dalla
paura di comportarsi in maniera imbarazzante ed umiliante. Le persone affette
da questa <b>fobia</b> evitano situazioni spiacevoli, o se sono costrette ad
affrontarle sono molto a disagio con loro stesse”. <b>Wikipedia</b><o:p></o:p></span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><b><br /></b></span>
<br />
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">Un’ attenta riflessione ci porterà a comprendere in
breve tempo che all’interno di questa definizione generale potremmo rientrarci
tutti, con le nostre paure ed i nostri limiti. Facciamo dei piccoli esempi:
vergogna di ballare, paura di parlare davanti ad un pubblico, la timidezza ecc…
Chi di noi non ha mai sperimentato nella sua vita una situazione in cui non si
sentiva a suo agio?</span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.liberidalsistema.com/libro/index.html" target="_blank"><img border="0" height="51" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcKhv6O3kkOLB8IWTPaw8z2LbYVmMGyktjcFH4onPJZpUqYPd1YWMnewmWCMToli4prxsq6i5uGC_HQFRFgdyXmpSpHE4y-A5GIvTlGUTIt49k5VYOnJc4ZWtBoL3t8MAMH4segA3P0Oxn/s400/468x60+%25281%2529.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Dall’altra parte c’è un Direttore di Produzione
della <b>Casa Farmaceutica</b> “X”, che molto soddisfatto delle idee dei suoi
collaboratori, dichiara con gioia e convinzione: “ Il sogno di chiunque venda e
promuova prodotti è scoprire un mercato sconosciuto e indefinito da sviluppare.
Questo è ciò che siamo riusciti a fare con il <b>disturbo da ansia sociale</b>.” </span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">Addirittura sono state usate le foto del disastro
delle due Torri Gemelle, avvenuto nel 2001, per fare la pubblicità ad un
<b>antidepressivo</b> anti fobia sociale.</span><span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">Questi vengono ad essere chiari esempi di come il
marketing a volte si spinga a convincerci di essere affetti da malattie che
molto probabilmente neanche dovrebbero essere definite tali.</span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">“Siete già convinti anche voi di poter cambiare il
mondo? Oppure credete che i problemi dell’umanità nel terzo millennio siano
davvero insormontabili? Se noi stessi pensiamo di non poterla vincere, allora
la battaglia è già persa in partenza. Se e quando invece la maggior parte di
noi sarà convinta di poter cambiare il mondo allora troveremo il modo di farlo
, il modo di trasformare questo pianeta in un vero paradiso per noi e per chi
ci seguirà.” </span><b style="font-family: 'times new roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 150%;">Tratto dal libro di Enrico
Caldari, “Liberi dal Sistema”.</b></div>
<h3 style="margin-left: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><b>LA MEDICINA TRADIZIONALE
CINESE</b></span></h3>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqIjjaxGzx8pbpb8a_YhgGZKwlUrlJiLQYm2k7LDutWNdjpY7hYh3NN2hCeey1443AkZxCKjyLXyt_NT6WHYhZ8q3nLuzdJXCckRYcSi2BKr31gw6Zdl96YTlZCr8RoelyXZhFjlcwKTfz/s1600/5-Elementi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqIjjaxGzx8pbpb8a_YhgGZKwlUrlJiLQYm2k7LDutWNdjpY7hYh3NN2hCeey1443AkZxCKjyLXyt_NT6WHYhZ8q3nLuzdJXCckRYcSi2BKr31gw6Zdl96YTlZCr8RoelyXZhFjlcwKTfz/s1600/5-Elementi.jpg" /></a><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Ora invece ci spostiamo ad un argomento altrettanto
importante legato all’<b>auto-star-bene</b> e andiamo a parlarvi di<b> medicina
tradizionale cinese</b>. Si tratta di un approccio alla <b>salute</b> antichissimo, che
risale ad oltre 6000 anni fa e per il quale il nostro corpo è regolato da una
serie di flussi che sono definiti elementi, tra cui ritroviamo acqua, legno,
terra, fuoco e metallo, tutti collegati dai meridiani. La gola è collegata
all’elemento acqua, il timo è collegato al legno, il cuore è collegato al
fuoco, lo stomaco alla terra e i polmoni al metallo.</span><br />
<br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Nella linea mediana del nostro corpo esistono 6
punti collegati alla sfera emozionale, a quella spirituale e ai <b>chakra</b>: 3 di
questi si trovano nella parte anteriore e 3 nella parte posteriore. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><b>Marco Fincati </b>collegandosi alla <b>medicina tradizionale
cinese</b> è riuscito a verificarne l’applicazione per risolvere problematiche
interiori, come testimonia Antonio che si è avvalso del <b>Metodo RQI </b>riuscendo a
risolvere un problema molto profondo che si portava dietro da anni:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">“Ho conosciuto il metodo Rqi mentre cercavo di
approfondire cose che avevo imparato in altri seminari. Mi sono incuriosito e
ho frequentato il livello base. Ho compreso che questo metodo già a quel
livello mi poteva fornire degli strumenti che erano più veloci rispetto a
quelli che avevo appreso fino a quel momento. Sono 20 anni che faccio corsi e
frequento seminari per la mia crescita personale, spirituale e professionale.
In questo <b>Corso RQI</b> ho appreso delle tecniche che mi hanno permesso di
risolvere delle problematiche che mi portavo dietro da 20 anni e per la cui
risoluzione ho speso tantissimo denaro in diversi metodi senza però aver
ottenuto nulla. Sicuramente lo consiglierei ad altri.”</span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://rqi.me/autostarbene/" target="_blank"><img border="0" height="48" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHaj_vIwllFI4Ebymnt8IiX073U2AJO0Rexy9osMhFLwARg7eIi7xjPXkOSiwljHiErGg3qRrDGZTmIdTWS8tqCye-DEorPrPIMWHXLIBwbQzQdeiMONU20DVPzsFdJjb3CpJ_lE-qzjKT/s400/728x90.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Anche Maria, insegnante in pensione ed invitata
dalla figlia, ha potuto beneficiare del metodo Rqi come lei stessa ci racconta:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">“ Ho conosciuto Rqi grazie a mia figlia, quindi il
primo corso l’ho frequentato perché invitata, mentre ho preso parte ai seguenti
step proprio perché mi hanno entusiasmata. Da questo <b>Master RQI </b>ho ottenuto un
qualcosa di molto bello per me: mi ha aperta al mondo”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Articolo a cura di Catia Demonte</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<!--RESPONSIVE IFRAME RQI-->
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<!--END RESPONSIVE IFRAME --></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-48471170615844344362016-03-07T11:47:00.000+01:002016-03-29T19:24:23.773+02:00EPIGENETICA E BIOTECNOLOGIE OLISTICHE<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/kgpO1OfKZT0" width="560"></iframe>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">La nostra pelle è ricoperta da centinaia di antenne,
ricettori che ci permettono di regolarci rispetto all’ambiente che ci circonda.
Questa è anche una delle basi teoriche dell’ <b>epigenetica</b> ( al di sopra dei
geni) , la teoria che <b>Bruce Lipton</b> sta già portando avanti da diversi anni.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Nel corpo umano sono presenti delle vie di
<b>superconduttività elettrica</b>. I fisici chiamano i <b>meridiani </b>cinesi “vie di
superconduttività elettrica” ed hanno scoperto che sulla nostra pelle ci sono
400 punti singolari che svolgono funzione di antenne captando i segnali
esterni. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDjBbeDqNA1yXF6hB-ij0U8ZGsqMsQ1NeVZ8rGry8gR4tOxxoE1OA0-j0agPXG_3xXjrUFrgrXv03CBgC0Tc_mrYyuDox-4kRTmIr8YQoYVIadQVSX-fKWs-EKOF-nkIerK6Jj1N8ePVSw/s1600/epigenetica_fig_vol1_004040_001.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDjBbeDqNA1yXF6hB-ij0U8ZGsqMsQ1NeVZ8rGry8gR4tOxxoE1OA0-j0agPXG_3xXjrUFrgrXv03CBgC0Tc_mrYyuDox-4kRTmIr8YQoYVIadQVSX-fKWs-EKOF-nkIerK6Jj1N8ePVSw/s320/epigenetica_fig_vol1_004040_001.jpg" width="320" /></a><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">I <b>medici </b>dicono che : “ se paragoniamo i geni ai
tasti di un pianoforte possiamo comprendere l’<b>epigenetica</b>. Questi tasti possono produrre melodie differenti a seconda di come vengono
suonati. Quando parliamo di ambiente includiamo qualsiasi evento o fenomeno
impatti con la vita di un individuo. I nostri stili di vita ricchi di
esperienze: stress, cibo, assunzione di farmaci, sostanze ecc…Il modo più
semplice per comprendere l’importanza dell’ambiente nell’influenzare
l’<b>espressione genetica</b> è studiare i <b>gemelli monozigoti</b>: cioè due individui
portatori degli stessi <b>geni</b>. E’ noto che i gemelli monozigoti separati alla
nascita e influenzati da ambienti e stili di vita diversi possono sviluppare
patologie diverse.” <b>Estratto da Bollettino Medico, Ordine dei Medici di Milano.
</b><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Quindi anche i <b>medici </b>si sono resi conto che ogni
singolo <b>gene</b> può attivare migliaia di proteine a seconda degli stimoli esterni.
I <b>geni</b> non vanno più dunque considerati come l’unica motivazione di ciò che
succede alla nostra vita e alla nostra <b>salute</b>, ma in realtà è l’ambiente ad
influenzare la nostra risposta genetica e la nostra attitudine a rispondere in
un modo piuttosto che in un altro. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">L’ambiente influenza dunque il nostro corpo
attraverso dei ricettori che noi tutti abbiamo e che sono in grado di captare
un segnale dall’esterno. Se il nostro inconscio ha memoria che quel segnale è
un’interferenza costruttiva, il corpo è in <b>salute</b> e procede tranquillamente il
<b>flusso energetico</b>. Se invece l’<b>inconscio</b> capta il segnale e lo giudica come
interferenza distruttiva, quindi debole, si crea un blocco. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://rqi.me/autostarbene/" target="_blank"><img border="0" height="47" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHaj_vIwllFI4Ebymnt8IiX073U2AJO0Rexy9osMhFLwARg7eIi7xjPXkOSiwljHiErGg3qRrDGZTmIdTWS8tqCye-DEorPrPIMWHXLIBwbQzQdeiMONU20DVPzsFdJjb3CpJ_lE-qzjKT/s400/728x90.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Diviene per tanto fondamentale fare un’ analisi
delle nostre abitudini e dei nostri pensieri, per poter influenzare il nostro ambiente , la
sua risposta e quindi anche i nostri <b>geni</b>. Analisi utile a capire come questi
ultimi possano dar vita ad uno stato di<b> benessere</b> oppure ad una <b>patologia</b>. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Scopo delle <b>biotecnologie olistiche</b> è proprio quella
di andare a bilanciare i <b>flussi di energia</b> che percorrono tutto il nostro
corpo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;">Durante i <b>Corsi RQI</b> viene spiegato come utilizzare
queste biotecnologie, i cosiddetti <b>Q-Disc</b> per andare a bilanciare i <b>flussi
energetici</b> del <b>corpo</b>, proprio come avviene nella <b>medicina</b> tradizionale cinese
attraverso l’<b>agopuntura</b>. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 150%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<!--RESPONSIVE IFRAME RQI-->
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<!--END RESPONSIVE IFRAME --><br />
<br />
<br class="Apple-interchange-newline" />
<span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 16px; line-height: 24px; text-align: justify;">Articolo a cura di Catia Demonte</span></div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-2048842156843204072016-03-07T11:46:00.003+01:002016-03-22T20:35:10.469+01:00Metodo RQI: si tratta di una bufala?<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="165" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbIV9i7iHMj5ZW53q0yOYNJTB2-LeojLwQ8eDvexkOfl3ATW7KPZVJmqMCMQ83A6bwecrXyEl9inPEzRj2G1S6yU2hVl4zE4ySMGSOshyphenhyphenYalAq0z6amM-RjwZUSNIRpn5t-TIwZy4PeA8/s200/12743882_464397127078456_2624987872794845047_n.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
Sono tantissimi i medici che si sono avvicinati al metodo RQI e che ne hanno utilizzato le tecniche con i loro pazienti raggiungendo risultati soddisfacenti.<br />
<br />
Proprio per questo, oggi vorremmo offrirvi alcune testimonianze importanti provenienti proprio da coloro che ogni giorno sono a contatto con persone affette da malattie e si dedicano con passione <span style="text-align: center;">alla loro cura.</span></div>
</div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/mRIeiz17voc?list=PLu4IMk3rSqxdnTsIdCRjKFUXyydDWwUQD" width="640"></iframe>
<br />
<div style="text-align: center;">
<br />
<div style="text-align: left;">
Franco, Medico che applica la medicina naturale da oltre 30 anni: </div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
“Ho conosciuto questo metodo vedendo i 3 video di presentazione attraverso il web. L’ho provato e ho notato la facilità con cui risolvevo determinati problemi. Pur essendo nel settore da tanti anni, ho voluto approfondire frequentando i corsi. Con RQI si riesce a sciogliere quello stress che impedisce al corpo di raggiungere le proprie capacità di auto guarigione. Sono tecniche che ho applicato sui pazienti e che danno risposte rapide, sono molto utili anche per mantenere il proprio stato di salute. E’ un metodo che permette di mantenersi in buona salute ed è anche abbastanza semplice da apprendere.</div>
<div style="text-align: left;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span id="goog_1566558500"></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://rqi.me/autostarbene/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="48" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiygjJbq5BOGrX9qsq-L6nZfrI7KhLPMeL1_A9ToftjI5Nut-SsnMOI-9R9c-fCep4ZhPgNxBhZpmYM5YscO7QpaGLKkcbxC-vfwpuG-41ITIu6bvUoA556m4fdbEqyWvS2uB6n2QfEI8U/s400/728x90.jpg" width="400" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Cecilia, Medico</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
“Ho trovato delle soluzioni a delle mie problematiche relative alla consapevolezza. Attraverso questo metodo ho risolto un problema che avevo al collo da parecchio tempo e a cui non trovavo soluzione in alcun modo. In pochi minuti sono riuscita a star meglio e a risolvere. Non è più tornato questo disagio e oltre a questo sono riuscita a risolvere un problema interiore legato alla sfera psicologica. Ho notato un cambiamento in tutta la mia vita, nel mio modo di agire e affrontare la situazione. Quindi c’è stato un salto energetico importante. Lo consiglio a tutti. Questo è stato utile anche nella cura dei miei pazienti per farli star bene non solo fisicamente, ma anche psicologicamente.”</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.metodorqi.com/libro.html" target="_blank"><img border="0" height="51" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK8ljU_IoNnczFjsg1Z388gECaKllo60dsBGQ7HnaDATXe9nfbbcTVfEJzEpS7xpD1pvmp9kUDG83NIBjWvA7OE0p9RazF10Z0HJMra0f8RMTqp9ndjTGzUpWznifE_IHgyqVzvhXqiZs/s400/468x60+%25281%2529.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Carla, Medico</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
“Ho imparato delle tecniche che mi daranno un grande aiuto soprattutto per me e anche per alcuni pazienti. Sono riuscita ad aiutare una persona cara che aveva un problema fisico molto serio che andava avanti da anni, non controllabile se non con farmaci molto forti, infiltrazioni e tecniche che alleviavano il dolore per poco tempo mantenendolo comunque sempre presente. In particolare, applicando al paziente due tecniche che avevo appreso, sono riuscita a togliergli il dolore fino a farlo scomparire del tutto. Quindi penso che questa sia una testimonianza utile per tutti.”</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<!--RESPONSIVE IFRAME RQI-->
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<!--END RESPONSIVE IFRAME -->
</div>
</div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07922526291410096350noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-18564276153069563552015-11-04T15:24:00.003+01:002015-11-04T15:49:46.721+01:00PARTECIPA ALLA "FOOD RELOVUTION", IL NUOVO FILM DI THOMAS TORELLI<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://www.indiegogo.com/projects/food-relovution-what-we-eat-can-make-a-difference#/" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" target="_blank"><img alt="" border="0" height="249" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8R6nZXo7mTMh5lKiRr9PgF46F_I5zgvD6SRHryn599HsSuUBZCA9AsK3Z4LZNtjhSkeaaA3cWiEOuDSr2EJO4T4zUj-mXBnoeToYfVHqMu8lWHOcVhX59kUQd0tZx87c7edTsKtuGd03T/s320/Screen+Shot+2015-11-04+at+14.36.23.png" title="Il regista Thomas Torelli ed Enrico Caldari di Q Institute." width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://www.indiegogo.com/projects/food-relovution-what-we-eat-can-make-a-difference#/" target="_blank"><span style="color: #0000ee;">Il regista Thomas Torelli ed Enrico Caldari di Q Institute.</span></a></td></tr>
</tbody></table>
<i>San Marino, 1 novembre 2015.</i><br />
<br />
Q Institute e Metodo RQI sostengono il nuovo film di Thomas Torelli "<a href="https://www.indiegogo.com/projects/food-relovution-what-we-eat-can-make-a-difference#/" target="_blank">Food ReLovution</a>", per una "rivoluzione d'amore" nell'alimentazione umana, all'insegna della salute e del rispetto della natura.<br />
<br />
In occasione dell'ultimo Corso RQI, di fronte ad una platea di centinaia di persone, è stata infatti annunciata <b>una nuova collaborazione tra Q Institute</b> - istituto fondato a San Marino con l'intento di diffondere il <a href="http://www.metodorqi.com/" target="_blank">Metodo RQI</a> e nuove conoscenze e tecniche per "Auto-Star-Bene" - <b>e il regista romano Thomas Torelli, autore di documentari pluripremiati</b>, con decine di milioni di spettatori, tra cui: "<i>Zero, Inchiesta sull'11 settembre</i>" (2008), "<i>Sangue e Cemento</i>" (2010, il primo documentario sugli scandali della ricostruzione a L'Aquila), e "<a href="http://www.liberidalsistema.com/un-altro-mondo/" target="_blank">Un Altro Mondo</a>" (2013, con interviste a Gregg Braden, Vittorio Marchi, Enzo Braschi, Masaru Emoto e tanti altri, sul risveglio della coscienza umana nel nuovo millennio<i>. Se non l'hai ancora visto <a href="http://www.liberidalsistema.com/un-altro-mondo/" target="_blank">clicca qui</a></i>).<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.indiegogo.com/projects/food-relovution-what-we-eat-can-make-a-difference#/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img alt="Food ReLovution - Trailer ITA" border="0" height="205" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-Fujgl99u5Z9Zud9fRwH6BPffBF09lRZLXxMdSgku0XjM_lNjbUk7j-vVlh9IQh3zFxeW-YYdCfIDQOuYQhCtCTWhVl3PdyqHGoSctJ5e3I5T23ZrLVLreS0-eXenG46YquOnxlTyj_MQ/s320/Screen+Shot+2015-11-04+at+14.47.57.png" width="320" /></a></div>
Marco Fincati ed Enrico Caldari, co-fondatori di Q Institute, già colpiti dall'importante lavoro divulgativo di Thomas, e dopo aver organizzato e promosso la visione del precedente film "<a href="http://www.liberidalsistema.com/un-altro-mondo/" target="_blank">Un Altro Mondo</a>" (<i>Se non l'hai ancora visto <a href="http://www.liberidalsistema.com/un-altro-mondo/" target="_blank">clicca qui</a></i>), hanno deciso di co-finanziare il suo nuovo film intitolato "<a href="https://www.indiegogo.com/projects/food-relovution-what-we-eat-can-make-a-difference#/" target="_blank"><i>Food ReLovution - What We Eat Can Make a Difference</i></a>", impegnandosi come <b>produttori associati del film</b>, con una donazione diretta, e impegnandosi a pre-acquistare i diritti per la distribuzione online del film, oltre che a investire per la sua promozione, in Italia e all'estero.<br />
<br />
Il nuovo film di Thomas, combinando nel titolo le parole "Cibo" ("<i>Food</i>"), "Amore" ("<i>Love</i>") e Rivoluzione ("<i>Revolution</i>"), attraverso contributi scientifici di grandi autori internazionali - tra cui Colin Campbell, Franco Berrino, Vandana Shiva, Carlo Petrini e tanti altri - affronta il tema dell'alimentazione in maniera finalmente semplice, completa e divulgativa, considerando il suo impatto sulla nostra <b>salute</b>, sull'<b>ambiente</b> e sugli <b>animali</b>. Un film pensato per cambiare il punto di vista delle persone comuni sulle proprie scelte alimentari, perchè, scrive Thomas, "<b>scegliere il cibo con consapevolezza è un atto rivoluzionario che può cambiare il mondo</b>".<br />
<br />
Se stai leggendo questo articolo, sei interessato a vedere il trailer di questo nuovo film e a<span id="goog_2004449655"></span><span id="goog_2004449656"></span> contribuire alla sua realizzazione e quindi a cambiare il mondo partendo da te... puoi farlo dalla pagina della <a href="https://www.indiegogo.com/projects/food-relovution-what-we-eat-can-make-a-difference#/" target="_blank">campagna di Crowdfunding "Food ReLovution"</a> cui oltre a Q Institute, hanno già aderito centinaia di persone da tutto il mondo.<br />
Per vedere il trailer e sostenere anche tu il film <a href="https://www.indiegogo.com/projects/food-relovution-what-we-eat-can-make-a-difference#/" target="_blank">clicca qui</a>.<br />
<br />
Durante l'intervista a Thomas svoltasi nella sala Arengo del Centro congressi Kursaal di San Marino, Enrico Caldari, dopo aver introdotto il regista, ha ricordato come fin dalla propria nascita Q Institute ha stimolato il cambiamento alimentare attraverso la divulgazione dei lavori di Masaru Emoto e Colin Campbell, offrendo durante i propri corsi in aula alimentazione rigorosamente vegana e biologica, e divulgando conoscenze specifiche originali, come l'<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" target="_blank">Acqua Informazionale</a> e l'<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" target="_blank">Alimentazione Vibrazionale</a>. <br />
<br />
Anche pensando al cibo... sta a te scegliere liberamente.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://www.indiegogo.com/projects/food-relovution-what-we-eat-can-make-a-difference#/" target="_blank"><img alt="Food ReLovution - Trailer ITA" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmRr11U7VRh6s0PNJsEMbih_3xUvpKJb-Ty078rVNdN5H3XJRhqK9cEfNU3AIU9zZv7aBH3UaadqNV3Gq7ovqP21eD4DK_wcy77b39-vJ1z89W89p5R5EjaN-E-V68gn1S8GO2fYloy7HM/s1600/Screen+Shot+2015-11-04+at+14.55.28.png" /></a></div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06779827455759818455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-11642028704316094632015-09-21T10:54:00.001+02:002016-03-22T18:08:05.852+01:00"L'RQI FUNZIONA ANCHE SUI CAVALLI DA GARA": ALESSANDRO, ATLETA PROFESSIONISTA, E ANDREA, SUO TERAPEUTA, SPIEGANO I RISULTATI OTTENUTI CON LE BIOTECNOLOGIE OLISTICHE E L'RQI<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm-splPEY-JbLS9AwXJVpBtkRkOzNrQkMUgbXOX76qA_nDwGefUu230v33INhjtG7It3LJHJKf6clhb36MlNAaBodib37TuuHpW3hvpN1QmLEMaCYLtwCtwlCv-3SMmV3N2zXEJYqLqjfi/s1600/sport-4.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm-splPEY-JbLS9AwXJVpBtkRkOzNrQkMUgbXOX76qA_nDwGefUu230v33INhjtG7It3LJHJKf6clhb36MlNAaBodib37TuuHpW3hvpN1QmLEMaCYLtwCtwlCv-3SMmV3N2zXEJYqLqjfi/s320/sport-4.jpg" width="320" /></a></div>
In visita presso la sede Q Institute a San Marino, per condividere gli eccezionali risultati raggiunti grazie al Metodo RQI, abbiamo avuto Alessandro, atleta olimpico professionista e preparatore di cavalli da gara, e Andrea, suo terapeuta e Master RQI.<br />
<br />
Ci hanno lasciato la loro importante <b>video-testimonianza sull'efficacia dell'RQI e delle Biotecnologie Olistiche non solo sul benessere psico-fisico e sulla <i>performance</i> in gara di Alessandro, ma anche su quelle dei suoi cavalli da gara.</b> Ecco la trascrizione completa della testimonianza.<br />
<br />
<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="350" src="https://www.youtube.com/embed/VVelxWd3fAk?rel=0" width="100%"></iframe>
<br />
<br />
Alessandro: "Il mio nome è Alessandro, sono un atleta professionista e ho avuto varie esperienze in Italia e all'estero come cavaliere e come nuotatore. Come nuotatore nella prima parte della mia carriera ho fatto parecchie gare nei 200 metri per le Fiamme Oro, e ho testato diversi metodi di allenamento e di integrazione. Ricordo ad esempio i Giochi del Mediterraneo del 2005 in cui sono arrivato quasi al podio, e per i quali abbiamo usato varie tecniche sia per il rinforzo muscolare che per la motivazione psicologica. Oggi la mia attività professionale si è orientata nel campo equestre, in particolare nel salto a ostacoli professionistico. <b>Ho lavorato a fianco dei più grandi campioni olimpici europei</b> e la persona che più mi ha insegnato sia a livello di capacità di gestione delle ansie e della gara, che a livello di gestione della scuderia e dei cavalli è stato Gerhard Meier, che purtroppo è scomparso l'anno scorso. Per quanto riguarda i metodi di allenamento dei cavalli ho potuto rapportarmi anche con i più grandi veterinari al mondo. Avendo fatto molte gare internazionali infatti molto spesso i veterinari di servizio sono membri di federazioni che seguono anche le più importanti squadre nazionali. <b>Ho quindi potuto vedere l'impiego di un'ampia gamma di farmaci e di rimedi.</b>"<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://rqi.me/autostarbene/" target="_blank"><img alt="http://rqi.me/autostarbene/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII_bj89VUsCpLRporMFtEDF6EKaaDVimecam7pOgdKY6fJX3aIKrNb5YVOhxy5wVcafRVqmk-mumXhpJdDIoz2xZA-5ueBZPTZWF4YhyphenhyphenUeKUcwNnvK7BEE7t8LBzz5582Vcmk3nZVwbGa/s1600/468x60+%25281%2529.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
"Solo l'anno scorso per via di un infortunio all'adduttore destro che mi ha tenuto lontano dai campi gara per circa 3 mesi ho avuto l'opportunità di conoscere quello che ora non è solo il mio terapeuta, ma anche un grande amico, Andrea. Grazie a lui con la terapia manuale sono riuscito a superare in un primo momento questo strappo all'adduttore destro. Però vedevo che mano a mano questa cicatrice non si elasticizzava bene, e mi dava problemi sia quando montavo, che quando camminavo, che quando mi allenavo, e quindi le mie performance di conseguenza scendevano, avendo anche un calo motivazionale, in quanto non riuscivo più a fare quello che potevo fare prima. Allora Andrea mi ha proposto un nuovo metodo che stava usando da poco in via sperimentale e di cui aveva frequentato i corsi, il Metodo RQI. <b>Grazie all'RQI e alle Biotecnologie Olistiche sono riuscito a superare sia il problema all'adduttore che altri problemi fisici e psico-emozionali di gestione dell'ansia pre-gara. Vedendo che i risultati erano molto positivi sia per quanto riguarda il benessere fisico e mentale, sia per quanto riguarda la performance in gara, ho voluto provare con Andrea a sperimentare l'RQI e le Biotecnologie Olistiche anche con i miei cavalli.</b> In particolare con 3 dei 7 cavalli che monto, che Andrea sta continuando a trattare tuttora." <br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: center;">
<a href="http://www.liberidalsistema.com/" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiRE059QMNU2Bjbz2jrm5Od30h-XdC_1WcD77pNUoCVAnhEHCCitMGOSdGASnYWCMEOWcNAD1OuNirKZNuubz5UJu97fJCKn3nd2bXv1h6GGFtv9Tqx756kbce0gQxnDARXM1Q7hz8aQv3/s1600/250x250.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<b>"Il primo cavallo aveva dei problemi sia ai polmoni che al fegato entrambi risolti in 21 giorni con l'uso dei dispositivi RQI.</b> Poi siamo passati a migliorargli il numero di globuli rossi che era piuttosto basso e dalle ultime analisi il numero è migliorato di un milione e mezzo in 21 giorni, che non è poco. Per quanto riguarda gli altri due cavalli, uno aveva dei problemi psico-emozionali in quanto non riusciva più a saltare dei salti in sequenza. Con Andrea sempre lavorando con la metodologia RQI siamo riusciti a farglieli superare e adesso il cavallo sta riprendendo a fare delle gare di media altezza per poi ritornare a saltare nei gran premi.<br />
<br />
Caso più complesso è quello di una cavalla che monto da circa 6 mesi che aveva sia dei problemi psicologici di rapporto coi vecchi cavalieri, che dei problemi fisici alle ovaie. Le ovaie le davano grossi problemi e nel momento del salto e dello sforzo la finivano di bloccare mentalmente in quanto non solo non desiderava più saltare, ma quando saltava provava dolore. Grazie ad Andrea ad oggi dopo 3 settimane di trattamento RQI siamo riusciti ad arginare quasi completamente il problema alle ovaie, siamo riusciti a regolarizzare il ciclo ormonale della cavalla, che adesso ha dei calori anche molto più regolari, e per quanto riguarda la volontà di saltare la sta recuperando quasi totalmente. <b>Oltre a favorire l'auto-guarigione delle patologie anche sugli animali, l'RQI e le Biotecnologie Olistiche sono da consigliare anche anche a chi ha già un'ottima forma per migliorare le performance, perché questi dispositivi non hanno solo fini terapeutici, ma anche fini sportivi di aumento della performance e delle capacità di recupero. Anche su cavalli che stavano già su un buon livello abbiamo visto infatti un aumento del tono muscolare e un aumento dell'elasticità muscolare.</b> Passerei ora la parola ad Andrea che oltre ad essere un grande amico è anche il fautore di tanti dei miei successi."<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://rqi.me/autostarbene/" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img alt="http://rqi.me/autostarbene/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrhWQ50LoNcEgO3Xz4orpV6j1z_5vAcW477cZx8QNCETYNZRqs1uN74dw_GzPMTpb32YSuUj5z918uVUrlFZjcPDrLX3IZjeiuffBQInpUJs8VEi2pjipZtz7TQ4pDLWZdRoS6SpWHWFMU/s1600/300x250+%25281%2529.jpg" /></a></div>
<span id="goog_1513408610"></span><br />
<br />
Andrea: "Io mi chiamo Andrea e ringrazio Alessandro per le cose belle che ha detto. Faccio il fisioterapista da più di 13 anni e pratico il mio lavoro con metodiche sia di terapia manuale che con metodi posturali. Nel tempo mi sono sempre spinto oltre le terapie che la medicina tradizionale presentava e tramite un caro amico, un osteopata, ho conosciuto il Metodo RQI, dopo essere stato da lui invitato a frequentare insieme il Corso base RQI a San Marino. Arrivato ad un bivio anche nella mia carriera, devo ringraziare questo amico perché da allora ho iniziato un percorso col Metodo RQI arrivando ad avere delle nuove tecniche, delle nuove frecce da mettere nella mia faretra, da poter utilizzare con i miei pazienti, ma soprattutto con me stesso e con i miei familiari e sulle persone a cui tengo di più. Ho avuto già da subito ottimi risultati sia su di me che sulle persone che si affidavano a me e a questa nuova metodica, a questo nuovo modo di approcciare le problematiche fisiche, che spesso vengono risolte attraverso una soluzione psico-emozionale più che fisica vera e propria. Ho avuto la possibilità tramite Alessandro di poter approcciare il Metodo anche sugli animali, nello specifico sui cavalli. Sono ormai un po' di mesi che ci lavoriamo - questo mondo per me è nuovo, ma Alessandro è molto bravo in questo e mi dà delle ottime indicazioni - ma devo dire che il Metodo RQI anche applicato agli animali sta dando degli ottimi risultati come Alessandro prima spiegava. <b>Sicuramente lo consiglierei a tutti, a tutti quelli che come me vogliono un po' uscire dal Sistema e da quegli schemi che ci limitano e ci auto-limitano</b>, e non ci fanno andare oltre gli ostacoli che ci impediscono di raggiungere il benessere."<br />
<br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-size: large;"><b>Impara ad applicare queste informazioni nella vita di tutti i giorni:</b></span></span></div>
<div class="AW-Form-1749865938">
</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06779827455759818455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-75107685465531479492015-07-25T16:52:00.004+02:002015-07-31T12:15:03.651+02:00LE VERE ORIGINI DELLA VITA (le informazioni nascoste dai Mass Media)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="line-height: 16px; text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Perchè sei qui in questa pagina? A leggere e ascoltare noi, piuttosto che andare all'università e farti spiegare le cose da qualcun altro?</span></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="line-height: 16px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="line-height: 16px; text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEHFWkQTN3QTNZiCIU_g2qTBrAAORnbPqQh7ZcD2Yjd0psfSiM6JQ4mKI1vPPexvvZJQ8dy9Sxhe8a1rmqOrSSUoVd4RwiczDjL3FXkiU4qNQL3CUB5EkIRbD1JMB43hckzcgdzH81IzhY/s1600/epigenetics-epigenetica-epigenetic-cosmic-cell-phantasy.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEHFWkQTN3QTNZiCIU_g2qTBrAAORnbPqQh7ZcD2Yjd0psfSiM6JQ4mKI1vPPexvvZJQ8dy9Sxhe8a1rmqOrSSUoVd4RwiczDjL3FXkiU4qNQL3CUB5EkIRbD1JMB43hckzcgdzH81IzhY/s320/epigenetics-epigenetica-epigenetic-cosmic-cell-phantasy.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Purtroppo ci sono degli interessi che si sono creati nel tempo e nella storia, i quali impediscono al sistema (Multinazionali, Mass Media, Università, ecc… ecc…) di divulgare delle informazioni che lo farebbero crollare! </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="line-height: 16px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Quindi devi cercartele da sola/o, non puoi aspettare che qualcuno te le metta sul piatto, se quel qualcuno ha interesse a non metterle sul piatto. </span></div>
<div style="line-height: 16px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="line-height: 16px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">E’ molto importante, per ognuno di noi, cominciare a cercare delle alternative d’informazione. Ad Esempio:</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/wlGbbpZ1O7E" width="560"></iframe>
</div>
<div style="line-height: 16px;">
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="color: red; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: x-large;"><b><u><a href="http://www.rqi.me/autostarbene" target="_blank">GUARDA DI PIU'</a></u></b></span></div>
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">A scuola si studia ancora la fisica newtoniana, la fisica di separazione cioè si studiano gli oggetti separati. E viviamo ancora in una società dicotomica. Da una parte c'è la materia che si può misurare e dall’altra parte c'è la luce e l’energia che le Religioni si sono accaparrate chiamandole Spiritualità.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" target="_blank"><img border="0" height="49" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQr6uvzYPORyDAqgeXTy3Fgc1V5Ui16mugfgiqtPHehlhx8QhRMGD0mE-TwHt5xK2AnV1WACNrFg3Wg60K34BwyYeXVszVopLPanoff6hQcqxcooG_dCZJBKplq88MlK2o-xyWr1D-uQFl/s400/728x90.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><span style="color: black; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"></span></a><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Quindi, tutta la società moderna si è basata su l’assioma: L’Universo è diviso in Materia e e Energia.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ma nel 1905 un giovane Tedesco di nome Albert Einstein, si permise di dire: “No l’Universo è UNO, quindi la materia e Luce-Energia sono la stessa cosa, E=MC2”.</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Grazie a questa formula cominciò a prendere piede la Fisica Quantistica, finalmente una scienza che unisce lo Spirito con la Materia cioè la mente (l’osservatore) influenza e determina la Materia (l’osservato).</span><br />
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<br />
<h3>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">C</span><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: large;">ondividi sui Social:</span></h3>
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<br /><br />
<b>Impara ad applicare queste informazioni nella vita di tutti i giorni:</b></span></span></div>
<div class="AW-Form-1749865938">
</div>
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</div>
</div>
</div>
</div>
<span style="line-height: normal;"> </span>
<br />
<div id="bianco" style="line-height: normal;">
<div id="bianco-box" style="max-width: 980px!important; text-align: justify; width: auto;">
</div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06779827455759818455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-49310084089070890292015-07-23T03:35:00.001+02:002016-03-31T14:42:10.165+02:00FISICA QUANTISTISTICA AL SERVIZIO DELLA SALUTE<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<span style="text-align: justify;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><b>ALCUNI CONCETTI DI FISICA QUANTISTICA</b></span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<i><b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">“Una nuova verità scientifica non trionfa perché convince i suoi detrattori e fa sì che essi vedano la luce, ma piuttosto perché i suoi detrattori pian piano muoiono, e intanto cresce una nuova generazione per la quale i nuovi concetti sono scontati”.</span></b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>(Max Planck, 1949)</b></i></div>
<h3 style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">I FOTONI</span></h3>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIQOUkACyFTNNp9YPcw6M-Bag3CWHIWjDbNkWKemfbg8PI-mHWT6WDRrBaZN-HDLS6hwnVyuQmhHPpFSifrBju1PiYkdnuFjMhxItlMRCDhrMb1vXunXM_JAd3O3OHZ7W-J2QKHqIuIOTz/s200/1234578_559656507423470_676947738_n.jpg" width="200" /></a></div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">I <b>fotoni</b> sono delle particelle che si possono definire particolari in quanto hanno massa </span><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">zero; si possono però anche interpretare come onde, perché creano fenomeni tipici ondulatori, quali la riflessione e la <b>rifrazione</b>. Si dice anche che i <b>fotoni</b> siano i quanti di <b>energia elettromagnetica</b>, ovvero quantità elementari (non ulteriormente suddivisibili) che rispettano le leggi della <b>meccanica quantistica</b>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Quelli del sole sono un esempio di <b>fotoni </b>presenti in natura e sono caratterizzati dal fatto di avere varie lunghezze d’onda, ovvero varie <b>frequenze di radiazione</b>. La <b>luce </b>è il presupposto per uno sviluppo sano delle <b>cellule</b>, perché ne sostiene la crescita. Senza <b>luce</b> e la sua <b>energia</b> non si potrebbe sviluppare e tanto meno esistere alcuna <b>vita</b> organica sulla <b>Terra</b>. Essa è la fonte originaria di <b>energia</b>. Questi <b>fotoni</b>, importanti per la <b>vita</b> e per il funzionamento di ogni <b>cellula</b>, vengono assorbiti attraverso gli occhi, la pelle e l’alimentazione. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" style="line-height: 16px;" target="_blank"><img border="0" height="49" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQr6uvzYPORyDAqgeXTy3Fgc1V5Ui16mugfgiqtPHehlhx8QhRMGD0mE-TwHt5xK2AnV1WACNrFg3Wg60K34BwyYeXVszVopLPanoff6hQcqxcooG_dCZJBKplq88MlK2o-xyWr1D-uQFl/s400/728x90.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<h3 style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">I BIOFOTONI</span></h3>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">La teoria dei <i><b>biofotoni</b></i>, insegnata dal biofisico <b>Albert Popp</b>, sulle tracce di un'intuizione ardita del russo <b>Gurwitsch</b> (1922), offre la credibile interpretazione (avvalorata da molteplici esperimenti) del fatto che l’evento biologico primario alla base della <b>vita</b>, e anche delle alterazioni che portano alla malattia, sia un evento fisico di natura elettromagnetica. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Nel 1922 <b>Gurwitsch </b>fece un esperimento su radici di cipolle che lo portò a supporre l’esistenza dell’emanazione di una <b>radiazione</b> fino ad allora sconosciuta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Solo 50 anni dopo il fisico Popp e il suo gruppo di ricercatori furono in grado di confermare con i loro esperimenti questa supposizione. Le <b>cellule</b> di esseri umani, di animali e di piante, emanano veramente <b>luce</b>, i cosiddetti <i><b>biofotoni</b></i>, sotto forma di “<b>Quanti Energetici</b>”, che permette loro di scambiare informazioni anche a lunga distanza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4dVn63neccPUIkLVmNIZa8yvsSa-1GFI4wpecofOjNmXtUZMlSjqOa5GUNVYc5m43Ej7bKY5gE0S1ePVwD-w3YbqJsyYm5WhpPCxTrCcQvpnpnkZyEdAbaf92UzydI9nTfhg37XE-CboE/s200/popp2_my.jpg" width="191" /></a><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Questo scambio di informazioni venne documentato da un ulteriore esperimento, molto simile a quello di Gurwitsch. Due bicchieri di <b>sangue</b> fresco di maiale vennero messi uno accanto all’altro; in un bicchiere venne instillato un agente patogeno e il sangue reagì producendo <b>anticorpi</b>. Sorprendentemente più tardi si poté osservare in laboratorio che anche il <b>sangue</b> nel secondo bicchiere aveva prodotto <b>anticorpi</b>, benché non vi fosse stato aggiunto alcun agente patogeno. Ripetendo l’esperimento, ponendo una lastra che non lasciava passare la <b>luce</b> tra i due bicchieri, non si riscontrò alcuna produzione di <b>anticorpi</b> nel secondo bicchiere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Il termine "<b>biofotone</b>" indica quindi l'emissione di <b>energia</b> (più precisamente “quanti energetici”) da parte dei sistemi viventi, che si propaga alla velocità della <b>luce</b>. Ogni <b>cellula</b> emette segnali specifici, con caratteristiche proprie e di quelle del tessuto di cui fa parte.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" style="line-height: 16px;" target="_blank"><img border="0" height="49" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQr6uvzYPORyDAqgeXTy3Fgc1V5Ui16mugfgiqtPHehlhx8QhRMGD0mE-TwHt5xK2AnV1WACNrFg3Wg60K34BwyYeXVszVopLPanoff6hQcqxcooG_dCZJBKplq88MlK2o-xyWr1D-uQFl/s400/728x90.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Secondo <b>Albert Popp</b>, queste emissioni regolano la crescita e la rigenerazione delle <b>cellule</b> e controllano tutti i processi biochimici. Che la <b>luce</b> sia veramente la base della trasmissione di segnali, è stato confermato senza alcun dubbio nel 1976 tramite fotorivelatori (detektor) sensibili, i cosiddetti <b>fotomoltiplicatori</b>. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixA2W5ULpRvW1P1X1X7q_CfM2LNHL88jqc3pLdvAialvSQH_gLUCI6zy53X_emCLgKJjovYkxn-46vND-BYP7lHam0UD_T_cpiid_w6aIwk5qOUfzM3qFj6AWApKFDFlNTdgMqsHLzXUlX/s200/quantistica2.jpg" width="200" /></a></div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Il supporto più importante dell’irradiamento di <i><b>biofotoni</b></i> è il <b>DNA</b>, l’<b>acido desossiribonucleico</b>, una parte costituente della <b>cellula</b>, in cui sono contenute le informazioni genetiche (cromosomi) di un sistema biologico. Il <b>DNA</b> consiste in dieci miliardi di <b>molecole</b>, che formano una spirale: esso contiene tutte le informazioni biologiche che fanno di un essere ciò che è. Quindi il <b>DNA</b> è una sorta di “antenna elettromagnetica” che, funzionando da stazione ricetrasmittente, assimila informazioni, per inoltrarle nelle nostre <b>cellule</b>, guidando ogni <b>processo cellulare</b>, sia che giunga dall’interno, sia che giunga dall’esterno. L’intensità di questa <b>luce </b>è certo estremamente minima, paragonabile a quella di una candela posta a 20 chilometri di distanza; in compenso però essa possiede una qualità, che la predispone ad essere trasmettitrice di informazioni. La sua irradiazione non è infatti caotica, bensì costituita da vibrazioni stabili, come la <b>luce</b> del laser. Il termine specifico della <b>fisica</b>, per l’alto grado di ordine di quest’onda di <b>luce</b>, è "coerenza".</span></div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Secondo Popp, l’<b>energia elettromagnetica</b> gioca un ruolo fondamentale nella sfera biologica dei viventi. Anche <b>Heinsenberg</b> (Premio Nobel per la Fisica) afferma che l’<b>energia elettromagnetica</b> è l’<b>energia</b> elementare dalla quale dipende tutta la vita dell’organismo vivente, poiché capace di modificare l’<b>energia cinetica</b> a livello atomico e molecolare. La loro esistenza (emissione) ormai comprovata e dimostrata (specie dalle unghie delle mani e dei piedi) ci consente di comprendere l’elevato passaggio di informazioni dentro la <b>cellula</b> e tra le <b>cellule</b>, informazioni indispensabili per avviare i processi del metabolismo, quelli della crescita e della differenziazione cellulare. I <i><b>biofotoni</b></i> così rappresentano, nell’ambito della <b>cellula</b> e dei rapporti intracellulari, un vero e proprio linguaggio per la trasmissione in codice delle suddette informazioni. Anche i processi enzimatici, essenziali per la dinamica del buon funzionamento della <b>cellula</b>, sono guidati dai segnali elettromagnetici.</span></div>
<div dir="ltr" trbidi="on">
<div dir="ltr" trbidi="on">
<div dir="ltr" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div align="center">
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<br />
<h3 style="text-align: left;">
</h3>
</div>
</div>
</div>
</div>
<div id="bianco" style="line-height: normal;">
<div id="bianco-box" style="max-width: 980px!important; text-align: justify; width: auto;">
</div>
</div>
</div>
</div>
<!--RESPONSIVE IFRAME RQI-->
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<!--END RESPONSIVE IFRAME -->
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06779827455759818455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-89088809501649020832015-06-18T14:37:00.004+02:002016-03-18T13:08:03.274+01:00LE ENERGIE E LE CALORIE SEGRETE DEGLI ALIMENTI, Applicazione Metodo RQI<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<h3 style="text-align: left;">
<i>Ogni volta che mangiamo dovremmo ricaricare le nostre batterie, eppure a volte finiamo per scaricarle definitivamente...</i></h3>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1m9qd33deOu4KsAhp_terKW6je9ALOVWoVeb6poCD71ioRTwiOiQit0XIatQLphneDWYs0-OnUm-7yVG2q8kq924Bjc6rDAn_CkhpMR7SQaLhYfjsddTp6GUNdn_3p7PweRJSoeFA5j8_/s1600/alimentazione.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1m9qd33deOu4KsAhp_terKW6je9ALOVWoVeb6poCD71ioRTwiOiQit0XIatQLphneDWYs0-OnUm-7yVG2q8kq924Bjc6rDAn_CkhpMR7SQaLhYfjsddTp6GUNdn_3p7PweRJSoeFA5j8_/s320/alimentazione.png" width="320" /></a></div>
<h3 style="text-align: left;">
Cos'è la salute? </h3>
<br />
Per definire la condizione di "buona salute", la cosa migliora da fare è esprimersi in termini di energia funzionale, una forma di corrente nervosa, anche chiamata "bioelettricità", che fornisce gli impulsi necessari al movimento degli arti e dà vitalità a tutte le cellule che costituiscono il nostro organismo. L'elettricità è definita come "un'onda di elettroni che sono costretti a muoversi da atomo ad atomo". Vi sono molti modi per creare elettricità: quella nel nostro organismo è causata da reazioni chimiche (come quando si carica una batteria) che avvengono nelle cellule; tale processo prende il nome di "ossidazione".<br />
<br />
L'ossidazione avviene come conseguenza dell'assorbimento di ossigeno e nutrimento da parte delle cellule.<br />
<br />
Nel momento in qui l'ossigeno e gli elementi nutritivi giungono al loro nucleo, e ne diventano parte integrante, viene a crearsi una minuscola corrente elettrica che ammonta a circa un 50-milionesimo di Volt.<br />
<br />
Questa corrente, anche se appare assai debole, è sufficiente per mantenere in vita una cellula e, quando si combina con quella di altre cellule (come accade nel cervello), diventa sufficiente per causare un flusso di energia nervosa che, qualora diretto verso una parte dell'organismo, prende il nome di "impulso nervoso" e può produrre un'azione.<br />
<br />
Poiché sono gli alimenti che assumiamo che permettono la generazione di questa energia, spetta agli stessi il compito di mantenere l'integrità termica, chimica, strutturale e funzionale del corpo. Questi quattro fattori sono ugualmente importanti ma, purtroppo, solo i primi tre sono stati presi nella dovuta considerazione. Quanto il cibo sia correlato alla generazione dell'energia che mantiene le attività funzionali del corpo, è stato infatti un argomento alquanto trascurato.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://rqi.me/autostarbene/" target="_blank"><img alt="http://rqi.me/autostarbene/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII_bj89VUsCpLRporMFtEDF6EKaaDVimecam7pOgdKY6fJX3aIKrNb5YVOhxy5wVcafRVqmk-mumXhpJdDIoz2xZA-5ueBZPTZWF4YhyphenhyphenUeKUcwNnvK7BEE7t8LBzz5582Vcmk3nZVwbGa/s1600/468x60+%25281%2529.jpg" title="" /></a></div>
<br />
<h3 style="text-align: left;">
Alcune considerazioni "atipiche" nel campo della dietologia</h3>
<br />
La prima cosa da fare, nella ricerca di una dieta ottimale, dovrebbe essere l'attenta considerazione dell'effetto che essa avrà sulle cellule dell'organismo, sul rapporto acido/basico e quanto potrà aumentare o diminuire l'energia nervosa disponibile. Il Dr. A. George Wilson enumera quattro modi nei quale una dieta scorretta può interferire sul buon funzionamento delle cellule:<br />
<br />
1. Incapacità di fornire il giusto nutrimento alle cellule, sia per i processi di ossidazione che per la creazione di nuove cellule.<br />
<br />
2. Creazione di eccessiva acidità, che interferisce con i processi ossidativi delle cellule.<br />
<br />
3. Incapacità di creare l'acidità sufficiente a creare la differenza di potenziale, necessaria per permettere il fluire dell'energia lungo i nervi del corpo.<br />
<br />
4. Eccessiva assunzione di alimenti, che può ostacolare la circolazione dei fluidi all'interno dell'organismo. Se i fluidi non circolano liberamente, i nutrimenti non possono giungere alle cellule nella dovuta quantità e non vi potrà neppure essere un'adeguata eliminazione dei rifiuti dovuti alla loro attività.<br />
<br />
<h3 style="text-align: left;">
La ricerca dell'Ing. Andrè Simoneton</h3>
<br />
L'ing. Simoneton, francese, ha speso ben vent’anni facendo ricerche sull'effetto che gli alimenti possono avere sul corpo umano. Poiché tutto ciò che vive, compreso il nostro organismo, emette radiazioni, egli si chiese quali radiazioni lo indeboliscono e quali lo fortificano.<br />
<br />
Per portare avanti le sue ricerche, usò un contatore Geiger, una camera ionizzante di Wilson e il Biometro di Bovis, che è graduato in Angstrom e può misurare anche le onde che sono lunghe solo un decimilionesimo di millimetro.<br />
<br />
Con tali strumenti fu in grado di stabilire che ogni essere umano emette delle radiazioni attorno ai 6200/7000 Angstrom (questa lunghezza d'onda corrisponde al colore rosso dello spettro solare). Constatò anche che al di sotto dei 6500 Angstrom l'organismo non può più mantenersi in buona salute e compare la malattia.<br />
<br />
<br />
<b>Colore della lunghezza d'onda in Angstrom (A°) - Utilità delle radiazioni</b><br />
<b><br /></b>
<b>Infrarosso 7601-9000 A°: frequenze indispensabili per la vita</b><br />
<b><br /></b>
<b>Rosso 6201-7600 A°: frequenze indispensabili per la vita</b><br />
<b><br /></b>
<b>Arancio 5901-6200 A°: frequenze indispensabili per la vita</b><br />
<b><br /></b>
<b>Giallo 5801-5900 A°: frequenze indispensabili per la vita</b><br />
<b><br /></b>
<b>Verde 5201-5800 A°: frequenze insufficienti per la vita, ma comunque utili</b><br />
<b><br /></b>
<b>Blu 4501-5200 A°: frequenze insufficienti per la vita, ma comunque utili</b><br />
<b><br /></b>
<b>Indaco 4301-4500 A°: frequenze insufficienti per la vita, ma comunque utili</b><br />
<b><br /></b>
<b>Violetto 3901-4300 A°: frequenze insufficienti per la vita, ma comunque utili</b><br />
<b><br /></b>
<b>Ultravioletto 3001-3900 A°: frequenze insufficienti per la vita, ma comunque utili</b><br />
<br />
<b>Raggi X</b> 2600-3000 A°: frequenze nocive per gli esseri umani. Per mantenersi con vibrazioni ad una lunghezza d'onda superiore ai 6500 Angstrom (verso l'infrarosso), il nostro organismo deve continuamente adattarsi all'influenza di ogni specie di radiazioni, siano esse dovute a pensieri, emozioni, alimentazione, medicamenti, radiazioni cosmiche, solari, terrestri, ecc. Un ruolo assai importante per il mantenimento della buona salute viene pertanto rivestito dagli alimenti, dalle bevande, dallo stile di vita e dall'ambiente in cui si vive.<br />
<br />
Prove di laboratorio, effettuate su animali, hanno dimostrato che gli alimenti sintetici, pur fornendo un'alimentazione equilibrata dal punto di vista qualitativo e calorico, non è sufficiente per fornire uno sviluppo normale. Questo significa che, oltre ai consueti elementi (proteine, carboidrati, ecc.), gli alimenti devono anche possedere delle "vibrazioni energetiche", capaci di mantenere la vita. Una volta fatte queste considerazioni, l'Ing. Simoneton controllò un gran numero di alimenti che suddivise nelle 4 grandi categorie riportate qui di seguito.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://rqi.me/autostarbene/" target="_blank"><img alt="http://rqi.me/autostarbene/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII_bj89VUsCpLRporMFtEDF6EKaaDVimecam7pOgdKY6fJX3aIKrNb5YVOhxy5wVcafRVqmk-mumXhpJdDIoz2xZA-5ueBZPTZWF4YhyphenhyphenUeKUcwNnvK7BEE7t8LBzz5582Vcmk3nZVwbGa/s1600/468x60+%25281%2529.jpg" title="" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<h3 style="text-align: left;">
Le qualità vibrazionali e vitali dei cibi</h3>
<br />
<i><b>GLI ALIMENTI SUPERIORI, con vibrazioni sopra i 6500 Angstrom:</b></i><br />
<br />
tutta la frutta fresca ben matura e relativi succhi (fatti in casa e subito ingeriti)<br />
quasi tutti gli ortaggi ed i legumi crudi o cotti con temperatura non superiore ai 70 gradi<br />
il grano, i farinacei, la farina ed il pane integrale<br />
i dolci fatti in casa<br />
tutta la frutta oleaginosa ed i loro oli essenziali: olive, mandorle, pinoli, noci, semi di girasole, nocciole, noce di cocco e soia.<br />
il burro freschissimo di giornata, i formaggi NON fermentati, la crema del latte e le uova di giornata.<br />
<br />
<b><i>GLI ALIMENTI DI APPOGGIO, con vibrazioni da 3000 a 6500 Angstrom:</i></b><br />
<br />
il latte fresco appena munto<br />
il burro (non quello fresco di giornata)<br />
le uova non di giornata<br />
il miele<br />
lo zucchero di canna<br />
il vino<br />
l'olio di arachidi<br />
le verdure scottate in acqua bollente.<br />
<br />
<br />
<i><b>GLI ALIMENTI INFERIORI, con vibrazioni NOCIVE dai 3000 Angstrom in giù:</b></i><br />
<br />
la carne cotta<br />
i salumi<br />
le uova dopo il 15 giorno<br />
il latte bollito<br />
il the<br />
il caffè<br />
le marmellate<br />
il cioccolato<br />
il pane bianco<br />
tutti i formaggi fermentati<br />
<br />
Questi alimenti sono quasi tutti proteici e basta una piccolissima deficienza del fegato o dell'apparato digerente perché diventino intollerabili per l'organismo.<br />
<br />
<i><b>GLI ALIMENTI MORTI, senza alcuna vibrazione:</b></i><br />
<br />
le conserve alimentari<br />
le margarine<br />
tutti i prodotti di pasticceria ed i dolci fatti con farina raffinata e prodotti industriali<br />
i liquori e gli alcoolici<br />
lo zucchero raffinato (bianco)<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.liberidalsistema.com/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiRE059QMNU2Bjbz2jrm5Od30h-XdC_1WcD77pNUoCVAnhEHCCitMGOSdGASnYWCMEOWcNAD1OuNirKZNuubz5UJu97fJCKn3nd2bXv1h6GGFtv9Tqx756kbce0gQxnDARXM1Q7hz8aQv3/s1600/250x250.jpg" /></a></div>
<span id="goog_1999536559"></span><span id="goog_1999536560"></span>Anche la freschezza degli alimenti è un fattore di primaria importanza. Alcuni procedimenti, che normalmente vengono usati in cucina, alterano o distruggono alcune qualità dei nostri cibi: un esempio ce lo forniscono le pentole a pressione e la cottura in acqua bollente. I cibi cucinati a vapore conservano, invece, parte delle loro proprietà.<br />
<br />
Gli alimenti conservati mediante la "pastorizzazione", NON contengono quasi più nulla delle loro qualità vibrazionali (irradianti); quando invece sono trattati con processi disidratanti (per esempio la liofilizzazione) le conservano in gran parte.<br />
<br />
Tutti i cibi che hanno un elevato potere vitaminico hanno pure ottime vibrazioni e possono essere classificati come "eccellenti". Questi alimenti potrebbero essere sufficienti al mantenimento della vita, se assunti con un'alimentazione "vegetariana intelligente" (cosa che non sempre accade tra i vegetariani, che spesso presentano evidenti squilibri nutrizionali).<br />
<br />
Fra gli alimenti superiori, i frutti maturi hanno tutti una lunghezza d'onda tra gli 8000 ed i 10.000 Angstrom. Le loro vibrazioni vengono liberate nello stomaco, dando una sensazione di benessere. Affinché le mucose ne traggano il maggior profitto, è opportuno mangiare la frutta a digiuno, cioè al mattino o nel tardo pomeriggio. Non mangiate la frutta non matura, come spesso viene venduta, le sue vibrazioni non sono valide per l'organismo: lo prova il fatto che sono di difficile digestione. Quanto detto per la frutta è valido anche per le verdure: la barbabietola, la carota e il ramolaccio quando sono maturi misurano dai 7000 agli 8000 Angstrom. La stessa rilevazione si ottiene dai legumi freschi e maturi (fagioli, fave, piselli, lenticchie). Questi, però, una volta essiccati, già dopo qualche settimana, presentano una debole radiazione che scompare nel giro di qualche mese: ecco perché spesso sono indigesti.<br />
<br />
La capacità vibratoria degli alimenti non resiste oltre i 70° Celsius, infatti qualsiasi cottura che superi questi valori rende il cibo povero di elementi vitali. L'unica eccezione è la patata, che una volta cotta al forno o nell'acqua, presenta ancora circa 6500 Angstrom. Il miglior modo di mangiare le insalate è quello di prepararle con molte qualità di verdure: lattuga, carciofi, asparagi, carote, olive, barbabietole, cipolle, ecc. Gli spinaci, i carciofi, le zucchine ed i funghi possono essere consumati anche crudi, tagliati a fettine. Queste mescolanze, se condite con olio extra vergine di oliva, forniscono ottime vibrazioni che vanno da 8000 a 11.000 Angstrom. Anche i funghi sono molto importanti, in quanto emettono onde di 8500 Angstrom.<br />
<br />
Simoneton ha rilevato che i prodotti vegetali, venduti normalmente nelle città, hanno già perduto da un terzo alla metà delle vibrazioni utili al corpo umano. Se a tutto ciò si aggiunge la cottura per bollitura, in essi NON rimane più NULLA di valido. Qualcuno ha osservato che le verdure gonfiano lo stomaco: ciò è vero solamente quando si mangiano quelle con vibrazioni inadeguate; di quelle cotte nell'acqua, ad esempio, rimane solo la cellulosa.<br />
<br />
La base del nutrimento dell'uomo è il grano e questi occupa una posizione importante nella scala delle vibrazioni, cioè 8500 Angstrom. Alcuni osservano che il grano è difficoltoso da masticare, ma basta macinarlo a grana grossa ed ecco risolto il problema. Un piatto contenente grano (chicco o grano spezzato, non farina) ha una vibrazione di 9000 o 10.000 Angstrom. Il grano germogliato rappresenta un alimento perfetto con vibrazioni molto energetiche, tra gli 8000 e i 10.000 Angstrom, ed è anche possibile mescolarlo con altri cereali (farro, miglio, avena, ecc.), preparando piatti assai gustosi. La pasta fatta in casa, cioè fresca, ha una radiazione uguale a quella del grano, mentre in quella seccata, venduta in commercio, le radiazioni sono quasi nulle.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://rqi.me/autostarbene/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img alt="http://rqi.me/autostarbene/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrhWQ50LoNcEgO3Xz4orpV6j1z_5vAcW477cZx8QNCETYNZRqs1uN74dw_GzPMTpb32YSuUj5z918uVUrlFZjcPDrLX3IZjeiuffBQInpUJs8VEi2pjipZtz7TQ4pDLWZdRoS6SpWHWFMU/s1600/300x250+%25281%2529.jpg" title="" /></a></div>
Gli oli hanno all'incirca le stesse vibrazioni del frutto da cui provengono e sono uno dei cibi che conserva più a lungo le vibrazioni iniziali. L'olio extravergine di oliva spremuto a freddo, ad esempio, misura mediamente 8500 Angstrom e, dopo 6 anni, arriva a circa 7500 Angstrom. Attenzione: quando l'olio di oliva è decolorato e deodorizzato con appositi carboni attivi, il tasso vibratorio si abbassa a 4000 Angstrom circa, mentre gli oli estratti con solventi dalle sanse NON contengono più alcuna vibrazione. Sembra che nell'antichità il piatto principale fosse pane integrale o semintegrale di farro, intriso nell'olio di oliva, ed il resto era companatico.<br />
<br />
Gli studi del Simoneton hanno dimostrato che il latte vaccino NON è un alimento adatto per la salute dell'uomo. Alla mungitura presenta 6500 Angstrom, dopo 6 ore 6000, dopo 14 ore 5000, dopo 18 ore 4000, dopo 48 ore 2000, dopo 56 ore 1000 e dopo la pastorizzazione quasi zero Angstrom. Il burro perde di giorno in giorno la sua vibrazione, e dopo 40 giorni non ne ha più del tutto; tuttavia la conservazione in frigorifero rallenta questo processo. Le uova appena deposte danno 6500 Angstrom e sono perciò identiche alle vibrazioni di una persona sana; la polvere d'uovo, invece, NON contiene più nulla ed è solo cenere morta!<br />
<br />
Da ciò deriva il consiglio di utilizzare prodotti integrali non raffinati dall'industria, la quale toglie al prodotto appena colto la parte migliore, per poi elaborarlo e rivenderlo nelle farmacie a prezzi vertiginosi (vedi il germe di grano o la crusca!!). Tutto ciò potrà sembrare stupido, ma sono cose che avvengono nella realtà.<br />
<br />
Ricordate che la Natura produce tutto ciò di cui avete bisogno. Un detto antico, trasformato, vi aiuterà a regolarvi: "Cibi e buoi dei paesi tuoi".<br />
<br />
Limitate la carne (anche salumi, pollo e pesce sono carne), come facevano i nostri nonni, che l'assumevano solo saltuariamente. Essere quasi vegetariani (non vegani) significa tenere sotto controllo ogni problema.<br />
<br />
Infine in certi casi può essere benefica una punta di cucchiaino da the di Cloruro di Magnesio, sciolto in mezzo bicchiere d’acqua, da bere al mattino a digiuno. Questo sale è contenuto in notevole quantità nel sale marino integrale ed è un ottimo rinforzante del sistema immunitario, oltre ad essere tonico del sistema nervoso e muscolare. E' adatto in tutte le malattie cosiddette infettive, in quanto aumenta notevolmente la potenza fagocitaria dei globuli bianchi.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.liberidalsistema.com/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgohMrp4QyeZJidwNufGLCyyl6hBptlAoFiSOGhhxQghKxDyBkekwkU5wIFdMAXyjf18wkftPd3KzEgDe4DW0oVopmrjrIMQb1n1gNiTG-phH6uAyr7a8s765DvAfvKZ02sYhRBzbc75aLp/s1600/468x60.jpg" /></a></div>
<br />
<h3 style="text-align: left;">
I Vegetali Frondosi </h3>
<br />
Fra le scoperte più importanti, emerse dalle ricerche del Dott. Wilson, si pone la conoscenza dei grandi benefici ottenibili dalle fronde dei vegetali. Mentre è da sempre conosciuto che questi sono "cibi protettivi" (le ultimissime ricerche mediche lo hanno dimostrato in modo incontrovertibile), non si è mai considerato il loro apporto all'energia vitale dell'organismo. Tali vegetali, oltre a possedere un altissimo livello di energia, sono gli unici alimenti in grado di bilanciare in modo soddisfacente i pasti a base di proteine, facendo in modo che il corpo possa assimilare le medesime senza dover attingere alle energie di riserva. Le misurazioni fatte hanno mostrato come le foglie dei vegetali abbiano un valore energetico maggiore di quello dello stelo e delle radici e ciò è dovuto al fatto che le fronde sono più interessate dai raggi del sole. Siccome la cottura riduce la vitalità dei vegetali, il Dr. Wilson consiglia di assumere almeno due vegetali crudi insieme ad uno cotto. Barbabietola rossa, sedano, senape, kale, lattuga, indivia, rapa, carota ed erba medica offrono le foglie più cariche di energia.<br />
<br />
<br />
<h3 style="text-align: left;">
CONOSCERE LE CALORIE</h3>
<br />
<b>Cosa sono e come si misurano</b><br />
<br />
La dietologia ufficiale insegna che quando un cibo viene ingerito, viene dapprima triturato nella bocca, poi scomposto nei suoi elementi fondamentali e quindi assorbito dall'organismo. A questo punto subisce, ad opera dell'ossigeno, un'ulteriore trasformazione chimica (ossidazione) che produce calore, come se l'organismo "bruciasse" in tanti piccoli fuochi i prodotti ingeriti.<br />
<br />
Il calore (energia termica o calorie) che un alimento è in grado di produrre può essere misurato con una speciale apparecchiatura di laboratorio. Tale misura viene espressa in "calorie" (unità di energia termica).<br />
<br />
Una caloria corrisponde alla quantità di calore capace di far aumentare di 1°C la temperatura di 1 litro d'acqua.<br />
<br />
Le calorie fornite dai principi nutritivi sono le seguenti:<br />
<br />
1 grammo di proteine produce circa 4,5 calorie<br />
<br />
1 grammo di grassi produce circa 9 calorie<br />
<br />
1 grammo di carboidrati produce circa 3,75 calorie<br />
<br />
1 grammo di alcool etilico produce circa 7 calorie<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.liberidalsistema.com/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgohMrp4QyeZJidwNufGLCyyl6hBptlAoFiSOGhhxQghKxDyBkekwkU5wIFdMAXyjf18wkftPd3KzEgDe4DW0oVopmrjrIMQb1n1gNiTG-phH6uAyr7a8s765DvAfvKZ02sYhRBzbc75aLp/s1600/468x60.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
Ma, così come è stato espresso, il concetto di caloria è incompleto ed ingannevole. Come abbiamo appena visto le calorie vengono misurate facendo bruciare gli alimenti in laboratorio.<br />
<br />
Questa misura, pertanto, NON prende affatto in considerazione l'energia che il corpo deve utilizzare per digerire ed assimilare gli alimenti. In altre parole, la dieta ufficiale ci dice quante calorie vengono fornite da un certo alimento, ma NON ci informa affatto di quante calorie il corpo deve consumare per poterlo digerire, assimilare e liberarsi dalle tossine derivate da tali processi.<br />
<br />
Pertanto il concetto di caloria è incompleto e molto ingannevole. Ad esempio un pezzo di carne, che teoricamente fornisce circa 4,5 calorie al grammo, ne consuma probabilmente altrettante nelle tre ore necessarie per la sua digestione ed assimilazione. Questo spiega perché alcune diete si basano sulla carne per far dimagrire (<b>vedi la dieta Atkins</b>).<br />
<br />
Un alimento introdotto nel corpo umano si trova in un ambiente assai diverso da quello in cui viene "bruciato" in laboratorio per valutarne le calorie. Questa verifica è stata fatta misurando il flusso di energia nervosa nel corpo, prima e dopo pasti, composti di vari tipi di alimenti.<br />
<br />
Si è così riscontrato che certi alimenti (vedi più sopra la classificazione per vibrazioni vitali) costringono il corpo ad un grande dispendio di energia per poterli utilizzare. Questa manifestazione energetica ha portato a credere che gli alimenti in oggetto accrescano l'energia corporea, mentre è vero il contrario: terminati i processi digestivi ed assimilativi, il corpo si ritrova con le riserve energetiche diminuite.<br />
<br />
Adesso! Solo se vuoi liberarti definitivamente dallo stress, liberarti dal 95% le cause di tutte le tue problematiche attuali e future prendendoti la piena responsabilità del tua vita:<br />
<br /></div>
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<br />
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<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<h2 style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
1) LA VITA</span></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPQ6i0mMANdTk4xctc0lfDLmlwE-YnHqvUxKzH1diCRlCwI-rhIZc_ucdjXTmel9_7nr3lN5OLdaL3w3wsHl2l2856R1GBOHIYbtbD4Dy7KMfszIq-yJJgrwA3GZDKntox5gO3hP6pBASg/s200/benessere-feng-shui.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Il corpo umano cerca di vivere sempre in costante condizione di equilibrio, mantenuto soprattutto dall’energia elettromagnetica, prodotta dalle cellule del nostro organismo. Essa è necessaria per far funzionare bene le varie parti della cellula, le cellule di uno stesso organo e quindi i vari organi di uno stesso sistema vivente. Le cellule di uno stesso organo, avendo identica composizione molecolare, comunicano ed interagiscono, utilizzando tutte uno stesso segnale elettromagnetico, che si propaga facendole “vibrare” con lo stesso tipo di frequenza che le fa entrare in risonanza tra loro. Le conoscenze del codice genetico e della scienza chimica classica non sono sufficienti per rendere chiara la complessità dei processi metabolici. Infatti, il nostro organismo è in grado di equilibrare, con stupefacente precisione, la varietà dell’offerta di nutrimento messa a disposizione e scegliere o trasformare proprio quelle sostanze di cui ha bisogno per rimpiazzare le cellule morte. Come coordinano le cellule la loro attività allo scopo di mantenere l’intero organismo, considerando il variare degli influssi esterni? Come può accadere che in ogni cellula abbiano luogo ogni secondo centomila processi chimici, esattamente coordinati tra loro e attraverso i quali, tra l’altro, vengono create nel nostro corpo giornalmente centinaia di miliardi di nuove cellule? Anche se siamo ancora molto lontani dal capire quest’enorme miracolo, possiamo dare per scontato che affinché esso avvenga, sia necessaria una rete di informazioni che funzioni con assoluta precisione. Le scoperte del biofisico tedesco Fritz Albert Popp cambiano anche il nostro punto di vista attuale riguardo ai generi alimentari, dato che alla fin fine noi esseri umani non saremmo né vegetariani, né carnivori, né onnivori, bensì esseri che assorbono luce. Secondo Popp, l’energia che noi otteniamo dall’alimentazione è proprio quella della luce del sole, immagazzinata dalle piante e dagli animali.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://www.liberidalsistema.com/" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgohMrp4QyeZJidwNufGLCyyl6hBptlAoFiSOGhhxQghKxDyBkekwkU5wIFdMAXyjf18wkftPd3KzEgDe4DW0oVopmrjrIMQb1n1gNiTG-phH6uAyr7a8s765DvAfvKZ02sYhRBzbc75aLp/s1600/468x60.jpg" /></a></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<h2 style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
2) IL BENESSERE</span></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="141" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEie7RBaDBLO8xEhMuWxPRwke9Kj7rtcQ9aUD4BHWYavyetf5KVQ8oXx_5OM0aCDutdEaVsTTcgrQbmpBW5XtCQaSbynr6bNMkmSGxHgxwm_v_2SRClORYZ4h4ZI1rUaUvSnprDEZ3oqHe5B/s200/terme_benessere2_b.jpg" width="200" /></a><span id="goog_1806556569"></span><span id="goog_1806556570"></span><a href="https://www.blogger.com/"></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Per le cellule non è possibile alcuna vita senza luce. Nel corpo, in ogni minuto, muoiono e nascono 100 milioni di cellule. La comunicazione non conosce alcuna interruzione: ogni cellula riceve migliaia di messaggi al secondo. L’informazione si espande ad altissima velocità. Sappiamo che queste informazioni hanno la forma della luce e nelle nostre cellule vengono ricevute ed inviate da “un’antenna”, che è rappresentata dal DNA. La sua doppia struttura ad elica lo rende un’antenna per tutte le direzioni: in qualsiasi posizione si trovi, l’irradiamento dei fotoni cade in modo ottimale. Per molti motivi già citati, siamo sottoposti tuttavia continuamente ad attacchi elettromagnetici, che non sono di natura fisiologica. Come conseguenza, alcune delle nostre “antenne” non sono più in grado di ricevere interamente le informazioni, che garantiscono nella loro totalità il lavoro armonico del meraviglioso sistema precedentemente descritto. Se si trasmette luce a queste cellule deboli, esse vengono stimolate alla rigenerazione. L’arricchimento e la qualità (frequenza) attraverso i fotoni sono quindi essenzialmente decisivi per far sì che una cellula e/o un insieme di cellule/organismo possa adempiere i propri compiti. Diventa importante, allora, inviare alle cellule “messaggi di salute”, “ricordare” alle cellule il loro linguaggio, per poter riattivare il loro metabolismo e le emissioni che esse sono capaci di produrre in uno stato di salute e di equilibrio. Si possono perciò inviare all’organismo queste “informazioni guida”, sotto forma di quanti di energia, luce-fotoni, in modo che esso raggiunga di nuovo il suo equilibrio: in questo modo a tutte le cellule viene restituita la possibilità di soddisfare in, modo ottimale, i compiti loro assegnati. Grazie allo studio dei <i>biofotoni</i> si sono potute verificare antiche tecniche di guarigione; altre, come per esempio l’agopuntura, si potranno verificare in futuro. Si è visto, infatti, che i punti cutanei corrispondenti ai punti di agopuntura hanno una resistività elettrica inferiore rispetto alle altre porzioni della pelle, cioè ostacolano meno il passaggio di correnti elettriche. Gli stessi punti sono stati studiati contando i <i>biofotoni</i> e si è constatato che l’emissione di <i>biofotoni</i> è maggiore proprio in corrispondenza dei punti di agopuntura. Un fotone singolo può teoricamente regolare tutto il cambio di materia di una cellula, supposto che agisca sempre nel momento giusto e al posto giusto e che la cellula abbia ancora sufficienti recettori per l’auto-cura. La teoria dei <i>biofotoni</i> dà il via alla soluzione di tanti quesiti, ai quali finora la Biochimica medica non aveva saputo dar risposta ed apre la strada alla prospettiva di utilizzare terapie diverse da quelle usate dalla medicina ufficiale (allopatica). </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://www.metodorqi.com/" target="_blank"><img alt="http://www.metodorqi.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII_bj89VUsCpLRporMFtEDF6EKaaDVimecam7pOgdKY6fJX3aIKrNb5YVOhxy5wVcafRVqmk-mumXhpJdDIoz2xZA-5ueBZPTZWF4YhyphenhyphenUeKUcwNnvK7BEE7t8LBzz5582Vcmk3nZVwbGa/s1600/468x60+%25281%2529.jpg" /></a></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<h2 style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">
3) LA MALATTIA</span></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="135" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVRsrlQZFoQd9vfRknivkLhH1FcDbaPNd2-0uAyVc0SeemHWoVO37lsAH6Po27kq4KOOW7BK-L_Xdxhl0PGa5UJUTW7s1KKF588UitVnAxfvdl0xVw0Sv7pZCvH1LNDD5uSePKkcfGVYuS/s200/Il-datore-non-puo-indagare-sul-certificato-di-malattia-del-lavoratore-dipendente-400x270.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Tutti gli organismi viventi irradiano un debole, ma permanente, flusso di luce, la cui intensità spazia dalla luce visibile all'ultravioletto. L'emissione di questi <i>biofotoni</i> è correlata a tutte le funzioni fisiologiche. Le cellule sane emettono oscillazioni ordinate di luce, mentre quelle malate producono oscillazioni non ordinate. Maggiore è il disturbo, tanto più caotica è l’emissione di luce. Oscillazioni caotiche di luce non trasmettono più informazioni corrette alle cellule vicine in quel momento, così allo stesso modo anche le reazioni biochimiche non funzionano più. Perciò si possono sviluppare sintomi di malattia. Quest’ultima appare sempre di più come un’interruzione (operata da batteri, virus, funghi, parassiti, sostanze inquinanti o tossiche, che nel loro complesso vengono chiamate "tossine") delle linee di comunicazione dei <i>biofotoni</i> che sono all'interno dell'organismo. Bisogna notare che tali comunicazioni possiedono una grande velocità, consentendo un coordinamento praticamente istantaneo fra le varie parti dell'organismo. Le tossine, interrompendo le linee di comunicazione, impediscono lo scambio di informazioni del tutto o in parte; ciò conduce dapprima ad un'alterazione elettrica della cellula (ogni cellula del corpo possiede un potenziale di membrana attorno ai 90 mV) che si può rilevare con i metodi bioelettronici; successivamente si produce un'alterazione chimica, che si può rivelare con l'esame del sangue e delle urine; e infine compaiono i sintomi della malattia. Qualsiasi disordine, disturbo o rottura nel flusso di energia, causato attraverso un trauma fisico o psichico, porta alla perdita o ad una progressiva modifica dell’informazione ai recettori delle cellule e questo è il primo stadio della malattia. Gli impulsi di comando non arrivano più corretti e con forza sufficiente alle cellule, agli organi e ai sistemi. Le difese immunitarie vengono indebolite. La battaglia interna contro i batteri, i virus e i parassiti non avviene più in modo ottimale.</span><br />
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<br />
<h3>
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<br /><br />
<b>Impara ad applicare queste informazioni nella vita di tutti i giorni:</b></span></span></div>
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</div>
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</div>
</div>
<span style="line-height: normal;"> </span>
<br />
<div id="bianco" style="line-height: normal;">
<div id="bianco-box" style="max-width: 980px!important; text-align: justify; width: auto;">
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06779827455759818455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-49564593179138315572015-06-18T14:21:00.003+02:002015-06-18T14:22:32.209+02:00ACQUA, MADRE DELLA VITA. APPLICAZIONE METODO RQI® <div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTftaCfwfp-fcfoCij362G9j2gFtMLedw9BGnagN_a6QFL7VKBZE8GYlPrRL3icCcMZjJKbpYlTyk9emeUyaZyhSJee4OG0ksXMX8LiIFozDBV3pe7_FmD8eWZwOf661jiqeNbmLoT3pGb/s1600/acqua.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTftaCfwfp-fcfoCij362G9j2gFtMLedw9BGnagN_a6QFL7VKBZE8GYlPrRL3icCcMZjJKbpYlTyk9emeUyaZyhSJee4OG0ksXMX8LiIFozDBV3pe7_FmD8eWZwOf661jiqeNbmLoT3pGb/s200/acqua.png" width="163" /></a></div>
<h3 style="text-align: left;">
Il calcare presente nell’acqua di rubinetto è un rischio per la salute?</h3>
<br />
Tutti sappiamo che il <b>calcare fa male</b>, fa venire i calcoli, eccetera; ecco quindi che l’acqua minerale in bottiglia pare essere l’unica soluzione. Anch’io me ne stavo convincendo… ma ad un certo punto mi sono chiesto: <b>chi l'ha detto</b>?<br />
<br />
Ho cercato quindi le fonti e non le solite notizie riportate per sentito dire.<br />
<br />
<b>Ecco cosa ho scoperto:</b><br />
<br />
1. Nel periodico Star MEGLIO n. 71 (<b>rivista dell’Azienda USL di Bologna</b>) ho trovato un interessante articolo che riporto in sintesi.<br />
<br />
A Bologna le acque hanno durezza medio-alta, con valori tra i 150-500 mg/l di residuo fisso e la durezza riscontrata ne rappresenta un valore aggiunto, dato che le acque dure hanno un effetto protettivo sull’apparato cardiovascolare e, secondo la letteratura scientifica, non contribuiscono alla calcolosi renale.<br />
<br />
Di conseguenza non dovrebbero essere addolcite le acque ad uso umano, ma solo quelle che si usano negli elettrodomestici che vengono danneggiati dalle incrostazioni.<br />
<br />
Tutte le acque distribuite dall’acquedotto di Bologna e provincia rientrano ampiamente entro i limiti chimico-fisici e microbiologici imposti dalle leggi.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.liberidalsistema.com/" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgohMrp4QyeZJidwNufGLCyyl6hBptlAoFiSOGhhxQghKxDyBkekwkU5wIFdMAXyjf18wkftPd3KzEgDe4DW0oVopmrjrIMQb1n1gNiTG-phH6uAyr7a8s765DvAfvKZ02sYhRBzbc75aLp/s1600/468x60.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
Quello che resta a carico dell’utente domestico è scrostare periodicamente il rubinetto: basta smontare il riduttore di flusso ed immergerlo nell’aceto per togliere il calcare.<br />
<br />
2. Un amico mi ha aiutato nella ricerca intervistando una sua professoressa che all’Università di Bologna lavora proprio in ambito di igiene delle acque cittadine e che dà una risposta piuttosto esauriente:<br />
<br />
<b>"Le acque dure svolgono un’azione protettiva nei riguardi delle malattie cardiovascolari, in quanto il calcio riduce l’assorbimento dei grassi a livello intestinale e il magnesio ha un effetto dilatatore sulle arterie.</b><br />
<b><br /></b>
<b>Sono, invece, da evitare le acque addolcite, in quanto presentano un elevato tenore di sodio, che è un fattore di rischio per l’ipertensione.</b><br />
<b><br /></b>
<b>Inoltre, le acque molli hanno un’azione aggressiva e possono solubilizzare alcuni metalli pesanti, tossici e cancerogeni (quali piombo, cromo ed arsenico), presenti nel materiale delle tubature dell’acqua.</b><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.metodorqi.com/" target="_blank"><img alt="http://www.metodorqi.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII_bj89VUsCpLRporMFtEDF6EKaaDVimecam7pOgdKY6fJX3aIKrNb5YVOhxy5wVcafRVqmk-mumXhpJdDIoz2xZA-5ueBZPTZWF4YhyphenhyphenUeKUcwNnvK7BEE7t8LBzz5582Vcmk3nZVwbGa/s1600/468x60+%25281%2529.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
Pertanto sono da preferire le acque dure che (come dimostrato in molti studi epidemiologici) non hanno effetti negativi sulla salute dell’uomo (a meno che non siano presenti particolari patologie, come una rilevante calcolosi renale), ma comportano solo inconvenienti pratici (deposito di calcare nelle tubazioni e negli elettrodomestici, cattiva cottura dei legumi, maggior consumo di detersivi, ecc.).<br />
<br />
Al riguardo, si possono trovare informazioni sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità o su altri siti di rilevanza scientifica che s’interessano dell’igiene delle acque".<br />
<br />
3. Riporto ora uno stralcio di un approfondimento fatto da Ermes Consumer sull’acqua di rubinetto.<br />
<br />
Molti consumatori sono convinti che un’acqua poco calcarea sia da preferire dal punto di vista delle proprietà salutari.<br />
<br />
In realtà, la presenza di una giusta quantità di ioni di calcio e magnesio - <b>che possono provocare incrostazioni e danni a lavatrici, lavastoviglie e ad altri elettrodomestici di uso quotidiano - non è affatto dannosa per l’organismo umano.</b><br />
<br />
A spiegarlo è il dottor Bruno Seriolo, responsabile del Centro Osteoporosi dell’Università di Genova:<br />
<br />
"Un giusto apporto di calcio è indispensabile per prevenire alcune malattie a carico delle ossa: tra queste l’osteoporosi, che rende lo scheletro soggetto a un maggiore rischio di fratture. Non solo: il calcio sembra addirittura svolgere un’azione protettiva contro l’insorgenza di alcuni tipi di tumori".<br />
<br />
"Allo stesso modo - prosegue Seriolo - anche il magnesio è un minerale che riveste una grande importanza per la salute dell’uomo, in quanto responsabile di molti processi metabolici essenziali.<br />
<br />
Al contrario, un eccessivo addolcimento dell’acqua comporta un innalzamento dei valori di sodio, che a lungo andare possono causare problemi di ipertensione o provocare malattie a carico del cuore".<br />
<br />
Ma un’acqua eccessivamente "dura" può essere sconsigliata a chi soffre di calcoli renali? "Anche in questo caso - spiega Seriolo - si tratta di un timore infondato. Recenti studi hanno infatti dimostrato che un’acqua minerale ricca di calcio può addirittura aiutare a prevenire la formazione di calcoli renali".<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<h3 style="text-align: left;">
Attenzione ai vari filtri</h3>
Le caraffe-filtro, secondo un’analisi di <b>Altroconsumo</b> (<a href="http://www.altroconsumo.it/">www.altroconsumo.it</a>), non migliorano affatto la qualità dell’acqua, mentre a volte <b>peggiorano la situazione</b>, aggiungendo sostanze prima assenti. Per non parlare poi dell’aspetto negativo dell’addolcimento riportato sopra.<br />
<br />
Inoltre nell’uso bisogna rispettare scrupolosamente le norme igieniche consigliate: lavare spesso la caraffa, non lasciarci l’acqua dentro, cambiare filtro periodicamente, ecc.<br />
<br />
<b>Gli impianti ad osmosi inversa non fanno altro che distillare l’acqua, cioè renderla priva di sostanze minerali, tanto che per poter essere poi bevuta, i filtri ad osmosi miscelano nuovamente in uscita un po’ di acqua non trattata.</b><br />
<br />
Diciamo che il sistema può essere comodo in condizioni estreme: ospedali, zone di guerra, navi, ecc.<br />
<br />
I distributori di acqua alla spina (stile Aqua Gea, per capirci) non fanno altro che filtrare l’acqua di rubinetto, lasciando l’utilizzatore sempre nella scomodità di doversi caricare di casse d’acqua.<br />
<br />
Se comprate l’acqua alla spina ricordatevi di lavare periodicamente le bottiglie.<br />
<br />
Gli Impianti a campi magnetici invece non hanno un’azione scientificamente provata.<br />
<br />
<h3 style="text-align: left;">
E il cloro?</h3>
<br />
<a href="http://www.liberidalsistema.com/" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiRE059QMNU2Bjbz2jrm5Od30h-XdC_1WcD77pNUoCVAnhEHCCitMGOSdGASnYWCMEOWcNAD1OuNirKZNuubz5UJu97fJCKn3nd2bXv1h6GGFtv9Tqx756kbce0gQxnDARXM1Q7hz8aQv3/s1600/250x250.jpg" /><span id="goog_1999536478"></span></a><span id="goog_1999536479"></span>Spesso il sapore del cloro spinge molte persone a preferire l’acqua minerale. Il sapore del cloro è piuttosto fastidioso, ma l’aggiunta controllata è fondamentale per garantire la qualità microbiologica dell’acqua lungo tutto il percorso fino al rubinetto. Bisogna precisare che il cloro evapora, quindi se il sapore vi dà fastidio basta riempire in anticipo la bottiglia e lasciarla un po’ senza tappo.<br />
<br />
<b>False credenze sull’acqua (da StarMeglio n.71)</b><br />
<br />
<b>Non è vero</b> che l’acqua va bevuta fuori pasto. 6-700 ml favoriscono i processi digestivi, dato che migliora la consistenza degli alimenti ingeriti.<br />
<b><br />Non è vero</b> che occorre favorire le acque oligominerali rispetto a quelle maggiormente mineralizzate per mantenere la linea o curare la cellulite.<br />
<br />
I sali contenuti nell’acqua favoriscono l’eliminazione di quelli contenuti in eccesso nell’organismo.<br />
<b><br />Non è vero</b> che l’acqua favorisce la formazione dei calcoli renali: anzi, anche le acque minerali ricche di calcio possono costituire un fattore protettivo contro i calcoli renali.<br />
<b><br />Non è vero</b> che l’acqua gasata faccia male, a meno che la quantità di gas non sia talmente elevata da creare lievi problemi in chi soffre di disturbi gastrici e intestinali.<br />
<br />
<b>Ecco perché le Frequenze Serene, consentono di NON ELIMINARE il calcio, il magnesio, eccetera, ma solo di trasformarli fisicamente (aumentandone i benefici) da Calcare in Aragonite.</b><br />
<b><br /></b>
<b>INOLTRE, LE ACQUE TRATTATE perdono la loro forza vitale originaria di sorgente, che è una delle componenti principali nella valutazione della qualità della stessa.</b><br />
<br />
Con ogni sorso d'acqua, oltre agli atomi di idrogeno ed ossigeno (H2O), immettiamo anche una pluralità di sostanze chimiche e minerali, che soltanto in rari casi possono fungere da sostanze nutritive.<br />
<br />
<b>Nella maggior parte dei casi, tali elementi agiscono sull'organismo come stimoli che provocano delle reazioni, perciò quando le sostanze non possono venire decontaminate all'interno dell'organismo ed espulse, possono insorgere patologie specifiche come la gotta, i calcoli renali, l'invecchiamento precoce, l'arteriosclerosi, le calcificazioni articolari, ecc. </b><br />
<b><br /></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.metodorqi.com/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img alt="http://www.metodorqi.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhwusOR4BkNZowhKwQ1ZEk4462X_zcGfdXj1A8WRpP641wUq265CssQJs6aPmFvoukZ9zwluahh9PjbJOMOoTNnxbNUjbm1Nxv9czHozISjdviW1G2TrscR1-M8Gq2WpJT6xxrn16fgnXE/s1600/250x250+%25281%2529.jpg" /></a></div>
<h3 style="text-align: left;">
<b>I liquidi corporei CHE CONTENGONO PIÙ ACQUA sono:</b></h3>
<b><br /></b>
<b> il liquido cerebrale e il midollo osseo (al 99%)</b><br />
<b> il plasma sanguigno (all’85%) e il cervello (al 75%)</b><br />
<b> il latte materno con l'87%</b><br />
<b> i reni con l'83%</b><br />
<b> il cuore col 79%</b><br />
<br />
<br />
<b>Solamente questi valori ci dovrebbero convincere dell'importanza che ha l'acqua sulla nostra salute! È quindi opportuno BERE ACQUA spesso, ma soprattutto bere acqua:</b><br />
<br />
<h3 style="text-align: left;">
pura, libera da sostanze tossiche ed ALTAMENTE ENERGETICA.</h3>
<br />
<br />
Esistono metodi in grado di misurare la qualità e la vitalità dell’acqua. <br />
<br />
Uno di questi s’ispira alle scoperte di Alfred Bovis (1871-1947), dal quale prende il nome l’unità di misura utilizzata e lo strumento che ne permette la misurazione, chiamato “Regolo di Bovis” o “Biometro Bovis”.<br />
<br />
<b>Alcune ricerche permettono di affermare che l’acqua del rubinetto (acquedotto comunale) vibra a circa 2.500 / 3.500 Bovis, mentre genericamente tutte le acque in bottiglia vibrano attorno ai 1.000 / 1.500 Bovis.</b><br />
<br />
<br />
Adesso! Solo se vuoi liberarti definitivamente dallo stress, liberarti dal 95% le cause di tutte le tue problematiche attuali e future prendendoti la piena responsabilità del tua vita: <b>COMPILA IL FORM LASCIANDO I TUOI DATI </b></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06779827455759818455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-88322747007526471892015-06-18T14:07:00.003+02:002015-07-31T15:08:03.301+02:00LE SOLUZIONI DEL 95% DEI PROBLEMI <div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<span style="text-align: justify;">Lo stress è considerato l’epidemia della nostra società per l’enorme impatto in termini di disagio umano e costi che comporta.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="text-align: justify;"><br /></span></div>
</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="209" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_zZB5vQewEVfowxhTASgJDTt8CsqweToDq6o3oVjZjqtA616E8SE4OZaL5WxQOdU5SgeO4GF0CkxXhhaZyZzR9q1GDMZGoWNowBo_r2JO0_61cZXpEHuWULGWjMdmw3Miz2kZRNBKUgGo/s320/stress_general_shutterstock-ollyy_0.jpg" width="320" /></a>L’American Psychologist Association ha constatato che dal 75% al 90% delle visite ambulatoriali effettuate dai medici ogni giorno sono dovute a malattie e disturbi fisici e mentali collegati allo stress.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
In Italia nel 2009 il Dipartimento di Studi Clinici dell’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con l’AISIC (Associazione Italiana contro lo Stress e l’Invecchiamento Cellulare) ha condotto uno studio sullo stress cronico dal quale risulta che sette italiani su dieci muoiono per patologie legate allo stress, uno su tre è ansioso, 12 milioni e mezzo di italiani fanno uso di ansiolitici e quasi altrettanti hanno avuto almeno un periodo depressivo durante la loro vita.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Inoltre sempre nell'estesa ricerca dell’American Psychological Association del 2011 identifica nelle professioni dedicate all’aiuto (medici, psicologi, infermieri, operatori sociali, ecc.) il rischio più alto di sviluppare uno stress cronico (e relativo “burn-out”) tra le varie categorie professionali.</div>
<h3 style="text-align: left;">
Allora cosa possiamo fare per difenderci dallo stress? </h3>
<h3 style="text-align: left;">
e quindi andare alla causa delle problematiche?</h3>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="100" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVmzOQb-rBU-LM2kvhYuDVCOLh3iOg4MUz24WXKod-MULnQeVyihy2uHoJaJstc7bFBCFPYZRP4wQpGg-4DfYUmaG58ND8OBp0oy7UDJYuqgLnhMXmgZWmFh5s7iyHACRoT3bX3nike8zZ/s200/Diapositiva2.png" width="200" /></a>Questa è la domanda che molti miei clienti, professionisti, medici, estetiste, preparatori sportivi e terapeuti delle discipline Bionaturali (Olistiche), si facevano quando con le terapie o trattamenti che usavano non davano risultati.Infatti nella mia esperienza di 7 anni come Informatore Scientifico di Prodotti Fitoterapici (Integratori, creme,oli essenziali ecc..) nel settore Medico, Sportivo ed Estetico, avevo notato come la sola “Vita Sana” (riposo, corretta alimentazione ed esercizio fisico), era insufficiente nel ritrovare e per prevenire la perdita dello Stato di Benessere.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Per questo ho iniziato oltre 10 anni fa, un percorso di studi e ricerche per trovare una soluzione concreta ed efficace. Ho Investito oltre 35.000€ per partecipare ad oltre 50 seminari e più di 20 di corsi di formazione OLISICA, BIOFISICA E BIOENERGETICA.</div>
<h3 style="text-align: left;">
</h3>
<h3 style="text-align: left;">
<br /></h3>
<h3 style="text-align: left;">
Oggi finalmente dopo oltre 2000 test personali e altre 4000 persone che l'hanno verificato sulla propria pelle, posso affermare e metterci “la faccia”.</h3>
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<h3 style="text-align: center;">
Semplice: imparare il <a href="http://www.autostarbene.it/" target="_blank">Riequilibrio Quantico Integrato</a> !</h3>
<h3 style="text-align: center;">
<i style="text-align: left;">Marco Fincati - </i><span style="font-weight: normal; text-align: left;">Ideatore del <a href="http://www.rqi.me/autostarbene" target="_blank">Metodo RQI</a> </span><span style="font-weight: normal; text-align: left;">e </span></h3>
<h3 style="text-align: center;">
<span style="font-weight: normal; text-align: left;">Autore del Libro </span><span style="font-weight: normal; text-align: left;"><a href="http://www.metodorqi.com/libro" target="_blank">"RQI: Il Segreto dell'Auto-Star-Bene</a></span></h3>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span style="font-size: large;">
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</span></span><br />
<h3>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span style="font-size: large;">Condividi sui Social:</span></span></h3>
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span style="font-size: large;">
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<br /><b><br /></b></span></span><br />
<span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><span style="font-size: large;"><b>Impara ad applicare queste informazioni nella vita di tutti i giorni:</b></span></span></div>
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</div>
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</script>
</div>
</div>
<span style="line-height: normal;"> </span>
<br />
<div id="bianco" style="line-height: normal;">
<div id="bianco-box" style="max-width: 980px!important; text-align: justify; width: auto;">
</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06779827455759818455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-30422955644650363782015-04-28T10:47:00.002+02:002015-06-10T14:37:21.527+02:00RQI ANCORA IN TV: L'EFFETTO PLACEBO E LE BIOTECNOLOGIE OLISTICHE<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg1nUtGvTqLfFU8OD8loywx1bFpmeOa4zb2ud278LdVzhcA4bc4EPmRbHgiijphSR2nqtBIiCogIeMiiiWA5gcgkJpjgcQ4JfH61VFqQGNBIG7ThHNfUkJPXRgFswd9W09NHiPvIzzK0Q_/s1600/Screen+Shot+2015-04-28+at+16.00.24.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="124" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg1nUtGvTqLfFU8OD8loywx1bFpmeOa4zb2ud278LdVzhcA4bc4EPmRbHgiijphSR2nqtBIiCogIeMiiiWA5gcgkJpjgcQ4JfH61VFqQGNBIG7ThHNfUkJPXRgFswd9W09NHiPvIzzK0Q_/s1600/Screen+Shot+2015-04-28+at+16.00.24.png" width="200" /></a></div>
Marco Fincati ed Enrico Caldari sono stati di nuovo ospiti della trasmissione "Tensione Evolutiva 3.0", su Telechiara, grazie all'invito del giornalista vicentino Giovanni Garavello. </div>
<div style="text-align: justify;">
Tra i contenuti presentati l'effetto placebo, le nuove Biotecnologie Olistiche e le testimonianze di medici e praticanti che confermano l'efficacia dell'RQI e delle Biotecnologie Olistiche per alimentare le capacità di auto-guarigione a livello fisico ed energetico, con esiti a volte oltre le migliori aspettative.</div>
<br /></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="340" mozallowfullscreen="" src="https://player.vimeo.com/video/126189647" webkitallowfullscreen="" width="640"></iframe>
</div>
<br />
<div style="text-align: left;">
SE NON HAI
GIA'
VISTO
I
3
VIDEO
GRATUITI:<br />
<b>COMPILA IL FORM LASCIANDO I TUOI DATI</b><br />
Sta a te scegliere liberamente.</div>
<br />
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</div>
<div class="AW-Form-1749865938">
</div>
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</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06779827455759818455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-72857529358079699042015-04-18T06:36:00.002+02:002015-06-10T14:36:32.999+02:00"ANCHE I MEDICI CONFERMANO L'RQI": MARCO FINCATI ED ENRICO CALDARI PRESENTANO IL METODO IN TV<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: center;">
<img border="0" height="115" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU2IEXv6YOwxBX0Hu9foIcSbS_gpQE2yAZdTaEdRbLYJC7JrThqRBLHXlnpGF6oXT9c6OqRntUlX9UBWeIIqL24ty6priZ7TMCniF8_xHaadlscEMwqoOlmbOfTadQoOMHETpvtn4WesHi/s1600/Screen+Shot+2015-04-20+at+11.21.37.png" width="200" /></div>
Marco Fincati ed Enrico Caldari sono stati ospiti della trasmissione "Tensione Evolutiva 3.0", su Telechiara, grazie all'invito del giornalista vicentino Giovanni Garavello. Tra i contenuti presentati anche le testimonianze di medici e praticanti che confermano l'efficacia dell'RQI per alimentare le capacità di auto-guarigione a livello fisico ed interiore, con esiti a volte oltre le migliori aspettative.<br />
<br /></div>
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" mozallowfullscreen="" src="https://player.vimeo.com/video/125248531" webkitallowfullscreen="" width="640"></iframe>
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<br />
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SE NON HAI
GIA'
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I
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VIDEO
GRATUITI:</div>
<div style="text-align: left;">
<b>COMPILA IL FORM LASCIANDO I TUOI DATI</b><br />
Sta a te scegliere liberamente.</div>
<br />
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<script type="text/javascript">(function(d, s, id) {
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06779827455759818455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-15634289324084400492015-04-10T14:02:00.002+02:002015-04-10T14:02:42.312+02:00UNA SCIMMIA ROSSA HA ATTACCATO. ECCO LA MIA RISPOSTA<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCAAp40olyc_s90kxHzgoP6ac1cmcUXm61BCB6Rza4h9WdZHnmtINRTgaRgiHc_y4TWfKYr7Tarxawq9LkAzBv6M2S_wLDtoqO98oCm5jlIV9c-VuthJWDijHkI9O09R3ZuOpI3aAvDrIt/s1600/Screen+Shot+2015-04-09+at+11.11.51.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCAAp40olyc_s90kxHzgoP6ac1cmcUXm61BCB6Rza4h9WdZHnmtINRTgaRgiHc_y4TWfKYr7Tarxawq9LkAzBv6M2S_wLDtoqO98oCm5jlIV9c-VuthJWDijHkI9O09R3ZuOpI3aAvDrIt/s1600/Screen+Shot+2015-04-09+at+11.11.51.png" height="200" width="320" /></a></div>
<i>di Enrico Caldari, autore del libro "<a data-blogger-escaped-data-blogger-escaped-data-blogger-escaped-target="_blank" href="http://www.liberidalsistema.com/"><u>Liberi dal Sistema - La Guida per Cambiare il Mondo Partendo da Sè</u></a>".</i><br />
<br />
Qualche giorno fa un collega mi ha inoltrato un messaggio privato arrivato sulla pagina facebook "<a href="https://www.facebook.com/KaldariReport" target="_blank">Enrico Caldari - Liberi dal Sistema</a>", dove pubblico estratti e riflessioni sui temi dell'omonimo libro, che vi riporto qui per intero: <b><i>"Non ti conosco e non ti voglio vedere sulla mia bacheca, quindi sei pregato di sparire… altrimenti ti vengo a CERCARE!!!!!"</i></b><i>.</i><br />
<br />
Non posso pubblicare nome e foto del mittente, non avendogli chiesto le dovute autorizzazioni, ma vi basti sapere che appare sul suo profilo facebook come un uomo nerboruto sulla cinquantina, abbronzato e con la testa completamente rasata, che posa con occhiali da sole e una maglietta attillata - trattenendo la pancia e gonfiando il petto - appostato su una grossa moto di marca tedesca, su cui è poggiato anche un casco di colore giallo-rosso con su stampati il numero 10 e la scritta "TOTTI".<br />
Nonostante da questo preciso quadretto ad alcuni potrebbe venir voglia di marchiarlo subito come un "nostalgico fascista, palestrato e ignorante", non bisognerebbe mai giudicare le persone solo dalle apparenze (probabilmente è un onesto padre di famiglia), né prendere per seria quella che seppur sembri un'esplicita minaccia fisica - scritta in maiuscolo ed enfatizzata da ben 5 punti esclamativi - dev'essere invece sicuramente frutto di un'ironia spicciola (forse di dubbio gusto), tale da non meritare l'interessamento di un legale o delle forze dell'ordine, ma solo un sorriso benevolo da parte di chi legge.<br />
<br />
<span id="goog_511617752"></span><span id="goog_511617753"></span>Lo stesso sorriso benevolo che dovreste sempre rivolgere ad una "scimmia rossa" che vi attacca, <b>senza cedere al suo gioco di provocazioni</b>, basato spesso su paure e minacce. Chi mi conosce sa che - con tutto il rispetto per questi simpatici animali - mi sono permesso di utilizzare le scimmie in un'efficace metafora (che potete leggere nel primo capitolo del mio libro o in un articolo dal titolo "<a href="http://metodorqi.blogspot.it/2015/02/attenzione-alle-scimmie-rosse-possono.html" target="_blank">Attenzione alle Scimmie Rosse, possono attaccare anche voi</a>").<br />
<br />
Nella metafora citata, viene da me definito "scimmia rossa" <b>chi protegge il Sistema (da cui viene inconsapevolmente "condizionato" e "sfruttato"), attaccando - a volte addirittura con violenza - altre persone che stanno provando a cambiare le cose, o stanno indicando una strada alternativa a quelle "obbligate", tracciate dal Sistema stesso</b>. Nel mio caso una strada che porti al Risveglio e alla vera Libertà: quella descritta nel mio libro, appunto.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.liberidalsistema.com/" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPI9ebbxpPa6S4licQpTAbTxuYdfPNoc5FtajEZ5-uo7mr4TsBqPZlMi7dEHyrRBPlubhgwPoM0iENNxag5rD1rQVgLrP5nXxj3JArOyxo78jPCEJcTYtqf93fd_tFSKw4_dh05mGW5MsD/s1600/160x600.jpg" /></a></div>
Ebbene, <b>cara scimmia rossa</b> - senza offesa - pare evidente da parte tua una certa ignoranza in materia di nuovi media, che cercherò di colmare nell'interesse comune. Se mi scrivi per lamentarti di aver visto la mia faccia (seppur opportunamente ritoccata con Photoshop, non può piacere a tutti, per carità…) sulla tua bacheca di facebook, significa che facebook lo utilizzi. E <b>se lo utilizzi dovresti sapere che è un servizio gratuito</b>, come la televisione, che immagino ti capiti anch'essa di guardare spesso su canali gratuiti che ricevi con il digitale terrestre, come Canale5, Italia1, La7, eccetera. Ma non quando guardi Sky, che qualcuno può addirittura averti convinto a pagare decine di euro al mese per vedere le partite della tua squadra del cuore… anziché usare meglio il tuo tempo per leggere un buon libro o partecipare a un corso di formazione come quelli che conduco, alcuni dei quali ti costerebbero anche meno.<br />
<br />
Se facebook offre un servizio gratuito, ma come azienda ha decine di migliaia di dipendenti, è capitalizzata per miliardi di dollari a Wall Street, e quelli di Goldman Sachs - che è gente col pelo sullo stomaco - ne hanno rilevato una quota per mezzo miliardo di dollari, vuol dire che qualche introito lo produce… E come fa? Come nel caso di Google (che offre anch'essa servizi per la maggior parte gratuiti) anche facebook guadagna… vendendo spazi promozionali.<br />
<br />
Ti sarà capitato di cliccare dalla tua bacheca sulla foto dell'ultimo modello della tua marca preferita di moto e finire sul sito dell'azienda che la produce (chissà perché ti compare sempre la foto di quella moto sulla bacheca… forse perché conoscono i tuoi gusti che gli hai chiarito ogni volta che clicchi "mi piace"?). Oppure ti sarà capitato di cliccare qualche "video virale" (magari un po' <i>osé</i>, come quelli che ti capita di guardare a notte fonda anche su altri siti "gratuiti"…) e poi di essere bombardato di banner che promuovono servizi di incontri online o software per fare trading in borsa.<br />
Ecco, quelli erano tutti <b>annunci a pagamento</b>.<br />
<br />
Facebook è estremamente potente per fare promozione e per raggiungere nuovo pubblico, e anche Q Institute - l'azienda che ho co-fondato a San Marino per promuovere conoscenze e contenuti per rendere le persone più libere e felici - è costretta ad utilizzarlo. Ad esempio pubblicando annunci per promuovere contenuti gratuiti come video e articoli (che richiedono risorse per essere prodotti e divulgati), oltre che per promuovere corsi (a pagamento, ma coperti dalla garanzia soddisfatti o rimborsati, e con migliaia di testimonianze e corsisti soddisfatti già all'attivo). E infine per promuovere libri come il mio.<br />
<br />
[Parentesi: Sul perché libri e corsi Q Institute non sono diffusi gratuitamente, ho già chiarito il motivo nell'ultimo capitolo del mio libro e non vorrei dilugarmi… E non a caso qui ho scritto che anche il <b>Q Institute è "costretto" a usare facebook per promuoversi</b>, perché non siamo certo contenti di arricchire le già ampie tasche del fondatore Mark Zukkkerberg - si scrive così? - che a trent'anni ha già un patrimonio personale di miliardi di dollari, e tantomeno quelle dei suoi soci, tra cui i banchieri-lobbisti di Goldman Sachs… E rendendosi visibile grazie alla pubblicità anche Q Institute è costretto a registrare tutti i suoi marchi, e a proteggere i propri contenuti e la propria immagine. Le scimmie rosse più evolute spesso si comportano da "sciacalli", pubblicando contenuti che citano marchi altrui per ottenerne indebitamente visibilità, magari in buona fede, senza aver alcuna competenza o conoscenze per parlarne, o addirittura con intento diffamatorio, provocatorio o falsamente sensazionalistico (come fanno alcuni siti di contro-informazione, ma anche alcuni siti auto-definitisi "anti-bufale"). E pensate se oltre a dire qualcosa di falso su di voi, qualcuno facesse qualcosa di sbagliato usando la vostra immagine: allora sì, gli offesi vi verrebbero a cercare, pensando che voi siate i colpevoli. Per questo anche un'azienda etica è <b>costretta a tutelare i propri marchi e la propria immagine</b> dagli "sciacalli"… Chiusa parentesi.]<br />
<br />
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</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.liberidalsistema.com/" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgohMrp4QyeZJidwNufGLCyyl6hBptlAoFiSOGhhxQghKxDyBkekwkU5wIFdMAXyjf18wkftPd3KzEgDe4DW0oVopmrjrIMQb1n1gNiTG-phH6uAyr7a8s765DvAfvKZ02sYhRBzbc75aLp/s1600/468x60.jpg" /></a></div>
<br />
Si tratta di annunci a pagamento, dicevamo, esattamente come nella televisione gratuita, su cui cara scimmia rossa, penso ti sia capitato di seguire quiz a premi e vecchi telefilm con Chuck Norris, intervallati da spot di auto, telefonini, detersivi, gratta e vinci, alcolici, medicinali, materassi, merendine, e chi più ne ha più ne metta. Anche su facebook (e su Google) come in tv, centinaia di migliaia di aziende promuovono prodotti e servizi.<br />
<br />
Per "par condicio" <b>dovresti quindi mandare messaggi minatori </b>(ironici, per carità…) <b>anche a tutti i testimonial e fondatori delle centinaia di aziende che ogni giorno ti bombardano di pubblicità </b>(spesso molto più volgari e invasive di quelle di un libro), <b>per promuovere prodotti pensati apposta per essere inefficienti ed essere presto buttati</b> (come quelli di cui parlo nel libro e negli articoli intitolati: "<a href="http://metodorqi.blogspot.it/2015/03/fatte-per-non-durare-tesla-edison-e.html">Fatte per (non) durare</a>" e "<a href="http://metodorqi.blogspot.it/2015/02/la-verita-sulle-auto-elettriche-e-la.html">La verità sulle auto elettriche</a>"),<b> dannosi e non salutari </b>("<a href="http://metodorqi.blogspot.it/2015/03/documentario-svela-pericolo-nei-cibi.html">Documentario svela: pericolo nei cibi industriali</a>"),<b> dall'efficacia discutibile o pensati per renderti dipendente per il resto della tua vita</b> ("<a href="http://metodorqi.blogspot.it/2015/03/oltre-10000-farmaci-in-commercio-solo.html">Oltre 10.000 farmaci in commercio: poche decine funzionano</a>", "<a href="http://metodorqi.blogspot.it/2015/03/effetto-placebo-senza-dircelo-e-il-piu.html">Effetto Placebo: il più sfruttato dall'industria del farmaco</a>", "<a href="http://metodorqi.blogspot.it/2015/03/ipertensione-e-colesterolo-malattie.html">Ipertensione e Colesterolo: malattie sfruttate per creare malati</a>"). Per non parlare delle regine del mondo pubblicitario, le banche, che per venderti debiti e finanziamenti usano spot come questo (attenzione a non cascarci, la musichetta è simpatica e ti rimarrà in testa per tutto il giorno):<br />
<br />
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/igo5bvAniHk" width="640"></iframe>
<br />
<br />
Fallo ora quindi: manda messaggi minatori a tutti quelli, e poi valli tutti a cercare, dato che non smetteranno di fare pubblicità (e se mai li troverai non so se ti apriranno le porte blindate delle loro lussuose sedi, e considera anche tempo e denari da spendere per contrastare i loro agguerriti uffici legali).<br />
Questo <b>a meno che tu sia stato talmente anestetizzato dal Sistema da pensare che tutti loro sono autorizzati a bombardarti di pubblicità per sfruttarti e mantenere il Sistema com'è, mentre chi vuole cambiarlo</b> - come nel mio caso - <b>non è autorizzato a promuoversi</b>. O forse io non dovrei farlo perché mia madre mi ha dato dei lineamenti che per qualche motivo non ti aggradano (ma discriminare una persona per l'aspetto fisico non è una bella cosa, pensa se succedesse a tuo figlio a scuola…) o perché forse la penso diversamente da te su molte cose, anche importanti, e magari non voto per il tuo partito (anzi io non voto per nulla…). Entro i limiti della buona educazione e nel rispetto degli altri e della verità, anche io posso comunque divulgare ciò che penso grazie alla cosiddetta "libertà di pensiero e di parola"… Ed entro gli stessi limiti posso anche promuovere ciò che penso tramite un annuncio a pagamento.<br />
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<a href="http://www.liberidalsistema.com/" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiRE059QMNU2Bjbz2jrm5Od30h-XdC_1WcD77pNUoCVAnhEHCCitMGOSdGASnYWCMEOWcNAD1OuNirKZNuubz5UJu97fJCKn3nd2bXv1h6GGFtv9Tqx756kbce0gQxnDARXM1Q7hz8aQv3/s1600/250x250.jpg" /></a></div>
Se poi proprio la mia faccia non ti piace e vuoi smettere di vederla, su facebook puoi semplicemente cliccare in alto a destra sul post che non ti piace, e scegliere l'opzione "Non farmi più vedere promozioni da questa pagina". E sei fortunato perché coi manifesti elettorali ad esempio invece non puoi, e te li ritrovi lì per mesi senza averlo chiesto (e con certe facce anche su quelli, anche peggio della mia…).<br />
<br />
Oppure meglio ancora <b>dovresti disiscriverti da facebook</b>: se è uno strumento così potente e non hai compreso a pieno come usarlo, il rischio è che ti condizioni ancor di più di quanto ha già fatto il resto dei media fino ad ora.<br />
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Se invece non vuoi mandare messaggi minatori a tutti o disiscriverti da facebook, cara scimmia rossa, allora renditi conto che forse il mio libro e il mio lavoro di divulgazione <b>sono proprio quello che il Sistema ti ha educato a rifiutare e contrastare</b>, per continuare a sfruttarti e potersi mantenere in vita così com'è. Quindi è forse proprio quello di cui avresti bisogno per liberarti da tali condizionamenti. Non a caso il libro si chiama "Liberi dal Sistema", e non "Continua a farti abbindolare dal Sistema"…<br />
<br />
E a tutti quelli che leggendo fino a qui hanno pensato "chi abbocca alla pubblicità su facebook o in tv sono tutti creduloni, io invece non ci casco…", fate davvero attenzione anche voi. Anche chi è sicuro di non essere influenzabile e si sente superiore alle "masse", rischia di essere comunque influenzato dal Sistema, magari con mezzi più subdoli, e di comportarsi anch'egli da scimmia rossa, in certe situazioni.<br />
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<a href="http://www.liberidalsistema.com/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXJyaLlZF6ioZootb-2S9TS2mmC0rRe9Djwu4y7Av89wAdjSHJozodV-HXZ9wnSpSWFRx9fiNBcW6T_08bBlPx6p3hp7vdO-ITR-KJDNCDVpFgh16KrxxMfxjJNChr09AHReSDE1GMXjuM/s1600/120x300.jpg" /></a></div>
Non abbassate mai la guardia e <b>cercate di esercitare</b> (con tanto "esercizio" ogni giorno)<b> le vostre capacità di giudizio e il vostro libero arbitrio, per distinguere tra giusto e sbagliato, tra bene e male, tra buoni e cattivi</b>. Fatelo con apertura e tolleranza, ascoltandovi nel profondo, senza credere ad altri solo per la loro "autorità" o perché hanno alzato di più la voce, e fatelo ogni volta che leggete un annuncio pubblicitario, un articolo di giornale, un post o un commento, e ogni volta che spendete ogni singolo euro che avete in tasca.<br />
<br />
E se quell'euro lo avete guadagnato, lo avete avuto per fare cosa? Per fare qualcosa di utile a rendere il mondo un posto migliore o a mantenere il Sistema com'è? Per far qualcosa di cui i vostri figli e nipoti vi ringrazieranno o per cui dovranno pagare loro le conseguenze? E ogni euro che volete spendere chiedetevi bene a chi lo state dando. Cosa ci farà quell'azienda con quel denaro? Lo investirà per mantenere il Sistema com'è, o per rendere il mondo un posto migliore? Rendere il mondo migliore è proprio quello che Q Institute è nato per fare, dando alle persone gli strumenti per "Cambiare il Mondo, Partendo da Sè". Quindi secondo il mio modestissimo parere (che sicuramente è di parte, quindi non datelo per buono) sarebbe meglio comprare un libro o un corso Q Institute piuttosto che il biglietto per il solito cinepanettone, un ennesimo paio di scarpe alla moda, un nuovo telefonino mettendosi pure in coda, o peggio ancora un'auto a petrolio identica alla vecchia, salvo per nuove lucine colorate sul cruscotto…<br />
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Ed ebbene sì: Q Institute fa pubblicità a ciò che offre, anche mettendoci la mia faccia, ogni giorno. <b>Veniteci tutti "a CERCARE"</b>, quindi, <b>e dite anche a tutti i vostri amici di farlo</b>,<b> </b>condividendo questo articolo o quelli che più vi sono piaciuti (e anche quelli che meno vi sono piaciuti, corredandoli dal vostro parere contrario, perché no, purché se ne parli), sulla vostra bacheca di facebook, via email o distribuendoli in piazza… Tutti quelli che ci verranno a cercare scopriranno cose nuove e interessanti da sapere, e forse così non avremo più bisogno di arricchire Mark Zukkkerberg per promuovere ciò che facciamo per cambiare il mondo. E a chi lo sta già facendo, anche mettendoci la faccia, noi diciamo: grazie di Cuore per il vostro aiuto (e occhio alle scimmie rosse)!<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06779827455759818455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-72146875476946662632015-03-27T15:14:00.004+01:002015-04-09T18:21:12.315+02:0011 SETTEMBRE E FREE ENERGY: INDAGINI SCIENTIFICHE SPIEGANO IL COLLEGAMENTO<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZlHYvv7dQ4xQSbIoP2q2kKAuumCwXG9KyLrl6t418gLiz1jABAvhKAzjB_Q41Ylk_qfYDwWVBeLEXe7lnZqSqCa8X3OTWsFZqna7kHbNaCnhnYOjrDYPiZr7AGohhKPaikAC_A5UlvJaA/s1600/01.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZlHYvv7dQ4xQSbIoP2q2kKAuumCwXG9KyLrl6t418gLiz1jABAvhKAzjB_Q41Ylk_qfYDwWVBeLEXe7lnZqSqCa8X3OTWsFZqna7kHbNaCnhnYOjrDYPiZr7AGohhKPaikAC_A5UlvJaA/s1600/01.jpg" height="239" width="320" /></a></div>
<i>Articolo estratto dal libro "<a data-blogger-escaped-data-blogger-escaped-target="_blank" href="http://www.liberidalsistema.com/"><u>Liberi dal Sistema - La Guida per Cambiare il Mondo Partendo da Sè</u></a>" di Enrico Caldari.</i><br />
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L’11 settembre è una data importante per me. Prima di tutto perché è il mio compleanno, la data in cui ho sempre festeggiato spensieratamente la fine dell’estate e l’incedere degli anni insieme ai miei cari. Almeno fino al 2001.<br />
Quell’anno lavoravo da pochi mesi per un’azienda che si occupa di <i>web monitoring </i>(monitoraggio di media online) e stavo scartando dei pasticcini da offrire ai colleghi, quando uno dei <i>net clipper </i>della redazione (letteralmente: «ritagliatori di articoli online») corse da noi trafelato, ripetendo ad alta voce: «È giù il sito della CNN! È giù il sito della CNN! Dev’essere successo qualcosa di grosso...». Solo qualche minuto dopo capimmo che i server del sito della più importante <i>news tv </i>del mondo erano stati mandati in tilt da milioni di utenti collegati insieme, per seguire in diretta quanto stava accadendo: <b>un aereo aveva colpito una delle due torri gemelle del World Trade</b><b> </b><b>Center</b> di New York. Noi tutti corremmo al bar più vicino – in ufficio non c’erano tv – per seguire quell’incredibile evento, col fiato sospeso. Qualche minuto dopo un secondo aereo colpì la seconda torre, e tutti noi, insieme a milioni di persone in tutto il mondo, ne fummo testimoni oculari.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHBNugmvOT2zAYdstI7Yve-kdBXzaBx_cTeprMzy-1_z6RBLpYSEO8NqcgWZ8hgea_xJrIRW2r2eoPu1zyBT0zpELv9yd7259-zgGrevU8eZbkkRj9CmOCqQzJTjfcMPB2YbUAO9j5hcrj/s1600/02.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHBNugmvOT2zAYdstI7Yve-kdBXzaBx_cTeprMzy-1_z6RBLpYSEO8NqcgWZ8hgea_xJrIRW2r2eoPu1zyBT0zpELv9yd7259-zgGrevU8eZbkkRj9CmOCqQzJTjfcMPB2YbUAO9j5hcrj/s1600/02.jpg" height="180" width="320" /></a></div>
<b>Tutte le tv del mondo stavano trasmettendo esattamente lo stesso video, con la stessa inquadratura, nello stesso momento</b>. Le torri e gli edifici limitrofi (tutti quelli facenti parte del complesso denominato «WTC», sette edifici in totale) collassarono su se stessi di lì a breve. L’ultimo di essi, il WTC7, crollò nel pomeriggio inoltrato, diverse ore dopo il primo <i>crash</i>. Notizie giunsero anche in merito a un terzo Boeing dirottato dai terroristi che avrebbe colpito la facciata del Pentagono, il centro nevralgico dell’<i>Intelligence </i>statunitense nella città di Washington, senza che neanche in quel caso la potente contraerea degli Stati Uniti fosse riuscita a far nulla. Tra gli effetti di tutto ciò, oltre a un crollo tremendo di tutte le borse e dei mercati, ci fu un’<i>escalation </i>di paura e controlli in tutto il mondo, con l’adozione di misure straordinarie antiterrorismo, incluse nuove leggi – alcune delle quali in aperta violazione della <i>privacy </i>e dei diritti umani dei cittadini – per la prevenzione di futuri «attacchi».<br />
<br />
<br />
Da allora <b>molti anni sono passati e tanti dubbi sono emersi su quegli eventi</b>. Centinaia di libri e documentari sono stati prodotti, molti dei quali mettono in discussione la versione «ufficiale» su quanto sia successo quel giorno. Su vari fronti, esperti indipendenti si sono schierati apertamente contro la commissione ufficiale che tentò di «spiegare» il crollo delle due torri (e degli edifici limitrofi).<br />
Un anziano e barbuto latitante fu accusato fin da subito di avere architettato e coordinato il più terribile attentato terroristico della storia dell’umanità da una lontana caverna dell’Afghanistan.<br />
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<a href="http://www.liberidalsistema.com/" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgohMrp4QyeZJidwNufGLCyyl6hBptlAoFiSOGhhxQghKxDyBkekwkU5wIFdMAXyjf18wkftPd3KzEgDe4DW0oVopmrjrIMQb1n1gNiTG-phH6uAyr7a8s765DvAfvKZ02sYhRBzbc75aLp/s1600/468x60.jpg" /></a></div>
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<br />
<b>Richard Gage, fondatore e presidente dell’associazione «Architetti e ingegneri per la verità sull’11 settembre»</b>, è stato invitato di recente da una importante trasmissione televisiva statunitense per sostenere quanto lui e oltre 2000 professionisti indipendenti in tutto il mondo hanno sottoscritto: <b>non è possibile che un aereo faccia crollare una torre costruita proprio per resistere a incendi e terremoti, e anche a disastri aerei di quel genere</b>. E poi che possa farlo allo stesso modo un secondo aereo pochi minuti dopo. E tantomeno questo possa causare il collasso «selettivo» di edifici limitrofi (cioè il crollo circostanziato di alcuni edifici vicini e non di altri), addirittura molte ore dopo il primo impatto, come nel caso del WTC7. E che questo sia avvenuto con «collassi» durati solo pochi secondi (meno di 10 secondi), che <b>sfidano le leggi della gravità e di caduta dei gravi</b>. Ne va della professionalità e credibilità di un’intera categoria (quella degli architetti e degli ingegneri civili, appunto), offesa dalle valutazioni lacunose della commissione.<br />
<br />
La <i>Pancakes Theory</i>, utilizzata dalla commissione ufficiale per spiegare il crollo delle due torri, viene quindi duramente criticata: il kerosene contenuto in un Boeing non sarebbe stato sufficiente a creare il calore necessario a «sciogliere» le strutture in acciaio dell’edificio, e non è possibile che il crollo di un piano sull’altro (uno dopo l’altro, come una pila di <i>pancakes</i>, appunto) sia avvenuto in così pochi secondi, come se l’ultimo piano arrivasse a terra «cadendo nel vuoto», senza subire alcun rallentamento dall’impatto coi piani sottostanti. Qualche altra tecnologia dev’essere stata utilizzata per far crollare così rapidamente le due torri e gli edifici limitrofi, in quelle che – a detta degli esperti indipendenti – sembrano più «demolizioni controllate» che crolli dovuti all’impatto di uno o più aerei, o agli incendi conseguenti.<br />
Alla luce di quanto sopra, e a prescindere dal fatto che il mandante di queste «demolizioni controllate» possa essere stato veramente un terrorista afghano, certo occorre farsi più domande di quelle che si sono posti i giornalisti che hanno riportato l’evento sui media di tutto il mondo, imbeccati in merito dalle «versioni ufficiali». Alcuni analisti indipendenti hanno addirittura <b>messo in dubbio l’autenticità dei video presentati durante la diretta (in particolare uno stesso video trasmesso identico da tutte le tv) in cui il secondo <i>crash </i>aereo sembrerebbe un montaggio, frutto di una sovrimpressione preparata <i>ad hoc</i></b>, come dimostrato da alcune imperfezioni che un esperto di <i>video-editing </i>avrebbe facilmente individuato.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWmjkNQQhRLhAsDvWe0_2nXqtqaNxQK2REbtlorCmqlnOK0-OzZueEd5xJL8JP9bHCYwSkFPPP95Avt_pegSi_LUJpvokcddleqme-VOMSQdU1A_Ioe7kvPwABxe84e7da0uVNQxCXvz0u/s1600/03.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWmjkNQQhRLhAsDvWe0_2nXqtqaNxQK2REbtlorCmqlnOK0-OzZueEd5xJL8JP9bHCYwSkFPPP95Avt_pegSi_LUJpvokcddleqme-VOMSQdU1A_Ioe7kvPwABxe84e7da0uVNQxCXvz0u/s1600/03.png" height="190" width="320" /></a>
Ma non è finita qui.<br />
La più incredibile scoperta in merito all’11 settembre che mi sia capitato di fare – stimolato nella ricerca da questo mio legame «di nascita» coi tragici eventi segnati da questa data – è stata una «pesante» e approfondita indagine investigativa, supportata da centinaia di prove, video, foto, grafici e rilevazioni scientifiche, raccolte in <b>un volume di oltre 500 pagine intitolato <i>Where Did the Towers Go? Evidence of Direct Free-Energy Technology on 9/11 </i></b>(«Dove sono finite le torri? Prove dell’utilizzo di Free-Energy Direzionale sull’11/9»). Il testo è<b> frutto di un’indagine forense condotta dalla dottoressa Judy Wood</b>, ricercatrice universitaria Ph.D., che ne ha anche fatto oggetto di una denuncia legale allo Stato di New York. Riguardo alle proprie competenze in materia, Wood scrive: «<i>L’oggetto principale delle mie ricerche è sempre stato nel campo della “fotomeccanica”, che prevede l’uso di immagini per determinare le caratteristiche dei materiali [...]. Per questo è assolutamente naturale per me vedere anomalie nel comportamento dei materiali guardandone immagini fotografiche [...]. Mi è capitato a volte di incontrare fenomeni inaspettati che si sono presentati a me come rompicapo. E risolverli mi ha fornito un’ampia esperienza sulle caratteristiche anomale dei materiali e sull’interferenza dei campi elettromagnetici.</i>» Le anomalie riscontrate da Wood nell’analisi dei video, delle immagini e dei dati riguardanti il crollo degli edifici del World Trade Center formano una lista abbastanza impressionante, che neanche una demolizione controllata (con esplosivi militari o con piccoli ordigni nucleari) potrebbe spiegare.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.metodorqi.com/libro.html" target="_blank"><img alt="http://www.metodorqi.com/libro.html" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII_bj89VUsCpLRporMFtEDF6EKaaDVimecam7pOgdKY6fJX3aIKrNb5YVOhxy5wVcafRVqmk-mumXhpJdDIoz2xZA-5ueBZPTZWF4YhyphenhyphenUeKUcwNnvK7BEE7t8LBzz5582Vcmk3nZVwbGa/s1600/468x60+(1).jpg" /></a></div>
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<i>Scioglimento di travi d’acciaio e strani fuochi senza alcuna emissione di calore; ribaltamento e strani danneggiamenti di oggetti pesanti (incluse auto «tostate» nei parcheggi limitrofi al WTC); incredibile assenza di detriti in corrispondenza degli edifici crollati (da cui la domanda «Dove sono finite le torri?») e invece presenza di enormi nubi di polvere finissima, durate per settimane (da cui il termine «polverizzazione», usato al posto di «crollo»); nessun rumore tipico di crolli del genere percepito dai testimoni sul luogo; dati sismici della zona</i><i>che non riportano scosse sufficientemente forti o lunghe in corrispondenza dei crolli; centinaia di inspiegabili «jumpers», persone saltate nel vuoto dagli edifici, anche dai piani più alti e non incendiati, senza alcun motivo apparente; mancanza di danni rilevanti ai piani sotterranei e alla «vasca» che contiene il WTC e lo protegge dalle acque dell’Hudson River; mancanza di danni alle linee della metro che passavano proprio sotto le due torri; mancanza di danni agli edifici «al di là della strada» rispetto a quelli crollati; <b>presenza incredibile di sopravvissuti in aree isolate ai piani più bassi delle due torri, che sarebbero dovuti rimanere schiacciati dal crollo di 110 piani sopra le loro teste</b>... e così via.</i> <br />
<br />
La lista è davvero lunga e supportata da dati e prove scientifiche. Secondo Wood <b>una qualche forma di energia diversa da quelle «convenzionali» è stata utilizzata per la demolizione degli edifici del WTC, una forma di energia «direzionale», una sorta di «campo di forza concentrato», capace di sciogliere e polverizzare in maniera localizzata quanto presente in una determinata area (cemento, acciaio, persone) e lasciare completamente intatto tutto quanto era nelle immediate vicinanze e al di sotto degli «obiettivi»</b>.<br />
Si tratterebbe quindi di una «Nuova Hiroshima», in cui sarebbe stata dimostrata al mondo intero la capacità di <b>controllare una nuova forma di energia a scopi «terroristici» (o «militari»)</b>. Come durante la seconda guerra mondiale era accaduto con la fissione nucleare – poi utilizzata anche a scopi civili per la produzione di energia elettrica – ora una nuova forma di energia sarebbe stata svelata al mondo intero. E secondo Wood essa potrebbe avere a che vedere con gli studi più avanzati di Nikola Tesla – bloccati da J. P. Morgan per i motivi che abbiamo visto – probabilmente portati avanti in segreto da altri dopo la sua morte (e sappiamo che lo stesso Tesla collaborò coi militari prima di morire, non avendo altre forme di sostentamento, convinto da essi a sfruttare il suo genio proprio per ideare il cosiddetto «raggio della morte»).<br />
<br />
È indubbio che tanti scienziati indipendenti si siano misurati finora con le cosiddette tecnologie «<i>Free Energy</i>», ed esistono serie possibilità che – tra le migliaia di fallimenti e bufale circolanti – qualcuno di essi sia davvero riuscito a ottenere energia pulita e libera da fonti innovative, a basso impatto e a basso costo (fusione fredda, energia del vuoto, elettromagnetismo, motori magnetici o gravitazionali, o chissà cos’altro), capaci di risolvere la dipendenza dell’umanità dalle fonti fossili, come anche di essere trasformate in potenti armi di distruzione. Come già accennato in precedenza, la scelta di chi dovesse ottenere questo grande risultato sembrerebbe oggi ristretta a due possibilità: brevettare la propria scoperta per metterla sul mercato (rischiando di essere «convocato» dai militari, «comprato» dalle lobby del settore, o fatto «sparire», come successo ad esempio a Tesla, Reich, Majorana e Mallove); oppure tenerla ben nascosta nel «garage di casa», evitando di sfruttarla commercialmente e di esporsi troppo per non subirne le conseguenze. <br />
Come hanno fatto ad esempio Ighina, il quale non brevettò mai le sue scoperte, morendo quindi tranquillo e ignorato nella sua casa di Imola, e l’eccentrico ricercatore canadese John Hutchison, tirato in ballo da Wood insieme a Tesla per spiegare alcune anomalie riscontrate l’11 settembre, e che pare sopravviva vendendo su Internet strani oggetti «fusi» durante i suoi esperimenti...<br />
<br />
Forse mi sarò dilungato a rincorrere bizzarre «teorie del complotto» (così definite dalle solite scimmie rosse, storicamente imbeccate dalla CIA...), ma ciò che credo con fermezza è che, grazie alle scoperte scientifiche che sono sul punto di emergere nell’ambito dell’energia e del suo sfruttamento, è certo che l’umanità si trovi a un punto di svolta, in cui – usando le parole di Wood al termine della sua indagine – «<i>controllare l’energia, in base al tipo di energia, può distruggere o salvare il pianeta.<b> Ora abbiamo una scelta. E la scelta è reale. Possiamo vivere felicemente nella prosperità, oppure distruggere il pianeta e morire</b>, insieme a ogni essere vivente che lo abita</i>.»<br />
Per questo oggi più che mai è fondamentale che ognuno di noi, a partire dalla propria vita quotidiana, faccia scelte consapevoli anche in merito all’energia che utilizza.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06779827455759818455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-30641853021444581452015-03-27T15:08:00.004+01:002015-04-09T18:21:25.586+02:00STELLE IN BARATTOLO: FUSIONE FREDDA FAI-DA-TE POSSIBILE ANCHE "A CASA"<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinaDud93crPkwds4cHki93l07yDfNBaGSbTtEj65TxRitCGjyjxN8c6eIt4y94gOskCHboEnc-KmywcC8mjn6dtjNIuesHV2gBLEUgARymoZNJObMfUZ15R3b2tO-J4cD305AY9eZYveQN/s1600/TOPOFPAGEMallove1993.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinaDud93crPkwds4cHki93l07yDfNBaGSbTtEj65TxRitCGjyjxN8c6eIt4y94gOskCHboEnc-KmywcC8mjn6dtjNIuesHV2gBLEUgARymoZNJObMfUZ15R3b2tO-J4cD305AY9eZYveQN/s1600/TOPOFPAGEMallove1993.jpg" height="320" width="319" /></a></div>
<i>Articolo estratto dal libro "<a data-blogger-escaped-data-blogger-escaped-target="_blank" href="http://www.liberidalsistema.com/"><u>Liberi dal Sistema - La Guida per Cambiare il Mondo Partendo da Sè</u></a>" di Enrico Caldari.</i><br />
<br />
Non riuscì a morire di vecchiaia lo scienziato Eugene Mallove, la cui indagine scientifica circa il tema della «fusione fredda» toccò interessi troppo al di fuori della sua portata. Ma andiamo con ordine, e cerchiamo di ricostruire i fatti.<br />
<br />
Tutto partì quando, nel 1989, due professori universitari di elettrochimica, Martin Fleischmann e Stanley Pons, annunciarono al mondo la scoperta della fusione «a freddo» in una conferenza stampa. Spiegarono che <b>era possibile produrre energia pulita a costi irrisori mediante un semplice procedimento elettrochimico, capace di innescare reazioni di fusione nucleare a bassa temperatura</b>.<br />
<br />
Questa nuova tecnologia avrebbe garantito energia pulita per tutti e posto fine a gravi squilibri economici che avvantaggiavano esclusivamente lobby occidentali.<br />
<br />
Furono forse quelle lobby a mettere fine alla carriera dei due scienziati che, poco dopo il loro clamoroso annuncio, furono costretti a ritirarsi a vita privata. Ma poiché la notizia della possibile realizzazione di energia dalla fusione a freddo era ormai di dominio pubblico, <br />
era necessario screditare tutte le ricerche di Fleischmann e Pons. Le prime obiezioni del mondo accademico all’eccezionale scoperta giunsero dalla conferenza della Società Americana di Fisica (APS), che smentì tutti gli effetti misurati dai due scienziati. Arrivò poi una seconda smentita dai ricercatori del laboratorio di Oxford, e una terza da uno speciale gruppo di ricercatori incaricati dal Dipartimento dell’Energia Statunitense (DOE). Poco dopo arrivò anche una quarta e più autoritaria smentita da parte del MIT (che negli Stati Uniti è considerato il «tribunale della scienza»), il quale definì la fusione fredda come «mera spazzatura».<br />
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In sostanza, si trattò di una serie di «scomuniche scientifiche» che infangò per sempre l’autorevolezza dei due scienziati. Ma fu proprio allora che Eugene Mallove, un autorevole ricercatore che ai tempi lavorava proprio al MIT in veste di caporedattore scientifico dell’ufficio stampa, fece una scoperta che riaprì il caso. Rimettendo mano ai documenti dello stesso MIT, Mallove si accorse che <b>la relazione decisiva sulla fusione fredda era stata inspiegabilmente manipolata</b>.<br />
<br />
I risultati positivi dei test erano stati tenuti nascosti falsificando i documenti. Mallove fu talmente indignato dall’accaduto che, per protesta, non esitò a dimettersi dal MIT, a rischio di compromettere la propria brillante carriera. Nel 1991 pubblicò un libro inchiesta intitolato <i>Fire from Ice</i>, in cui denunciò la deliberata soppressione dei risultati sulla fusione fredda ottenuti dal MIT e da altri laboratori in tutto il mondo da parte dei gruppi di potere accademici.<br />
<br />
«<i>Non c’è alcun dubbio che la fusione fredda non sia un errore</i>», scrive Mallove. «<i>Credere che centinaia di scienziati in tutto il mondo abbiano commesso sistematicamente errori riguardo le anomalie nucleari misurate significa distorcere il significato di </i>“<i>prova scientifica</i>” <i>fino a un assurdo limite. (...) Continuare a ignorare la fusione fredda è patologico</i>».<br />
Patologico, cioè frutto di un Sistema «malato». Mallove non fece una bella fine. Perse la vita a 57 anni di morte violenta. Alcuni sconosciuti lo massacrarono a bastonate nella notte del 14 maggio 2004 e gli inquirenti archiviarono il caso come tentativo di rapina.<br />
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In <i>Esperimenti scientifici non autorizzati </i>di Marco Pizzuti <b>è descritto il procedimento per costruire una cella a fusione nucleare fredda «fai-da-te»</b>. Serve davvero poco: un trasformatore con voltaggio regolabile, un portafusibili cilindrico, un fusibile a bussolotto, due morsetti a coccodrillo, un paio di guanti isolanti, quattro morsetti, una piastra metallica, due cavi elettrici, due elettrodi, un barattolo di vetro, una tavoletta di legno, cinque cucchiai di bicarbonato di sodio (un altro dei 1000 usi di questa sostanza...), un contenitore trasparente, un foglio di piombo e acqua distillata. Sono tutti materiali facilmente reperibili e relativamente economici. Con un po’ di pazienza e competenze (mi raccomando, se non le avete «<i>don’t try this at home!</i>») lo si può costruire da soli. Quando la reazione si innescherà, all’interno del barattolo si creerà una piccola stella. La fusione nucleare è proprio il meccanismo per cui si originano le stelle.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOmsyHnblG9duk2EEJPFBXuOEKkuX_LTMhThoV3mKcFV3VAfodoY6FOK9VEte88Moik_dG8zyUIN4PE18dZv-Dc42TcpCR0UcfkhLNQFsqaHGiDApgeUBIgR9_mYFa7YO_5T-IF1OxlGBD/s1600/Wilhelm-Reich-2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOmsyHnblG9duk2EEJPFBXuOEKkuX_LTMhThoV3mKcFV3VAfodoY6FOK9VEte88Moik_dG8zyUIN4PE18dZv-Dc42TcpCR0UcfkhLNQFsqaHGiDApgeUBIgR9_mYFa7YO_5T-IF1OxlGBD/s1600/Wilhelm-Reich-2.jpg" height="215" width="320" /></a></div>
<i>Articolo estratto dal libro "<a data-blogger-escaped-data-blogger-escaped-target="_blank" href="http://www.liberidalsistema.com/"><u>Liberi dal Sistema - La Guida per Cambiare il Mondo Partendo da Sè</u></a>" di Enrico Caldari.</i><br />
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Oltre alla storia di Tesla, va ricordata anche quella di un altro ricercatore poco noto, che scoprì un’altra forma di energia gratuita e sempre disponibile e trovò anche il modo di utilizzarla per fini terapeutici. Il personaggio in questione è <b>Willhelm Reich</b>, ricercatore austriaco nato alla fine del diciannovesimo secolo e allievo di Sigmund Freud.<br />
Reich iniziò la sua carriera professionale interessandosi in modo particolare alla sfera sessuale. Scrisse saggi per spiegare come, nella società contemporanea, la sfera sessuale fosse stata repressa dai sistemi di potere dittatoriali o di controllo, e come tale repressione abbia avuto dei risvolti concreti nel nostro vivere quotidiano.<br />
<br />
Tuttavia, mentre era impegnato in tali «scomode» ricerche, Reich fu costretto a emigrare negli Stati Uniti. E nel Nuovo Continente lo psicologo cominciò a sviluppare altri interessi, legati al mondo dell’energia. Infatti <b>scoprì che esiste una sorta di energia che pervade tutto l’universo e che non viene in alcun modo considerata dalle teorie della Fisica studiate fino ad allora</b> (essendo quindi in accordo con le teorie di Tesla, ad esempio, anch’esse in contraddizione con quelle accettate in ambito accademico).<br />
<br />
Reich si spinse oltre: dopo aver sviluppato dei macchinari appropriati, riuscì a dimostrare che tale energia poteva essere accumulata, raccolta e utilizzata per diversi fini. Desideroso di mostrare al mondo la sua scoperta, Reich invitò Albert Einstein nel suo studio per mostrargli quello che nel frattempo aveva costruito: una specie di scatola realizzata con materiali relativamente poveri (lana di vetro, isolanti, metallo, legno) dentro alla quale era possibile fare salire la temperatura ambientale e dimostrare allo stesso tempo una sensibile variazione dello stato delle condizioni interne al macchinario, il che dimostrava l’esistenza di una forma di energia accumulata proprio all’interno della scatola.<br />
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Einstein, stupito della scoperta, sul momento ne confermò la veridicità, salvo poi cambiare idea qualche tempo più tardi: probabilmente lo scienziato tedesco non volle esporsi in prima persona a tutte le conseguenze che una scoperta del genere avrebbe portato.<br />
Ma Reich non si perse d’animo: era così convinto dei benefici della sua scoperta che scrisse vari saggi e condusse diversi esperimenti.<br />
<br />
«Accumulatore orgonico» fu il nome che Reich diede alla scatola da lui inventata, all’interno della quale riusciva ad accumulare l’energia dell’universo. Quella stessa energia fu ribattezzata dal ricercatore con il termine «Orgone» o «<b>Energia Orgonica</b>». Il nome era un omaggio e un’allusione all’orgasmo, che per Reich rappresentava il momento massimo di energia, di piacere e di significato nella vita di ogni essere vivente. Si dice che inizialmente Reich avrebbe voluto utilizzare addirittura il termine «Energia Orgasmica» e anche Woody Allen ci scherzò su, in un film del 1973 intitolato <i>Sleeper </i>(«Il dormiglione»), ispirandosi alle invenzioni di Reich per il suo «Orgasmatron», una cabina simile all’accumulatore orgonico.<br />
<br />
<b>Reich cominciò a utilizzare l’energia orgonica per fini terapeutici</b>. Faceva sedere i suoi pazienti all’interno della «cabina», li esponeva a una dose di questa leggera energia e il loro organismo ne traeva subito benefici. Reich riuscì così a guarire in modo non invasivo anche malattie difficili, semplicemente accumulando energia dall’universo. La sua fama si sparse ben presto, fino a infastidire qualche lobby più forte. E così dal 1947 in avanti cominciarono a uscire articoli sulla stampa statunitense con lo scopo di ridicolizzare, accusare e screditare il ricercatore. Una delle maggiori accuse rivolte all’ex psicologo fu quella di utilizzare il macchinario per dei «giochi sessuali» con i suoi pazienti (oltre ad altre infondate accuse quali quella di gestire un giro di prostituzione). Diversi di questi articoli furono portati alla <i>Food and Drug Administration</i> (FDA), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici e che dipende direttamente dal Dipartimento della Salute degli Stati Uniti. L’FDA promosse quindi un’indagine, per accertarsi di ciò che stava accadendo. Gli ispettori dell’ente ispezionarono lo studio di Reich, ma non vi trovarono nulla di compromettente. Le indagini presero quindi una piega diversa: fallito il tentativo di screditare Reich sul piano professionale, cercarono di negare l’effettiva efficacia delle sue tecniche di guarigione, nonostante le numerose testimonianze dei suoi pazienti. L’FDA era infatti in stretto contatto con le aziende farmarceutiche statunitensi, il cui interesse era tutt’altro che trovare una cura semplice e «non farmacologica» alle malattie.<br />
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Secondo James DeMeo, autore del libro <i>Il manuale dell’accumulatore orgonico</i>, la FDA spese qualcosa come 10 milioni di dollari pubblici (che aggiornati al valore attuale sarebbero molti di più) per screditare le tecniche di Reich. DeMeo cita anche una lettera che ricevette personalmente dal figlio del fisico Kurt Lion, che ai tempi lavorava all’interno del MIT (<i>Massachusetts Institute of Technology</i>), il quale, nella stessa lettera, affermava che a suo padre fu chiesto dall’FDA di «<b>dimostrare che la scatola [orgonica] era solo una scatola e che il</b><b> </b><b>dottor Reich era un truffatore</b>». Questa era una richiesta ben diversa dal chiedere di «investigare in modo onesto su quale fosse la vera funzione dell’accumulatore orgonico».<br />
<br />
Alla fine l’FDA riuscì a far dimostrare ciò che voleva che si dimostrasse: che Reich era un ciarlatano, e pertanto andava denuciato e processato. Il ricercatore si rifiutò di presentarsi al processo, offeso e convinto della veridicità delle proprie scoperte. E come finì la storia? L’FDA ottenne l’approvazione da parte del tribunale distrettuale di Portland di un’ordinanza, datata 19 marzo 1954, nella quale si legge: «<i>Divieto di vendita di tutti i materiali pubblicitari dell’energia orgonica e ordine che vengano distrutti</i>»<i>.</i><br />
E infatti <b>tutti i libri di Reich sull’energia orgonica, così come tutti quelli scritti da altri scienziati che, nel frattempo, ne avevano parlato, vennero mandati al rogo</b>, intesi come «materiale pubblicitario». Era il 1956 (non il Medioevo). Ben 6 tonnellate di materiale scientifico frutto di una vita di studi e di ricerche vennero gettate tra le fiamme dell’inceneritore di Gansevoort, a New York. Libri, macchinari, invenzioni, articoli di giornale, appunti e fotografie degli esperimenti di laboratorio vennero fatti sparire per sempre.<br />
Ma com’era andata davvero? Dopo il primo processo, Reich si ritirò a vita privata, ma intanto continuò a portare avanti le sue ricerche in ambito energetico. Cominciò a lavorare sui fenomeni atmosferici e fece nuovi esperimenti sulla climatologia.<br />
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Creò un macchinario che poteva <b>attrarre o respingere le nuvole e far piovere o far splendere il sole a suo piacimento</b>. Siamo nel 1951. In quello stesso anno, però, un suo assistente fece qualcosa che non avrebbe dovuto fare: dopo aver salvato alcune copie del libro del suo maestro, che descrivevano i principi e le applicazioni dell’accumulatore orgonico, provò a spedirle in Europa in modo clandestino. Purtroppo le copie furono intercettate appena varcato il confine dello Stato del Maine, e così Reich venne citato in un secondo processo e fu condannato al carcere. Qualche anno dopo, nel 1956, poco prima della sua scarcerazione, il dottor Reich morì improvvisamente e inspiegabilmente. Il suo assistente, che era stato incarcerato con lui, in preda alla depressione e a (comprensibili) manie di persecuzione, si suicidò non appena apprese la notizia.<br />
<br />
E l’accumulatore orgonico venne dimenticato per anni. Curioso che, anziché la comunità scientifica, fu una cantantautrice britannica, Kate Bush, a rendere omaggio a Reich nel 1985 con il brano <i>Cloudbusting </i>(«scacciare le nuvole»), nel cui videoclip è Donald Sutherland a interpretare lo scienziato intento a sperimentare il macchinario per controllare la pioggia, prima che gli «uomini in nero» facciano irruzione nel suo laboratorio per arrestarlo... Cercatelo in rete, è uno splendido video.<br />
<br />
Evidentemente il Sistema non ha alcuna intenzione di promuovere ogni tipo di innovazione che potrebbe rendere più indipendente il singolo cittadino. E così, tra le pagine de <i>Il manuale dell’accumulatore orgonico</i>, si legge: «<i>La scoperta dell’orgone è molto più al sicuro nelle mani del cittadino medio che nelle mani di politici, accademie delle scienze o organizzazioni mediche di svariato genere. [...] Come la luce del Sole, l’aria e l’acqua, l’energia orgonica è parte della natura che esiste ovunque e deve essere disponibile a tutti, libera dal controllo e da regolamentazioni restrittive, non è brevettabile e non può essere controllata da alcun individuo singolo o corporazione</i>»<i>.</i><br />
<br />
<b>Quante scoperte che avrebbero rivoluzionato, semplificato o migliorato il nostro stile di vita sono state affossate?</b> Quanti scienziati sono stati dimenticati e di quanti non è stato valorizzato il lavoro? Quanti sono stati accusati di «cialtroneria» o «ciarlataneria», attaccati per il loro stile, il loro abbigliamento, la loro igiene personale, o chissà cos’altro, piuttosto che seriamente considerati per le loro idee? O peggio ancora messi «al rogo» o fatti sparire per sempre, insieme alle loro scoperte?<br />
<br />
Mentre Reich sperimentava macchinari per modificare il clima, anche in Italia c’era qualcuno che faceva qualcosa di simile. Sto parlando di <b>Pierluigi Ighina</b>. Allievo di Guglielmo Marconi, da giovane si interessò allo studio della natura, delle forze motrici e dell’elettromagnetismo. Le sue ricerche lo portarono a delineare il concetto di ritmo magnetico Sole/Terra e alla scoperta di quello che lo stesso Ighina chiamava «atomo magnetico». Secondo Ighina, al centro del sole vi sarebbe un <i>cuore magnetico </i>che pulsa al ritmo del cuore umano. Ighina riteneva che, tramite l’applicazione della «filosofia della spirale», si sarebbe potuta migliorare la vita dell’uomo attraverso la costruzione di «artefatti elettromagnetici». E difatti egli stesso presentò diverse invenzioni, per mezzo delle quali sarebbe stato possibile rigenerare cellule morte, allontanare i terremoti (progettò una «valvola antisismica») e allontanare o avvicinare le nuvole (come faceva Reich).<br />
<br />
Molti testimoni riportano che Ighina, vivendo vicino a Imola ed essendo infastidito dal rombo dei motori delle Formula Uno, durante il Gran Premio attivava di proposito il suo macchinario per procurare precipitazioni atmosferiche. E così, dopo pochi giri dal via, i piloti erano costretti a fermarsi ai box e a sostituire le gomme, a danno dello spettacolo e della gara.<br />
<br />
Altri ricordano anche di un terremoto che coinvolse le zone del modenese, ma che non investì la vicinissima città di Imola, dove Ighina viveva e dove aveva installato la sua «valvola antisismica». Ighina, però, a differenza di Tesla, cercò sempre di evitare il clamore della stampa, portando avanti i suoi esperimenti e le sue ricerche in modo appartato, e non brevettò mai le sue apparecchiature, né tentò di ricavarne un profitto. Forse fu questo il motivo per cui riuscì a vivere oltre i novant’anni e a morire di vecchiaia. Ma anche le sue scoperte vennero dimenticate.<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06779827455759818455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-87123093957292158242015-03-26T15:18:00.000+01:002015-04-09T18:21:54.665+02:00QUANTO TEMPO DEDICHI AI TUOI SOGNI? INTERVISTA A SIMONE PEROTTI<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAqYrbWcb_ruRogBxdXreBKgvvQ3_Pj5LXfs2kvwq97AkYb0V7l4xJo4ltJI3zrjox6Gplcs0IyUCDk5VqkxMItxCe8jOS0JYnfEA1JDZCMMq3_S49SWhyphenhyphenAjH6Ruhsf-JiGN_zK1kxOf4-/s1600/INTERVISTA_PEROTTI.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAqYrbWcb_ruRogBxdXreBKgvvQ3_Pj5LXfs2kvwq97AkYb0V7l4xJo4ltJI3zrjox6Gplcs0IyUCDk5VqkxMItxCe8jOS0JYnfEA1JDZCMMq3_S49SWhyphenhyphenAjH6Ruhsf-JiGN_zK1kxOf4-/s1600/INTERVISTA_PEROTTI.png" height="185" width="320" /></a></div>
<i>Articolo estratto dal libro "<a data-blogger-escaped-data-blogger-escaped-target="_blank" href="http://www.liberidalsistema.com/"><u>Liberi dal Sistema - La Guida per Cambiare il Mondo Partendo da Sè</u></a>" di Enrico Caldari.</i><br />
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Quanto tempo dedicate ogni giorno ai vostri sogni?<br />
Siete consapevoli che la possibilità di vederli realizzati è direttamente proporzionale al tempo che spendete per cercare di diventare chi vorreste essere attraverso di essi?<br />
Simone Perotti lo sa bene. Ex dirigente aziendale, ha impiegato 12 anni per pianificare e trasformare in realtà quotidiana le sue due grandi passioni: scrivere e navigare. Oggi Simone è un uomo «Libero dal Sistema», che sta vivendo il suo sogno: «Progetto Mediterranea» è una spedizione in barca a vela che dal maggio 2014 lo sta portando, da qui per i prossimi 5 anni di navigazione, a compiere il periplo del Mar Mediterraneo e realizzare quella che lo stesso scrittore e navigatore genovese descrive come «<i>Una spedizione nautica, culturale, scientifica e di relazione tra i popoli»</i>, sostenuta anche dal Q Institute.<br />
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Tra i suoi libri più famosi, citiamo <i>Adesso Basta </i>(oltre 100000 copie vendute) e <i>Ufficio di scollocamento</i>. In tanti, poi, lo conoscono per aver dato vita al movimento degli «scollocati», che promuove il cosiddetto <i>down-shifting</i>.<br />
Perotti è l’emblema di quelle persone, sempre più numerose, che sono riuscite a <b>liberarsi dagli stereotipi e dalle costrizioni «innaturali» della società e a diventare realmente ciò che volevano essere</b>. Stanco dei limiti imposti dal suo ruolo professionale e inappagato dal potere sterile dei soldi e di una pur onorevole carriera, ha deciso di cambiare vita, che per lui ha significato «voltare pagina» e «invertire la rotta».<br />
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<a href="http://www.liberidalsistema.com/" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgohMrp4QyeZJidwNufGLCyyl6hBptlAoFiSOGhhxQghKxDyBkekwkU5wIFdMAXyjf18wkftPd3KzEgDe4DW0oVopmrjrIMQb1n1gNiTG-phH6uAyr7a8s765DvAfvKZ02sYhRBzbc75aLp/s1600/468x60.jpg" /></a></div>
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Ho avuto la possibilità di conoscere e intervistare personalmente Simone Perotti, e qui di seguito voglio riportare un estratto di quello che è stato il nostro incontro:<br />
<b>Enrico</b>: <i>Simone, qual è stata la tua storia personale prima di fare questa tua scelta di cambiamento, per cui sei diventato ormai noto al grande pubblico, in Italia e non solo?</i><br />
<b>Simone</b>: È una storia molto semplice, nella normalità. Io sono stato un precario, poi un impiegato, poi ho fatto anche un po’ di carriera, sono diventato un quadro, un dirigente d’azienda, ma come ce ne sono moltissimi. Ho lavorato nelle comunicazioni, nel marketing, nelle relazioni esterne, negli affari istituzionali, in aziende di vario tipo, straniere e italiane. Una carriera effettivamente discreta, buona, nella media di quello che è avvenuto a tante persone.<br />
Ho fatto un percorso che è abbastanza in linea con quello che veniva chiesto: studiare, laurearsi possibilmente con il massimo dei voti, fare uno studio post universitario, specializzarsi, entrare nel mondo del lavoro a tutti i costi, tutto devoluto all’obiettivo di fare carriera, di diventare qualcuno, per avere una scrivania, un biglietto da visita, avere un minimo di potere da gestire.<br />
<br />
In realtà, durante tutto questo mio percorso, non mi sono mai fatto nessuna domanda su cosa dovessi fare. Ho applicato quelli che erano gli stilemi dell’epoca.<br />
<b>Enrico</b>: <i>Dopo aver raggiunto questi obiettivi a livello professionale, e quindi esserti inquadrato in quello che la società e il Sistema ti avevano chiesto di fare, come è scattata questa molla di cambiamento che ti ha portato poi a cambiare completamente strada?</i><br />
<b>Simone</b>: La molla è scattata in maniera molto semplice, perché la molla è semplice. Il problema è che se uno non la vuole vedere, guarda caso non la vede.<br />
<br />
Ma basta tirare una riga in fondo a ogni giornata. Com’è stata la giornata? La giornata è stata in linea con il desiderio di vita che io ho, il desiderio di qualità, di autenticità che io ho? E anche se non lo è stata, è servita a compiere un percorso che mi ci porterà, quindi ho dovuto stringere i denti, ma per un buon fine? Insomma, il bilancio della giornata, qual è stato? Sono stato il più simile possibile all’idea che ho di me? Cioè quell’uomo che io non sono ancora, che sento di poter diventare, e che se lavoro nella giusta direzione diventerò? Questa è l’autenticità.<br />
E nella mia condizione, come nella condizione di tanti, fare il bilancio di ogni giornata era facilissimo. Tirare quella riga sotto era una pena. Perché io avevo impiegato 9, 10, 11 ore al giorno, per l’ennesima volta, per fare una sola cosa. Cioè quello che serviva per produrre denaro. Persino la carriera è solo questo. Anche se il potere è un concetto diverso dal denaro, ma sono simili.<br />
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<a href="http://www.metodorqi.com/libro.html" target="_blank"><img alt="http://www.metodorqi.com/libro.html" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII_bj89VUsCpLRporMFtEDF6EKaaDVimecam7pOgdKY6fJX3aIKrNb5YVOhxy5wVcafRVqmk-mumXhpJdDIoz2xZA-5ueBZPTZWF4YhyphenhyphenUeKUcwNnvK7BEE7t8LBzz5582Vcmk3nZVwbGa/s1600/468x60+(1).jpg" /></a></div>
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Quel denaro avrebbe dovuto rendermi felice, se fosse stato giusto fare tutta quella fatica per ottenerlo. Tanto o poco che fosse. Nel mio caso, era comunque inutile. Perché il denaro non rappresentava la mia idea di felicità. Le cose che mi piacciono, a cui aspiro, non sono in vendita. Sono costruibili con tanto impegno e hanno tante variabili, tante incognite, ma non sono disponibili in un grande magazzino.<br />
E invece io accumulavo soldi... non che fossero tanti... li depositavo in banca, ogni mese, ed era una contropartita davvero piccola rispetto a quello che mi era costato produrli. Perché quelle 9, 10 ore al giorno significavano tutta la mia vita diurna. Quindi tutta la mia vita di veglia. E non restava che dormire per prepararsi a una nuova giornata.<br />
<br />
È stato molto semplice il click. E constatare che avevo 32 anni, 36 anni, 38 anni, 40 anni... e stavo andando in una direzione che sempre più palesemente non era quella verso cui volevo dirigermi.<br />
Io volevo fare due cose, lo sapevo fin da piccolo: scrivere e navigare. E queste due cose erano relegate negli interstizi di una stanza enorme in cui al centro c’era tutt’altro.<br />
Ad esempio, la scrittura: scrivevo dalle 6 alle 9 della mattina, perché poi alle 9 bisognava lavorare. Scrivevo durante la pausa pranzo, di notte, negli aeroporti... togliendo tempo alle persone care... Però comunque io non potevo non scrivere, perché per me quella era ciò che Jack London chiama «la linea di minore resistenza», cioè dove sarebbe andata la mia pallina, sul piano sfalsato, se l’avessi lasciata andare libera da impedimenti. È una bellissima immagine. Ognuno di noi ne ha una.<br />
<br />
A tutti quelli che adesso stanno pensando: «Beh, vedi che fortuna... lui già lo sapeva che voleva scrivere... ma io non ce l’ho questa passione, a cui dedicarmi...», io dico: <b>un uomo che non ha una passione, è un uomo malato, di una malattia grave, ma curabile.</b><br />
Il problema è un altro: quanto tempo dedichi ogni giorno a ciò che ti piace fare, ai tuoi sogni? Se al coltivare le nostre passioni, la nostra «linea di minore resistenza», non dedichiamo nemmeno un minuto, è chiaro che quella passione, quel sogno, non si svilupperà mai. C’è una corrispondenza diretta tra quantità di tempo, sforzi, energia, intelligenza che metti in una cosa e quello che ne ottieni.<br />
<br />
Io lo sapevo già, perché nel corso del tempo mi era sempre sembrato chiaro. Io ero nato per scrivere, indipendentemente dal fatto che io scriva bene o male o che i miei libri vincano o no premi: è una cosa che riguarda me. E navigare, perché sono figlio di naviganti, gente che ha solcato gli oceani per amore, da sempre. Peccato che lo facevo due settimane l’anno, o durante le vacanze, o nei week-end... facendo tra l’altro un ulteriore sforzo di ansia, in una vita già piena di altri impegni.<br />
La mia era una vita in cui ciò che doveva stare al centro era ai margini: una vita da cambiare. Il problema è che ai tempi non avevo un piano B.<br />
<br />
<b>Enrico</b>: <i>Dopo aver maturato questa consapevolezza, aver sentito quello che nella tua vita non andava e quello che invece avresti voluto veramente fare, qual è stato il cambiamento concreto che hai portato nella tua vita e quali difficoltà ti ha spinto a dover affrontare?</i><br />
<b>Simone</b>: Intanto mi sono reso subito conto che bisognava andare via senza essere stati sconfitti. Ho capito che mi sarebbe servito del tempo per fare il percorso che stavo facendo portando a casa un minimo di risultato, che fosse in grado di dirmi che l’avevo saputo fare. Perché andare via pensando che andavo via perché non avevo saputo fare quello che dovevo fare in quel momento, cioè quel tipo di vita, non sarebbe stato un buon viatico. In quello credo di essere stato lungimirante, o l’ho capito per caso, ma è stato importante. Così mi sono immediatamente bloccato sulla fretta, che sarebbe stata la peggiore consigliera del mondo.<br />
<br />
«Andiamo via domani!», o alla prima riunione andata male, alla prima non-promozione, così come la si attendeva. È un attimo dire: «Ok, mollo tutto!».<br />
Serviva essere molto cauti. Primo perché il piano B non ce l’avevo. E quindi se non avessi fatto quello che facevo ogni giorno, non avrei saputo cos’altro fare. Vuoi perché serviva molta esperienza ancora per scrivere in maniera professionale, e vuoi perché per navigare bisogna saperlo fare... quindi nel<br />
corso del tempo ho capito che dovevo specializzarmi e fare esperienza.<br />
E così ho investito, in queste due cose. Ho investito tempo e risorse, anche in corsi di formazione, in modo da utilizzare al meglio il tempo che mancava al grande salto, preparandomi tecnicamente, con le cose che mi servivano e che erano importanti per me.<br />
E poi ho capito che c’erano tanti aspetti che mi avrebbero messo in difficoltà ed erano tutti interiori, psicologici.<br />
Io, ad esempio, ero un uomo che sapeva stare pochissimo da solo. E ho intuito che le scelte di cambiamento mi avrebbe portato in una «<i>no man’s land</i>» dove non ci sarebbe stato nessuno, perché effettivamente erano tutti di qua, a fare quello che facevo io... e di là c’era il vuoto pneumatico, e mi sarei trovato da solo. Come avrei reagito a questa solitudine?<br />
<br />
Poi c’era il discorso organizzativo: dove avrei vissuto, dove sarei andato, come avrei risolto le questioni quotidiane, che costo avrebbe avuto questa vita se avessi smesso di avere uno stipendio... e quindi come avrei potuto sviluppare un progetto ampio, come lo si fa ogni giorno per lavoro.<br />
<br />
Questo è bizzarro: ognuno di noi fa dei progetti per il suo lavoro, ed è molto professionale nel farlo. Magari fa anche delle presentazioni con PowerPoint... ed è così bravo che quando le espone, tutti lo applaudono... peccato che poi, per la sua vita, di progetti così ben dettagliati e studiati non ne faccia. Io ho avuto la buona voglia di pianificare il mio progetto di «nuova vita» in modo professionale. Cosa ho? Cosa non ho? Cosa mi manca? Volevo utilizzare tutte le risorse che avevo, anche quello che avevo studiato per condurre l’esperienza lavorativa fino a quel momento, per preparare il miglior progetto che potevo.<br />
<br />
«Se sono così bravo a fare dei progetti, facciamone uno serio per me», mi dissi. E così mi sono messo a farlo. E mi sono accorto che serviva ancora tanto tempo, che non potevo cambiare la mia vita in un istante. Alla fine ci ho messo 12 anni a vincere determinate paure, a dirmi tante volte: «Ma sì, facciamolo!», senza sentirmi uno stupido che buttava a mare tutto quello che aveva costruito fino a quel momento.<br />
Il tempo non mi è servito per risolvere il problema economico, perché ho capito che il vero problema non era come guadagnare più soldi lavorando meno, ma come spenderne meno per avere più tempo libero. Ogni costo non era denaro: era tempo che avrei speso per recuperare quel denaro. Questo non era bene. Se io mi trovavo da fare 50 lavori, invece che uno, per essere retribuito, con la scusa di aver lasciato il lavoro tradizionale, sarebbe stata una sconfitta. E quindi bisognava trovare una soluzione su questo. La sobrietà, la decrescita, l’autoproduzione, il riuso, il riclico, l’autonomia... bisogna saper fare le cose con le mani se vuoi spendere poco. Se vuoi farti ristrutturare casa da un’impresa, servono tanti soldi. Se te la ristrutturi da te, visto che hai tempo, devi però saperlo fare. O almeno devi avere capito che se non lo sai fare, ci devi comunque provare.<br />
<b>Enrico: </b><i>Quando hai mollato la tua vecchia vita, quali sono state le tue soddisfazioni più grandi?</i> <br />
<br />
<b>Simone: </b>Io non pensavo che sarebbe stato così bello. Mi immaginavo una cosa meravigliosa, ma non così tanto meravigliosa. Ma è stato un bene, altrimenti mi sarei mosso prima, spinto dall’ansia di dover vivere una cosa così bella. È stato un bene che non sapessi, così non ho avuto troppa fretta.<br />
La libertà è un’esperienza che nessuno conosce. Fin da bambini siamo sotto qualche autorità, qualche condizionamento, siamo sempre costretti nei tempi, negli spazi, nei modi, nelle tipologie, negli stili, nei pensieri... e non abbiamo esperienza della libertà. Farne qualche esperienza, come sto facendo io, è inebriante.<br />
E poi non sono morto di fame. All’inizio, nel fare la mia scelta, ero quasi certo che sarei morto di fame. Perché è questo quello che ci dicono: «Se non porti a casa lo stipendio tutti i mesi, se non fai carriera, se non stai nei ranghi, muori di fame».<br />
Questa è la paura più ancestrale.<br />
<br />
Ma a me risulta che non muore più nessuno di fame nel Nord Ovest del pianeta, compresa l’Oceania. Inoltre, c’è tantissimo lavoro da fare. Io non ho mai avuto tante proposte di lavoro (di lavori molto umili) fino a quel momento. Tutti mi offrivano da lavorare, perché io dicevo: «Tu dammi un preventivo, e io te lo faccio alla metà». Giusto o sbagliato che fosse il prezzo, per me era irrilevante. Bastava che arrivassero dei soldi che mi servivano per campare. Campare implica l’alimentazione. Se sai cucinare da solo, costa 4-5 euro al giorno. Sapevo i prezzi dei supermercati a memoria.<br />
Un esempio su come trovavo lavoro? Se per lavare una barca il mercato chiede 90 euro, io mi offro di lavarla a 50 euro, perché voglio avere più opportunità e non morire di fame. È giusto o sbagliato lavarla per 50 euro? È irrilevante, perché io ci mangio per 10 giorni con quella cifra. E ho comunque risolto il problema del mangiare. Vista così, è più semplice da capire.<br />
<br />
Quelli che prima mi sembravano spiccioli, adesso mi sembravano tantissimi.<br />
E così ho avuto la soddisfazione di vedere che non morivo di fame, oltre a cominciare a fare la cosa per cui sono nato. Una sensazione di raggiunta identità, una sincronia tra desiderio e realtà, che è il contrario dell’alienazione, ovvero dello staccamento. La coincidenza tra tempo, spazio, azione: fare quello per cui sei nato, che produca tanto o poco... mettiamo che non produca niente... ma tu stai facendo quella cosa per cui sei nato e che dovresti fare. E questo già ti fa sentire meglio. E quando stai meglio, tutto il mondo gioca a tuo favore, perché tutti ti vedono allegro, simpatico e rilassato; tutto è più favorevole e si innescano circoli virtuosi di situazioni favorevoli.<br />
<br />
Tuttora a volte mi sveglio pensando: «Sto finendo i soldi, non arrivo a fine mese». Questo rimane, perché abbiamo dentro di noi un problema ancestrale, culturale.<br />
E poi perché il problema c’è.<br />
Insomma, i problemi continuano, ma si possono risolvere. E tra l’altro sono una parte dell’occupazione quotidiana. Non sono un eremita.<br />
Ho cominciato a coltivare l’orto. Prima di allora, non avevo mai avuto esperienze con la terra, ma poi ho scoperto che è molto più facile di quello che sembra. E ora ho una piccola serra.<br />
I problemi continuano, ma continuano anche le esperienze, le opportunità. E ora ho tempo di realizzare un sogno che ho sempre avuto: il Giro del Mediterraneo in barca a vela.<br />
<br />
Se io muoio e non faccio una cosa che ho sempre pensato, la mia vita è un fallimento. Se io muoio e ho fallito nel tentare una cosa che ho sempre pensato, la mia vita non è un fallimento. Tentare e fallire ci sta. Non tentare non è dignitoso. Il punto non è riuscire. Un uomo non lo giudichi da dove arriva, ma da dove è partito, da quanta strada ha fatto.<br />
Non c’è nulla che arrivi per caso, tutto è frutto di un lavoro enorme.<br />
Tolti i fulmini e le malattie fulminanti per cui non c’è nulla da fare, siamo il risultato di quello che facciamo e che con pazienza, un’ora al giorno, giorno dopo giorno, ci prepariamo a fare. È molto difficile che un uomo che tenta non riesca almeno in parte. Io non ho mai visto un uomo che fallisce al 100%. Tentare si chiama «vita».<br />
<br />
<b>Enrico: </b><i>Forse tu sei stato agevolato nel fare una scelta di cambiamento: avevi soldi da parte e una cultura manageriale per gestire il denaro che avevi, lavorando molto meno. Oppure tutti possono fare quello che hai fatto?</i> <br />
<b>Simone: </b>Noi tutti siamo esperti nella produzione di alibi. Quando uno evade dal carcere, è una brutta giornata per il direttore del carcere, ma una pessima giornata per gli altri carcerati. Perché se uno è evaso, significa che avrebbero potuto farlo tutti.<br />
Da adesso in avanti, chi rimane in carcere deve sapere che o ci prova, perché ha a cuore la libertà, o non ci prova, perché non ha a cuore la libertà.<br />
<br />
Gli alibi servono a toglierci dall’imbarazzo di sapere che soffriamo e pure per colpa nostra. Un conto è soffrire, un conto è soffrire sapendo che è anche colpa nostra.<br />
Gli alibi più gettonati sono: non hai figli; hai fatto il manager e hai un sacco di soldi; hai una formazione che io non ho.<br />
È vero che a migliori condizioni corrispondono maggiori opportunità, ma sono solo alibi.<br />
<br />
<b>Enrico: </b><i>Visto che non ci sono alibi e che ognuno di noi potrebbe fare una scelta di cambiamento per uscire dal Sistema</i> <i>e conquistare la sua libertà, cosa non deve mancare nel bagaglio di conoscenze e competenze che ogni persona si deve portare prima di fare questo salto?</i> <br />
<b>Simone: </b>Il cambiamento è una decisione che si prende in maniera calda, con il sentimento, la passione, ma anche in maniera fredda, con la riflessione, la programmazione, la volontà, la razionalità.<br />
<br />
Il cambiamento è un’opzione che non può esserci senza impegno, senza una disintossicazione da quello che fino a quel momento ci aveva trattenuto e da una rieducazione a quello che ci libererà. In questo percorso c’è per forza tanto da fare e c’è bisogno di acquisire tanti strumenti.<br />
Tutti noi siamo di passaggio, su questa Terra. Tutti noi un giorno moriremo. Nessuno arriva in fondo e vince o perde. Se non c’è nulla da perdere, perché alla fine tutti moriamo, non vedo dove sia la paura. Non perdete tempo mentre la sabbia nella vostra clessidra si assottiglia.<br />
<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6DA8ue4UR55WnVudvvm-obOKTpqmerHY2zbiK26GvcI-WFrv_PCB9ph0lTkSktWc2SgS34MC8O98y-ze6w-lsuVECScjS11k_ifQsiQQtXs_4kD3KafNy3atcByuyD24iS0IGvO9Gnr8D/s1600/foto-libero-toroide1.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6DA8ue4UR55WnVudvvm-obOKTpqmerHY2zbiK26GvcI-WFrv_PCB9ph0lTkSktWc2SgS34MC8O98y-ze6w-lsuVECScjS11k_ifQsiQQtXs_4kD3KafNy3atcByuyD24iS0IGvO9Gnr8D/s1600/foto-libero-toroide1.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
<i>Articolo estratto dal libro "<a data-blogger-escaped-target="_blank" href="http://www.liberidalsistema.com/"><u>Liberi dal Sistema - La Guida per Cambiare il Mondo Partendo da Sè</u></a>" di Enrico Caldari.</i><br />
<br />
Stanno sempre più emergendo in rete singoli divulgatori e movimenti d’opinione i quali sostengono che il Sistema in sé, in particolare gli Stati nazionali e il nostro esserne «cittadini» (e «sudditi») in senso legale e materiale, siano frutto di un «artificio». <b>Una sorta di raggiro che avrebbe origine nel rapporto tra potere spirituale e potere materiale</b>, tra Chiesa e Re prima, tra Chiesa e Stato poi, in cui chi ci comanda sarebbe autorizzato a prendere «proprietà» di noi al momento della nascita.<br />
<br />
Ma ognuno di noi – almeno per chi ci «crede» – prima di essere un cittadino o un suddito è innanzitutto un’anima incarnata in un corpo. Il corpo di fatto non è «proprietario» dell’anima, destinata a lasciarlo dopo la morte, e tantomeno lo sono il Re o lo Stato, anche dopo aver «imbrigliato» il corpo attraverso l’iscrizione a un’anagrafe e averlo «identificato» attraverso l’emissione di un documento d’identità e di una tessera sanitaria.<br />
<br />
Ognuno di noi sarebbe quindi «proprietà» dello Stato, come un bene di proprietà di un’azienda, solo in virtù di una consuetudine (o «raggiro») che saremmo stati abituati ad accettare, senza metterlo mai in dubbio, e che non saremmo più abituati a riconoscere, proprio come scimmie addestrate a non salire sulla scala.<br />
<br />
Per liberarsi da questo brutto «incantesimo» basterebbe padroneggiare stratagemmi comunicativi e «legali» coi quali svincolarsi dal Sistema e rendersi «Sovrani individuali», per r<b>iconquistare quindi la «proprietà» di se stessi e liberarsi di vincoli e obbligh</b>i (inclusi quelli di pagare debiti e tasse...).<br />
<br />
<b>Ma è davvero così semplice?</b> Può davvero bastare una comunicazione «legale» a renderci «Liberi dal Sistema»? Come già chiarito nel libro <a href="http://www.liberidalsistema.com/libro">"Liberi dal Sistema - la Guida per Cambiare il Mondo Partendo da Sè"</a>, il percorso per rendersi davvero indipendenti passa per una serie di «tappe» e deve affrontare tutti gli aspetti della vita umana: Sapere, Auto-Star-Bene, Alimentazione, Energia e Denaro. Nessuno può dirsi davvero libero se non è in grado di far fronte alla vita in maniera totalmente autonoma in ciascuno di questi ambiti, a maggior ragione se intende staccarsi «formalmente» dal Sistema, ad esempio rinunciando al proprio status di «cittadino» e «contribuente».<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.liberidalsistema.com/" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgohMrp4QyeZJidwNufGLCyyl6hBptlAoFiSOGhhxQghKxDyBkekwkU5wIFdMAXyjf18wkftPd3KzEgDe4DW0oVopmrjrIMQb1n1gNiTG-phH6uAyr7a8s765DvAfvKZ02sYhRBzbc75aLp/s1600/468x60.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
<b>Con quale coraggio potrei fronteggiare il Sistema se non fossi già tranquillo del fatto di poterne fare davvero a meno, in ogni aspetto della mia vita, per me e per i miei cari?</b> Una domanda su tutte: potrei davvero rinunciare a essere un «cittadino» se non sono in grado di rinunciare completamente al Sistema sanitario, che si prende cura della mia salute e di quella dei miei cari? Sono davvero pronto a mettere a rischio letteralmente la mia vita nel Sistema, rinunciando a dialogare con esso in ogni aspetto della mia vita e della mia salute? Potrei davvero affrontare senza alcuna paura le ripercussioni che questa scelta porterebbe con sé (incluse visite a casa di gente armata in divisa...)? E con che dignità potrei smettere di farmi «sfruttare» dal Sistema per alcuni degli aspetti che non voglio accettare, e continuare a sfruttarlo per altri che invece mi fanno comodo?<br />
<br />
Fermo restando che non può trattarsi di una comoda scorciatoia e che il cambiamento deve sempre passare per un percorso di lavoro su di sé, di presa di consapevolezza e di lavoro pratico per rendersi indipendenti in ogni ambito della propria vita, <b>esiste un caso davvero interessante di applicazione concreta delle teorie sulla «Sovranità individuale», il primo al mondo</b> da quello che mi risulta, ed è quello di una bambina abruzzese.<br />
<br />
La notizia non è passata così inosservata, dato che è apparso qualche articolo sui quotidiani locali italiani. Una coppia abruzzese ha deciso di non «sottomettere» la propria figlia allo Stato italiano attraverso una complessa procedura alternativa di iscrizione all’anagrafe, basata sull’utilizzo di un «trust», un’entità giuridica tipicamente utilizzata per la protezione di patrimoni nel mondo anglosassone. Il 15 agosto 2014 i genitori, coadiuvati dai legali di un’associazione per la tutela dei consumatori, hanno concluso il loro iter burocratico, e pertanto la bimba (come riportato sul sito dell’associazione):<br />
<br />
1) Non è stata ceduta con finzione giuridica occulta e d’ufficio allo Stato italiano;<br />
2) Non è stata codificata, ovvero i genitori hanno restituito ufficialmente il codice fiscale attribuito d’ufficio alla piccola, evitando che venisse marchiata come un prodotto da supermercato con codice a barre senza concordare con i genitori l’uso che di detto codice lo Stato intende fare;<br />
3) Non è stata vaccinata con i programmi delle vaccinazioni obbligatorie imposte ai neonati senza prova dell’effettiva necessità, ma solo per programmarli al consumo di medicinali [...];<br />
4) È stata blindata in un Trust contro ogni possibile aggressione personale giuridico-patrimoniale presente e futura da creditori che non siano annessi al Trust;<br />
5) Non è stata sottoposta ad alcuna pratica civile o religiosa che ne preordini o condizioni la volontà futura da maggiorenne ritenendo, i genitori, che ogni scelta civile e religiosa debba essere frutto del libero esercizio della volontà di ogni essere umano, dopo il compimento della maggiore età, secondo il principio di «<b>scelte libere in un mondo libero, nel rispetto delle regole universali che disciplinano l’equilibrata convivenza umana</b>».<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.metodorqi.com/libro.html" target="_blank"><img alt="http://www.metodorqi.com/libro.html" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII_bj89VUsCpLRporMFtEDF6EKaaDVimecam7pOgdKY6fJX3aIKrNb5YVOhxy5wVcafRVqmk-mumXhpJdDIoz2xZA-5ueBZPTZWF4YhyphenhyphenUeKUcwNnvK7BEE7t8LBzz5582Vcmk3nZVwbGa/s1600/468x60+(1).jpg" /></a></div>
<br />
<br />
Certo è che saranno quindi i genitori della piccola «Sovrana» a doversene prendere cura fino alla maggiore età, dandole tutto ciò che serve, e confrontandosi ancora – loro, come genitori – con il Sistema, e sapendo di non poter chiedere per la loro figlia nulla al Sistema stesso, se non «cedendo» parte della loro Sovranità. Come gestiranno la sua salute senza potersi appoggiare al Sistema sanitario, o la sua educazione senza poterla mandare alle scuole pubbliche? E come gestiranno le sue esigenze di muoversi e di viaggiare senza avere «documenti regolari»? Sicuramente per farlo dovranno essersi già resi Liberi dal Sistema e aver fatto quindi quel profondo percorso interiore – come quello che anche il Q Institute promuove – che porta a essere «Re del proprio Regno», sia in senso spirituale e che in senso materiale.<br />
<br />
Confrontarsi per primi con queste domande è una scelta davvero coraggiosa e ammirevole di questi genitori, destinata a fare storia, che ha già attratto l’attenzione di migliaia di persone, e che potrebbe aprire la strada a un’alternativa concreta con cui il Sistema dovrà prima o poi confrontarsi, rinunciando al suo ruolo di «monopolista».<br />
<br />
Quale sarà infatti la scelta della piccola Sovrana al compimento della maggiore età? Diventerà volontariamente una «cittadina» e «contribuente» dello Stato italiano, o sceglierà altre alternative, tra quelle che si saranno rese possibili nel frattempo? Starà a tutti noi contribuire perché lei e tutti i piccoli «Sovrani» (legalmente o meno riconosciuti) possano fare in futuro questa scelta.<br />
<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLJQckQz00wWZKU-TnggXg84UC0yxJsCi-pSjv1kSvNs-3Y86ULyah2HOrHKPHcFT14wglYts5qcWHoYD4lkL92_HomGvMLZGv-pugdtV4L350PVwVofW2-JZgYwvmXo1w7XzTy3Kw0Ti2/s1600/36.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLJQckQz00wWZKU-TnggXg84UC0yxJsCi-pSjv1kSvNs-3Y86ULyah2HOrHKPHcFT14wglYts5qcWHoYD4lkL92_HomGvMLZGv-pugdtV4L350PVwVofW2-JZgYwvmXo1w7XzTy3Kw0Ti2/s1600/36.png" height="197" width="320" /></a></div>
<i>Articolo estratto dal libro "<a data-blogger-escaped-target="_blank" href="http://www.liberidalsistema.com/"><u>Liberi dal Sistema - La Guida per Cambiare il Mondo Partendo da Sè</u></a>" di Enrico Caldari.</i><br />
<br />
Lo scienziato e fisico serbo Nikola Tesla, nonostante sia poco noto «alle masse» (o comunque meno noto di altri), è stato sicuramente una delle più grandi menti del secolo scorso, come testimoniano le decine di scoperte che ancora oggi utilizziamo grazie a lui (e alle centinaia di brevetti che ha depositato).<br />
<br />
Alla fine del diciannovesimo secolo Tesla emigrò negli Stati Uniti e si confrontò con alcuni dei magnati dell’industria dell’energia elettrica, tra cui Thomas Edison e il suo finanziatore, J. P. Morgan (di cui avevamo già sentito parlare nel capitolo sulla salute...).<br />
<br />
Il fisico serbo cercava sostegno a una sua idea circa una nuova tecnologia per la distribuzione dell’energia elettrica. Tesla aveva scoperto la corrente alternata, quella che noi tutti oggi utilizziamo comunemente nelle nostre case, grazie alla quale non si sarebbe più dovuto costruire una centrale elettrica a carbone ogni pochi chilometri (cosa che stava accadendo negli Stati Uniti alla fine del diciannovesimo secolo).<br />
<br />
<b>Tesla ebbe l’opportunità di essere presentato a Thomas Edison (l’inventore della lampadina, come ce lo tramanda la storia), che all’epoca era il più grande imprenditore nel campo energetico nonché detentore di brevetti utilizzati a livello internazional</b>e.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.liberidalsistema.com/" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgohMrp4QyeZJidwNufGLCyyl6hBptlAoFiSOGhhxQghKxDyBkekwkU5wIFdMAXyjf18wkftPd3KzEgDe4DW0oVopmrjrIMQb1n1gNiTG-phH6uAyr7a8s765DvAfvKZ02sYhRBzbc75aLp/s1600/468x60.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
Il fisico serbo propose ai colleghi statunitensi di costruire una grande, unica centrale elettrica a energia pulita (che non «bruciasse» o «inquinasse» nulla) sulle cascate del Niagara, che convertisse l’enorme flusso d’acqua in corrente alternata, da distribuire in tutta l’America. Thomas Edison, intuendo che tutto ciò avrebbe ribaltato il suo «impero» fondato sulla più antiquata energia a corrente continua, il cui sfruttamento era suo appannaggio personale, rifiutò di collaborare con il fisico serbo.<br />
<br />
Tesla tuttavia non si perse d’animo e propose la sua idea direttamente a J. P. Morgan. Il banchiere statunitense fiutò l’affare, e così finanziò e realizzò la centrale sul Niagara che è tutt’oggi funzionante e che per prima ha generato energia a corrente alternata. Oggi la corrente alternata è diventata il nostro standard, ma ai tempi si fece di tutto per escluderla dal mercato. Lo stesso Edison organizzò una conferenza stampa nel corso della quale dimostrò a giornalisti delle più importanti testate statunitensi che la corrente alternata poteva uccidere. Fece sedere una scimmia su una sedia elettrica, e la fece morire a causa delle scariche di corrente.<br />
<br />
Ma, nonostante la «gogna mediatica», la tecnologia di Tesla ebbe la meglio. Egli era un genio inarrivabile, e presto ebbe un’altra grande intuizione, che avrebbe reso obsoleto anche il sistema di distribuzione dell’energia basato sulla corrente alternata. Lo scienzato serbo elaborò una teoria dinamica della gravità, secondo la quale la materia e ogni forma di energia derivano da un’unica matrice universale, l’energia del vuoto, che egli considerava come un serbatoio inesauribile di forza lavoro, pronta per essere utilizzata per ogni necessità umana. Tesla affermò di avere scoperto il modo di imbrigliare tale energia durante uno dei suoi esperimenti con le scariche elettriche dei condensatori (cosa che invece per Einstein e gli scienziati a lui contemporanei era impossibile).<br />
<br />
Da qui, sempre grazie ai finanziamenti di J. P. Morgan, nel 1901 Tesla cominciò a costruire il primo grande impianto per la trasmissione di energia senza fili, basato su una rivoluzionaria tecnologia a energia pulsata e onde stazionarie terrestri. Il suo sogno, però, svanì appena due anni dopo, quando lo stesso J. P. Morgan si accorse che quel metodo di diffusione dell’energia avrebbe eliminato ogni sua forma di ricavo dal settore energetico: se la gente avesse potuto avere libero accesso all’energia semplicemente utilizzando un’antenna in casa, nessuno avrebbe più usufruito delle sue forniture di energia a corrente alternata.<br />
<br />
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<a href="http://www.metodorqi.com/libro.html" target="_blank"><img alt="http://www.metodorqi.com/libro.html" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII_bj89VUsCpLRporMFtEDF6EKaaDVimecam7pOgdKY6fJX3aIKrNb5YVOhxy5wVcafRVqmk-mumXhpJdDIoz2xZA-5ueBZPTZWF4YhyphenhyphenUeKUcwNnvK7BEE7t8LBzz5582Vcmk3nZVwbGa/s1600/468x60+(1).jpg" /></a></div>
<br />
<br />
E così il magnate statunitense bloccò immediatamente i finanziamenti allo scienziato, e con lui tutta l’elite finanziaria e le sue catene di giornali accusarono Tesla di essere diventato improvvisamente folle. Lo scienziato fu coperto di ridicolo e dimenticato. Qualche anno più tardi, Tesla venne trovato morto in una stanza d’albergo e <b>gli agenti dell’FBI sequestrarono un TIR di materiale su cui venne apposto il segreto di Stato</b>. Il capo della polizia federale, John Edgar Hoover, impose il silenzio sulla tecnologia di Tesla per motivi di sicurezza nazionale (o forse di interesse finanziario...).<br />
<br />
<b>Cosa ci dimostra l’esempio di Tesla?</b> Ci dimostra che già da un secolo avremmo le conoscenze per accedere a fonti di energia gratuite ed ecologiche, ma questo si scontra con gli interessi di chi con la vendita di servizi (quali appunto la fornitura energetica) guadagna e ci controlla. Ed è la sete di guadagno e il desiderio di controllo che ci porta a parlare del prossimo argomento.<br />
<br />
In un Sistema che, come ci ricordano i media ogni giorno, fa della «crescita dei consumi» (cioè, del «consumismo») il motore della propria sopravvivenza, il cliente deve essere portato a comprare non una volta, ma dieci, venti, cento volte. Per questo<b> l’intero processo industriale è basato sul principio dell’obsolescenza programmata</b>: sebbene sia possibile realizzare beni e oggetti praticamente indistruttibili, i produttori si autoimpongono standard per i quali <b>un determinato oggetto non deve (ripeto: non deve) durare più di un certo periodo di tempo</b>.<br />
<br />
Vi sembra assurdo?<br />
Il documentario spagnolo <i>Comprar, Tirar, Comprar </i>(«comprare, buttare, comprare»), mandato in onda qualche anno fa da Televisiò de Catalunya, ci racconta come, dagli anni 1920, i fabbricanti cominciarono ad accorciare la vita dei propri prodotti per aumentare le vendite. I produttori stessi formarono corporazioni, e si consultavano per decidere il tempo massimo di durata di molti prodotti. Chi avrebbe commercializzato un prodotto più longevo del tempo stabilito avrebbe dovuto pagare una multa. Disegnatori e ingegneri si videro costretti ad adottare nuovi valori e obiettivi, con lo scopo di creare oggetti che avessero un «punto debole» e una durata definita.<br />
<br />
Uno degli esempi citati dal documentario è quello delle lampadine, la cui <b>vita utile</b> <b>fu volutamente limitata a un massimo di 1000 ore (sebbene fosse possibile già allora produrne di</b><b> </b><b>più longeve)</b>.<br />
<br />
È lo stesso documentario a raccontarci la storia di quello che accadde:<br />
«<i>Il giorno di Natale del 1924 fu un giorno speciale: a Ginevra alcuni signori in giacca si riunirono e con un piano segreto crearono il primo cartello mondiale per controllare la produzione di lampadine e spartirsi il mercato mondiale. Essi crearono <b>il “Cartello delle 1000 ore”</b>, per ridurre tecnicamente la vita utile delle lampadine. Più di 80 anni dopo Helmut Hoge, uno storico di Berlino, scoprì prove dell’attività del cartello<b>. Imprese come Philips in Olanda, Osram in Germania e Laparas Zeta in Spagna ne facevano parte</b>. Un documento del cartello imponeva: “La vita media delle lampadine di illuminazione generica non deve essere garantita o offerta per altro valore che non sia 1000 ore”.</i><br />
<br />
<i>Messi sotto pressione dal cartello, i fabbricanti realizzarono</i> <i>esperimenti per creare una lampadina più fragile che rispondesse alle nuove norme. La fabbricazione era rigorosamente controllata per assicurarsi che si rispettasse la regola. I fabbricanti venivano multati severamente se si allontanavano dagli obiettivi stabiliti. Man mano che l’<b>obsolescenza programmata </b></i>[così si chiama questo stratagemma, <i>N.d.A.</i>] <i>si impose, la vita utile iniziò a diminuire. In soli due anni passò da 2500 ore a meno di 1500 ore. Negli anni 1940 il cartello aveva già raggiunto il suo obiettivo: una lampadina standard durava 1000 ore.</i><br />
<br />
<i>Nei decenni seguenti si brevettarono dozzine di nuove lampadine, anche una che durava 100000 ore, però nessuna arrivò a commercializzarsi. Ufficialmente il "Cartello delle 1000 ore" non è mai esistito, però le sue tracce non sono mai scomparse. La sua strategia era continuare a cambiare nome. Si chiamò “Cartello Internazionale di Elettricità”, poi continuarono a cambiarlo. Ma quel che conta è che quell’idea come istituzione continuò a esistere.</i>» E non solo per le lampadine, ma in ogni tipologia di prodotto di consumo che <b>siamo "costretti" a comprare e buttare, comprare e buttare, comprare e buttare</b>…<br />
<br />
<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06779827455759818455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-77322061598469210852015-03-19T11:18:00.000+01:002015-07-28T14:26:44.742+02:00LE VERE CAUSE CHE CI IMPEDISCONO DI VIVERE SERENAMENTE... E LE SOLUZIONI CHE LA NUOVA SCIENZA FINALMENTE CI OFFRE<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<i>Articolo di Marco Fincati, autore del libro "<a href="http://www.metodorqi.com/libro" target="_blank">RQI - Il Segreto dell'Auto-Star-Bene</a>".</i><br />
<b><br /></b>
<b>ALCUNE NOTIZIE INTERESSANTI</b><br />
VERO: il Sole fornisce in un'ora la quantità sufficiente di energia alla Terra per rispondere al fabbisogno energetico dell'umanità per un anno intero.<br />
VERO: Secondo una teoria scientifica il 98 % dell’Universo è costituito da materia oscura, di cui non sappiamo quasi nulla.<br />
<br />
<b>Si può affermare senza alcun dubbio che si ignorano più cose di quelle che si conoscono sul mondo che ci circonda e che bisogna mantenere uno spirito aperto.</b><br />
<br />
<b>Le scoperte della Scienza Contemporanea</b><br />
Noi viviamo ancora con convinzioni meccanicistiche, pensiamo ancora che la vita sia basata sulla Fisica di Newton, e cioè che l’universo sia una macchina fatta di cose.<br />
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<a href="http://www.metodorqi.com/" target="_blank"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh48mWpQh8uaZ4J1c8Bwadjich8oEKpjiVYPbx2IqIDy7Z-v2mMF3AWj6z0MTzAcqtPI99BVmL7e_tCgWs-cnN_2OMM0e1P9rbYLpOR_opNi21ZFK1c9f00qfPkuqPdiD0z7ahWK59h3tL-/s1600/newton.png" /></span></a></div>
<br />
Ma nel 1925 la fisica quantistica dimostrò che gli atomi di cui sono composte queste cose sono energia compressa.<br />
<br />
TUTTO E’ ENERGIA. I nostri corpi sono energia, inclusa la materia solida.<br />
<br />
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<a href="http://www.metodorqi.com/" target="_blank"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTluR_3DZOibUL5U_COZj2HyxNi-ZH4fvXevf6zF8AL7SlbR92b-gHaEokPmvd4mhQz3as_e12cTaTtjrwcQoeSnVAmNNeKkUGuASX1-ILhIaq5aJL5ozYbn8PKhkvGYxt5ywSJB7lDMrn/s1600/eistain.png" /></span></a></div>
<br />
Perciò parlando di energia possiamo paragonarla alle onde che si formano dentro l’acqua, le quali sono energia che si sposta attraverso l’acqua.<br />
<br />
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><a href="http://www.metodorqi.com/" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWIJSMTC1p9A8SXb79Ll8JKJ_mvIE2vEADHg9J9nvMUFSQ8DbKQjIMG30JtKLs2qg7Dyv51nPtkhCuLdMJsXP4trqDYzBzdU_8nN_9UWwZGQ63U4WGQCS2djq-PGgKSbJMBJPTr-r7ciUy/s1600/Senza+titolo1.png" /></a><a href="http://www.metodorqi.com/" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRSwzNX0UuKAFjP-8mp8jFysdnSYURJH0EOaiBuYbOtf6ijXt77TYbAHGrwQUeSbMLqp8WlA_om4inxIb__fWNpxU5611PM7Jodq-wDv0aRpodB1-f7XtF65MV6lDzQjVJ0hcNriULCI9B/s1600/Senza+titolo2.png" /></a></span></div>
<br />
Questa è la vera forma dell’energia: onde (frequenze) che si spostano attraverso lo spazio.<br />
Ogni giorno siamo immersi in queste frequenze, in queste onde di energia: pensiamo ai telefoni, alle onde radio, a qualsiasi colore che vediamo e a tutti i suoni che ascoltiamo.<br />
<br />
Allora la domanda più ovvia è:<br />
<b>Cosa succede quando le onde si incontrano ?</b><br />
Si intrecciano tra loro, cioè ogni tipo di onda (energia) che è presente nello stesso ambiente, si intreccia e si interconnette.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3Rc2xjrSsqmyPIv9FfhEtCXYUItqQq393QC_P8_xlwYnZYG-oMJng5CaL8-ZdLbNfvev9rT2Kr4oDV5twg1-x-ccye43o3rb09z7xUqlbQhjBmrgEUoKW6oHgViwS6w_YO43G8Aus5vkz/s1600/Senza+titolo8.png" /></span></div>
<br />
Ma parlando di materia - cioè avendo un approccio tradizionale - posso dividerla e studiare ogni parte separatamente, mentre se parliamo di onde di energia non possiamo farlo, quindi bisogna avere un approccio olistico.<br />
<br />
Infatti la nuova scienza dice che dobbiamo studiare il tutto e non le parti, perchè sono formate di Energia, e questa non si può dividere.<br />
Ormai l’approccio classico nell’affrontare le problematiche che ci affliggono, cioè analizzare la parte dove c’è il problema non curandosi del resto, è riduzionista, quindi incompleto.<br />
Ma vediamo come interagiscono queste onde di energia facendo un esempio.<br />
Lasciamo cadere un sasso nell’acqua e successivamente ne lasciamo cadere un altro.<br />
<br />
<b>Cosa succede quando le onde generate dai sassi si incontrano?</b><br />
<br />
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<a href="http://www.metodorqi.com/" target="_blank"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxCEdvY4-HhUjqwtRByU1xS1l9R215WkCRnMGvAVTzUsDtDftUloz3d_2oxiecjHh30vKNHnwkE3lXz4FX3xeyi3ENZoTawVjLlC5zCCS-DuAThF_h7aR4lKMn2cz7gxiOYHWxBHb4e5kv/s1600/Senza+titolo9.png" /></span></a></div>
<br />
Un' onda si trova sopra, l’altra si trova sotto, quindi interferiscono l’una con l’altra annullandosi tra loro perché non sono in fase, quindi le chiamiamo:<br />
<br />
<b>Interferenze distruttive.</b><br />
Ognuno di noi l’ha provato nella propria vita, quante volte siamo entrati in un luogo e ci siamo sentiti a disagio, e ci sentiamo che l’energia ci abbandona, o ci sentiamo più stressati. Ciò che succede è dovuto all’energia di quell’ambiente che entra in conflitto con la nostra.<br />
Ci sono tre cause principali che agiscono sinergicamente e che, secondo ciò che ho potuto riscontrare nelle mie ricerche, incidono significativamente sulla perdita di benessere e quindi le vere responsabili del 95% delle problematiche.<br />
<b>Sono cose che il tuo medico non ti dirà mai, perché non rientrano nelle sue conoscenze. </b><br />
<br />
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<a href="http://www.rqi.me/autostarbene" target="_blank"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" height="49" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQr6uvzYPORyDAqgeXTy3Fgc1V5Ui16mugfgiqtPHehlhx8QhRMGD0mE-TwHt5xK2AnV1WACNrFg3Wg60K34BwyYeXVszVopLPanoff6hQcqxcooG_dCZJBKplq88MlK2o-xyWr1D-uQFl/s1600/728x90.jpg" width="400" /></span></a></div>
<br />
<br />
<b>Quali sono allora le vere cause dei problemi?</b><br />
<br />
<b>Causa 1. Aumento delle tossine nell’ambiente</b><br />
Secondo alcuni scienziati, in un anno siamo esposti a più di 80.000 sostanze chimiche e metalli pesanti, che respiriamo. Non pensate solo al fumo, ma pensate a quanti agenti chimici siamo sottoposti ogni giorno: <b>detersivi, coloranti, conservanti, profumi, addirittura il toner della stampante contiene metalli pesanti</b>! Questo mette a dura prova la capacità del nostro corpo di disintossicarci, in quanto la maggior parte di queste sostanze vengono eliminate con difficoltà dal fegato, dai reni e da altri organi.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.biotecnologieolistiche.com/" target="_blank"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" height="48" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIcReNJuWPy4qCMCgotZcKcdADm27AlqyZ-F_MQ8p1R_mozDZFiBCre6MwVy2mmXDQWt4qx4XSXQZmNEEX_lhM9Rz4Hi1w5FdrSTjh4AzrVaXB26zmLorX67n4n-t5uLbRRrVAhCG1N5tR/s1600/728x90+(1).jpg" width="400" /></span></a></div>
<br />
<br />
<b>Causa 2. Aumento delle onde elettromagnetiche nell’ambiente</b><br />
Quasi tutti abbiamo un cellulare, un computer con wifi, telecomandi, tastiere senza fili, radio, ecc. L’aumento delle onde elettromagnetiche di questo tipo (L’elettrosmog) è incredibile. Questo smog invisibile sta causando una serie di preoccupazioni da parte dei dipartimenti di sanità e dei vari governi Europei tant’è che, anche in Italia, a breve entreranno in vigore una serie di normative per salvaguardare la salute dei lavoratori nei posti di lavoro.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.inconscioeconsapevolezza.com/" target="_blank"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" height="48" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijpzlJcz_uFh9QzypTpviiyFmE5yk0W1dqdsnYebYpg0ZXsDNpDC6frHc26aP9JBbBWzUoPLJ7kVpBaNWr2vEzHdJfhR4Q4uPYyUWmloRdHtbzgn5HWClNoZq6CjKgW50h4pMMmgoQHaiR/s1600/728x90+(2).jpg" width="400" /></span></a></div>
<br />
<br />
<b>Causa 3. Aumento Stress emotivo</b><br />
Quante volte ci è capitato di entrare in un luogo, magari nel posto di lavoro, dove le persone presenti sono stressate e nervose, cosa succede a noi? Nella maggior parte dei casi ci innervosiamo o ci compare un piccolo disagio fisico (es. mal di testa, senso di stanchezza ecc) …<br />
<br />
<b>Vi siete mai chiesti perché a parità di circostanze, alcune persone accusano dei problemi ed altri no?</b><br />
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<a href="http://www.metodorqi.com/" target="_blank"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjdzqm-HIgxZo3sw2qcXhd91WAEj-YYyxJDDuh7jiIY0PqOVJdvpv0xmw9kkfxC0Oe77_RAbsU6SAp1MEc4wqjwrWJYB7iquhTvmVAixzKQOnYEdha2ShN2z9rHjwElE3gT8jljxxVU_SQ/s1600/Senza+titolo5.png" /></span></a></div>
<br />
<br />
Se la nostra energia vitale circola liberamente, le nostre difese rimangono alte e quindi non ci ammaliamo (foto sopra a sinistra). Se invece l’energia non circola adeguatamente allora le difese si abbassano e quindi subiamo gli “attacchi dall’esterno” e ci ammaliamo (foto sopra a destra). Quindi le problematiche continuano ad aumentare poiché non combattiamo le vere cause.<br />
I veri mali della società moderna sono l'aumento esponenziale di Elettrosmog, Tossine e Stress Psico-Fisico (Interferenze Distruttive).<br />
<br />
Sono proprio queste interferenze distruttive che abbassano la nostra energia vitale, quasi l’annullano, quindi anche le nostre difese immunitarie si indeboliscono, consentendo a virus batteri e funghi di minare la nostre salute.<br />
E non solo …<br />
La quantità di stress cui siamo sottoposti nella vita quotidiana determina quanto rapidamente invecchiamo. È ovvio che ci sono numerosi altri fattori che contribuiscono; ad esempio, se la nostra dieta è sana, se assumiamo supplementi e se ci idratiamo correttamente possiamo mitigare alcuni degli effetti dello stress. Ma, alla fine, lo stress quotidiano ha il sopravvento e invecchiamo.<br />
Questo, a prima vista, può sembrare strano, eppure quando si esplorano a fondo le radici dell’invecchiamento il perchè è evidente: lo stress fisico ed emotivo produce sostanze chimiche (*) nocive che causano l’ossidazione delle cellule; l’ossidazione a sua volta provoca infiammazioni. Col passare del tempo, questo processo porta ad infiammazioni croniche, che danneggiano gli organi, le cellule e persino il DNA.<br />
<br />
<br />
<b>Un esempio di sostanza chimica prodotta dallo stress:</b><br />
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<a href="http://www.metodorqi.com/libro" target="_blank"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII_bj89VUsCpLRporMFtEDF6EKaaDVimecam7pOgdKY6fJX3aIKrNb5YVOhxy5wVcafRVqmk-mumXhpJdDIoz2xZA-5ueBZPTZWF4YhyphenhyphenUeKUcwNnvK7BEE7t8LBzz5582Vcmk3nZVwbGa/s1600/468x60+(1).jpg" /></span></a></div>
<br />
<br />
<b>Il cortisolo.</b><br />
Il Cortisolo è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, la cui azione principale consiste nell'indurre un aumento della glicemia. Il suo aumento produce effetti tendenzialmente negativi, cioè inibisce la sintesi di DNA, RNA, proteine, GH (ormone della crescita, molto importante per un adeguato sviluppo muscolo-scheletrico), testosterone, inibisce l'enzima deiodasi che catalizza la conversione del poco attivo ormone tiroideo T4 nel più attivo T3, aumenta la concentrazione sanguigna di sodio, diminuisce quella di potassio, catabolizza la massa cutanea, muscolare, ossea e quella delle mucose gastro-enteriche. L'eccesso di quest'ormone viene detto ipercorticosurrenalismo, o ipercortisolismo, o sindrome di Cushing, ha come sintomi stanchezza, osteoporosi, iperglicemia, diabete mellito tipo II, perdita di tono muscolare e cutaneo, colite, gastrite, impotenza, perdita della libido, aumento della pressione arteriosa e della concentrazione sanguigna di sodio, strie cutanee, depressione, apatia, euforia, diminuzione della memoria.<br />
<br />
<br />
<b>Allora cosa possiamo fare per difenderci dallo stress e quindi andare alla causa delle problematiche?</b><br />
Questa è la domanda che molti miei clienti, professionisti, medici, estetiste, preparatori sportivi e terapeuti delle discipline Bionaturali (Olistiche), si facevano quando con le terapie o trattamenti che usavano non davano risultati.<br />
<br />
Infatti nella mia esperienza di 7 anni come Informatore Scientifico di Prodotti Fitoterapici (Integratori, creme, oli essenziali ecc..) nel settore Medico, Sportivo ed Estetico, <b>avevo notato come la sola “Vita Sana” (riposo, corretta alimentazione ed esercizio fisico), era insufficiente nel ritrovare lo Stato di Benessere </b><b>e per prevenire la sua perdita</b><b>.</b><br />
Per questo ho iniziato anni fa, un percorso di studi e ricerche per trovare una soluzione concreta ed efficace. Ho investito decine di migliaia di euro per partecipare a decine di seminari e corsi di formazione OLISTICA, BIOFISICA E BIOENERGETICA.<br />
<br />
Oggi finalmente dopo migliaia di test posso affermare e metterci “la faccia”:<br />
<b>La risposta più semplice: utilizzare al meglio le interferenze costruttive!</b><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.rqi.me/youtube" target="_blank"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" height="49" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQr6uvzYPORyDAqgeXTy3Fgc1V5Ui16mugfgiqtPHehlhx8QhRMGD0mE-TwHt5xK2AnV1WACNrFg3Wg60K34BwyYeXVszVopLPanoff6hQcqxcooG_dCZJBKplq88MlK2o-xyWr1D-uQFl/s1600/728x90.jpg" width="400" /></span></a></div>
<br />
<br />
<br />
<b>Introduzione alla Biofisica</b><br />
Vi ricordate l’esempio dei sassi? Ora Facciamo lo stesso esempio, cioè lasciamo cadere due sassi nell’acqua. Ma questa volta contemporaneamente, quindi nello stesso tempo, cioè in fase. Cosa succede ora quando si incontrano?<br />
Si sovrappongono, e cioè si sommano aumentando la loro energia. <br />
Facciamo un esempio, diciamo che è sabato sera e siamo troppo stanche per uscire, ma vuoi per un motivo o per un altro ci lasciamo convincere ed usciamo. Andiamo magari ad una festa e conosciamo alcune persone, le quali sono in armonia tra loro e ci stanno subito simpatiche. Ecco che in 5min ci sentiamo bene e cominciamo a ridere a scherzare e addirittura balliamo con loro.<br />
L’energia dell’ambiente aveva un interferenza costruttiva alla nostra, e cioè le giuste vibrazioni, ci hanno equilibrato permettendoci di lasciar fluire, la nostra energia vitale Q.I. quella che le discipline orientali chiamato Chi o ki.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.metodorqi.com/" target="_blank"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5LnminXHgpspejj1BG4-IlMtZCdqE9KwygxIKozaayyRzc4dOqL7hwbdwU7ExFWHEpzGnUatVaxdTAqmK-ZjG4hwqsLp7lWk7SyvV4mzDTHg7GAdJYa6Sr95SfJu_uwfHoriISn4X8KPq/s1600/Senza+titolo6.png" /></span></a></div>
<br />
<br />
<br />
<b>Alcune nozioni di biofisica cellulare</b><br />
Nell'ambito della biofisica i fenomeni di tipo elettromagnetico hanno grande importanza per comprendere l’interazione degli esseri viventi col mondo fisico. L'aspetto dualistico della materia è una legge naturale fondamento della fisica: la luce può essere considerata sia come particella che come onda elettromagnetica.<br />
Noi non siamo semplici "macchine chimiche". Sappiamo che nella materia vivente le molecole non interagiscono a caso e ci si chiede quale possa essere il meccanismo fisico a lunga distanza fra le molecole, attraverso il quale le molecole giungono a colpo sicuro, senza sbagliare indirizzo, nel luogo giusto al momento giusto per l'incontro ravvicinato di tipo chimico. L'unico candidato per questo ruolo può essere il campo elettromagnetico che è capace sia di interagire con le molecole sia di operare a grandi distanze.<br />
<br />
<br />
<b>La ricezione elettromagnetica</b><br />
Le cellule hanno capacità di recepire ed integrare segnali luminosi, percependo di essi sia la frequenza che la direzione. Ciò è stato dimostrato mediante speciali apparecchiature microscopiche a contrasto di fase con luce infrarossa [Albrecht-Buehler, 1991]. Inoltre da molti altri studi viene proposto che le varie reazioni biochimiche, comunque necessarie, siano regolate da forze di natura fisica.[Frohlich, 1988; Del Giudice et al., 1988a; Bistolfi, 1989; Hameroff, 1997].<br />
<br />
<br />
<b>Le vie di superconduttività elettromagnetiche</b><br />
Le alterazioni dei parametri biofisici, soprattutto elettro-fisici, si comunicano rapidamente a larghe distanze nei liquidi biologici e lungo vie di superconduttività che corrispondono approssimativamente alle vie dei meridiani dell’agopuntura cinese. Un contributo alla caratterizzazione dei canali energetici che avvolgono il nostro corpo, è stato dato dalle misure effettuate nel '96 da Charles Shang della Boston School of Medicine con sistemi SQUID (Superconducting Quantum Interference Devices) in grado non solo di mappare i percorsi dei meridiani e dei principali punti di agopuntura sulla cute, ma anche di differenziarne i valori di campo di alcuni di questi ultimi, al variare delle condizioni del soggetto controllato.<br />
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<b>I punti singolari</b><br />
E’ noto che nel corpo umano esistono una grande quantità di punti singolari della cute, circa 400 per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), punti di affioramento superficiale di 20 meridiani principali, oltre ad altri punti e meridiani meno conosciuti [WHO – A proposed standard international acupuncture nomenclature: report of a WHO scientific group – World Health Organization Geneva 1991]. I suddetti punti sono caratterizzati da bassa resistività rispetto al resto della cute ed anatomicamente mostrano recettori molto più superficiali.<br />
<br />
Inoltre nel 2002 sempre l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato la lista delle 28 affezioni contro cui l’Agopuntura è molto efficace. Questa lista si basava su studi clinici controllati e archiviati nella letteratura scientifica.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"></span> <br />
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Infatti, la grande scoperta degli anni ottanta della nuova scienza è che all’interno del corpo umano ci sono dei flussi d’informazioni organizzati e ordinati che veicolano l’energia.<br />
Questi flussi (vie di superconduttività elettrica) corrispondono perfettamente ai canali di agopuntura descritti oltre 6000 anni fa dai cinesi e chiamati meridiani.<br />
<br />
Questi flussi o meridiani permettono ad ogni cellula nel nostro corpo di ricevere la giusta energia e la giusta informazione sul cosa, sul come e quando fare una determinata azione bio-chimica.<br />
La legge che li organizza e quindi mantiene il loro equilibrio si chiama:<br />
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<a href="http://www.biotecnologieolistiche.com/" target="_blank"><b>LEGGE DEI 5 ELEMENTI</b></a><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
La Legge dei 5 Elementi regolamenta i cinque movimenti dei 14 meridiani principali. Da come sono in equilibrio tra loro dipende il nostro stato energetico, cioè l’energia vitale (che ricordiamo), è chiamata chi o ki.<br />
<br />
10 di questi meridiani principali prendono il nome dell’ organo che attraversano, e vengono divisi in coppie al fine di formare delle coppie coerenti nelle loro funzioni.<br />
<br />
Nella Legge dei 5 Elementi ogni cosa viene correlata ad uno degli elementi e, per una strana simbologia, l'aria viene sostituita dal metallo.<br />
<br />
<b>ELEMENTO ORGANI</b><br />
Metallo: polmoni/intestino crasso<br />
Acqua: reni/vescica<br />
Legno: fegato/cistifellea<br />
Fuoco: cuore/intestino tenue<br />
Terra: stomaco/milza-pancreas<br />
<br />
<b>Quindi gli stress che abbiamo visto prima: </b><br />
Tossine<br />
Elettrosmog<br />
Stress emotivo<br />
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Possono bloccare in un elemento il Ki che circola nei Meridiani; in questo caso si creerà una congestione (Sovra-stress), l'energia aumenterà e creerà una problematica calda.<br />
<b>(Es: Dolori, infiammazioni, mal di testa, nervosismo)</b><br />
<br />
Questo provocherà una mancanza di energia nel Meridiano successivo <b>(Stress)</b> che indebolirà l'organo da lui alimentato creando una problematica fredda.<br />
<b>(Es: Intestino pigro, problematiche della pelle, ritenzione idrica, obesità ecc….)</b><br />
<br />
Quindi la vera soluzione è quella di contrastare le interferenze distruttive cioè gli stress con le interferenze costruttive e cioè le buone vibrazioni, quindi sottoporre il nostro corpo alle giuste Bio-frequenze.<br />
Noi siamo fatti di materia, la quale è ENERGIA compressa e questa Energia è controllata da Informazioni, anzi dato che l'Energia si esprime in Onde, le quali si differenziano per Frequenza, allora le informazioni (Bio-frequenze) sono l'essenza dell'Energia!<br />
<br />
Quindi qualsiasi problematica dipende da un squilibrio Energetico, il quale è causato da scorrette Informazioni.<br />
Queste Biorequenze sono la vita, poiché se sono corrette allora la Biofisica (campo energetico) e la Biochimica (Molecole) dei nostri organismi sono e rimangono corrette. Queste ci permettono di vivere in un perfetto equilibrio, fisico energetico e psichico.<br />
<br />
<b>Ora, solo dopo queste conoscenze</b> (che ti ricordo, ci sono voluti anni di studi per mettere insieme) <b>sei pronto per conoscere le soluzioni più concrete e soprattutto le più efficaci, poiché le ho testate personalmente con migliaia di persone.</b><br />
<br />
Queste avevano diverse problematiche (legate al dolore, all’estetica, allo sport e allo stress psico-fisico). Per quasi il 100% dei casi si è raggiunto il Pieno Equilibrio Energetico dei 5 elementi (M.T.C.) e quindi un netto miglioramento dei problemi e in alcuni casi la loro immediata scomparsa.<br />
Ti ricordo che per riequilibrare l’Energia Vitale e mantenere l’equilibrio Energetico, bisogna trovare e rimuovere le vere cause (fattori ansiogeni) che hanno generato lo squilibrio e che possono minare lo stato di benessere.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/06779827455759818455noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8493185427742982557.post-72921951193300371392015-03-19T10:13:00.000+01:002015-04-09T18:22:29.302+02:00LA RUSSIA CI STACCA IL GAS: QUANTI GIORNI ABBIAMO DI AUTONOMIA? SVELATO ORA DALL'ENI<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXr_bUps9KU2SJF-7KeP40DDb25bH7hiZCB3X73LkEiDJBGara62HQWkpwPYnNfiLxgJZ525iaJazoMjXcY8txXt0veVcOmzJao-PpWmyoea0T-ypSOkx9t1UupItpRu_QQCgZm5aa-A5H/s1600/2011091400278_0.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXr_bUps9KU2SJF-7KeP40DDb25bH7hiZCB3X73LkEiDJBGara62HQWkpwPYnNfiLxgJZ525iaJazoMjXcY8txXt0veVcOmzJao-PpWmyoea0T-ypSOkx9t1UupItpRu_QQCgZm5aa-A5H/s1600/2011091400278_0.jpg" height="217" width="320" /></a></div>
<i>Articolo estratto dal libro "<a data-blogger-escaped-target="_blank" href="http://www.liberidalsistema.com/"><u>Liberi dal Sistema - La Guida per Cambiare il Mondo Partendo da Sè</u></a>" di Enrico Caldari.</i><br />
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Gli stati nazionali forse non si sono posti con sufficiente convinzione l’interrogativo di come fare a trovare nuove forme di energia, o a produrne di rinnovabili in modo autonomo e il più possibile ecologico. L’Italia, ad esempio, utilizza risorse che arrivano dall’estero, comprandole da altri paesi. Che si tratti di petrolio libico o di gas russo, stiamo certi che dalla Pianura Padana non estraiamo più nulla.<br />
<br />
Il metano che avevamo è finito da tempo. Ora abbiamo solo buchi vuoti, che al massimo utilizziamo per stoccare un po’ di gas per le situazioni di emergenza, facendolo arrivare dalla Russia. Quanto dipendiamo dagli altri? Fino al 2010, l’85% dell’energia che l’Italia utilizzava proveniva dall’estero. Poi furono promossi finanziamenti al settore delle energie rinnovabili, e abbiamo aumentato di qualche punto la nostra percentuale di «autosufficienza», ma ancora oggi siamo largamente dipendenti dalle risorse straniere. E dipendendo dal punto di vista energetico da altri, è ben difficile mirare alla propria indipendenza economica o alimentare. Basta un minimo imprevisto, basta che l’energia dall’estero non ci arrivi più anche solo per pochi giorni, per creare il blocco totale del paese.<br />
<br />
Un esempio concreto? Il gas.<br />
Il gas che utilizziamo tutte le mattine per preparare il caffè, bollire l’acqua o fare una doccia calda, prima di arrivare nelle nostre abitazioni compie un lungo viaggio di almeno 10000 chilometri. Parte dai giacimenti nella Russia settentrionale, attraversa tutta l’Europa dell’Est, passando prevalentemente per l’Ucraina e l’Austria, fino poi ad arrivare in Italia settentrionale ed essere distribuito in tutto il paese.<br />
<br />
Ma cosa succederebbe, ad esempio, se Ucraina e Russia entrassero in conflitto? Sta succedendo, ed è già successo in passato, poiché tra i due paesi prevalgono tensioni politiche fin dalla caduta dell’Impero Sovietico. E spesso il gas è utilizzato dall’Ucraina come arma di ricatto e di trattativa.<br />
Nel 2006, ad esempio, l’Ucraina chiese di avere gratuitamente dalla Russia parte del gas che attraversava il suo territorio per giungere fino in Europa, dove poi veniva commercializzato. La Russia invece pretendeva che l’Ucraina pagasse il gas al pari delle altre nazioni europee. La situazione giunse al culmine della tensione finché l’Ucraina decise di interrompere per quache giorno le condutture di gas verso l’Europa.<br />
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<a href="http://www.liberidalsistema.com/" target="_blank"><img alt="http://www.liberidalsistema.com/" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgohMrp4QyeZJidwNufGLCyyl6hBptlAoFiSOGhhxQghKxDyBkekwkU5wIFdMAXyjf18wkftPd3KzEgDe4DW0oVopmrjrIMQb1n1gNiTG-phH6uAyr7a8s765DvAfvKZ02sYhRBzbc75aLp/s1600/468x60.jpg" /></a></div>
<br />
Cosa successe in Italia? Per garantire la disponibilità di gas a tutte le famiglie nelle loro case, il governo deliberò di sospendere la fornitura di gas a tutto il settore industriale. Era il mese di febbraio. Immaginatevi se la situazione si fosse protratta a lungo e se anche le case fossero rimaste senza riscaldamento. Per fortuna, la crisi si risolse dopo pochi giorni, e il gas tornò disponibile. Ma dal 2006 a oggi gli episodi di tensione politica tra Ucraina e Russia si sono susseguiti a più riprese. L’ultima volta che l’Ucraina interruppe il gas fu nel 2012. Anche quella volta ci trovavamo in inverno.<br />
<br />
In quei giorni si leggevano sui giornali le dichiarazioni dell’allora amministratore dell’Eni, Paolo Scaroni, che affermava: «<i>Dalla Russia sono diminuiti i flussi. Siamo in emergenza ma abbiamo reagito aumentando le importazioni di gas dall’Algeria e attraverso la Svizzera. Quindi non avremo problemi (...) fino a mercoledì</i>»<i>. </i>Era lunedì!<br />
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Questo significa che se ci tagliassero il gas dalla Russia, in Italia avremmo solo un paio di giorni di autonomia, ricorrendo a tutti i nostri approvvigionamenti interni e a tutte le altre fonti estere vicine.<br />
Come fare, allora? La tecnologia ha fatto passi da gigante, al CERN di Ginevra ci sono cervelloni di scienziati al lavoro tutti i giorni... ci saranno pure delle alternative!<br />
Qualcuno ci ha fatto credere per anni che l’alternativa migliore fosse l’energia nucleare.<br />
<br />
Basta costruire qualche centrale ben protetta e alimentarla con barre di uranio per ottenere energia a sufficienza per un’intera nazione. E poi, se nel peggiore dei casi ci fosse qualche problemino.... beh, sono cose che succedono, gli imprevisti capitano sempre e ovunque. Intanto le scorie prodotte le sotterriamo in qualche miniera in Germania a 800 metri di profondità. E così almeno riduciamo la dipendenza dal petrolio.<br />
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<a href="http://www.metodorqi.com/libro.html" target="_blank"><img alt="http://www.metodorqi.com/libro.html" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjII_bj89VUsCpLRporMFtEDF6EKaaDVimecam7pOgdKY6fJX3aIKrNb5YVOhxy5wVcafRVqmk-mumXhpJdDIoz2xZA-5ueBZPTZWF4YhyphenhyphenUeKUcwNnvK7BEE7t8LBzz5582Vcmk3nZVwbGa/s1600/468x60+(1).jpg" /></a></div>
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Non è questo che ci hanno sempre detto e insegnato? Eppure i fatti ci dicono che non sia la soluzione migliore. Di tanto in tanto, qualcuno «dall’alto» ci lancia un avvertimento per ricordarci che il rischio delle centrali nucleari per l’intera umanità è molto alto, come alto è il prezzo da pagare in caso di guasti o malfunzionamenti.<br />
Molti di noi hanno ancora vivo il ricordo di Cernobyl. Per anni il terreno è rimasto contaminato e gli effetti si sono sentiti in tutta Europa. Ma dieci anni dopo, chissà perché, nel Vecchio Continente si sono ricominciate a costruire nuove centrali nucleari. Ha iniziato la Germania e dietro di lei, a ruota, tanti altri paesi.<br />
<br />
Nel 2011 Madre Natura ci mandò un altro avvertimento, che stavolta coinvolse l’altra parte del mondo: Fukushima, Giappone. Al momento del guasto alla centrale, i 50000 abitanti della città nipponica ebbero 15 minuti di tempo per raccogliere i propri averi e abbandonare definitivamente l’area, per non tornarci mai più.<br />
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Ancora oggi Fukushima continua a essere un caso complicato. Sui giornali non ne leggiamo più nulla, ma la zona è ancora altamente inquinata, e lo resterà sicuramente per lungo tempo. E dire che prima del disastro di Fukushima si stava pensando di costruire altre centrali nucleari anche in Italia. Pensate se un disastro di quella portata fossa accaduto a una centrale a L’Aquila. Cosa ne sarebbe stato?<br />
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